Sex & the Cosmo

di Massimo Bernardi

Carrie Bradshaw beve il suo Cosmopolitan

Non devo dirvi chi è Carrie Bradshow e nemmeno se finisce tra le braccia di Big. Chi è Big? Non. Devo. Rispondere. Okay, il Cosmopolitan è il cocktail feticcio delle protagoniste di Sex & the City, ma chi lo dice che se ne parli devi per forza appiccicarci la serie tivù? Questa storia comincia negli anni ’80, quando Toby Cecchini, 44 anni, barman e scrittore di origini italiane, lavora in un ristorante famoso di New York, l’Odeon. Anche se puntualizza di non essere l’inventore del Cosmopolitan, e lo scrive pure nel suo libro del 2003 che però, guarda caso, chiama proprio Cosmopolitan, è a lui che gli esperti fanno risalire il perfezionamento della ricetta attuale.

“Un drink chiamato cosmopolitan esisteva già” racconta Cecchini. “Io l’ho solo trasformato nel cocktail che oggi tutti conoscono come cosmopolitan”.

Quando ci ha messo le mani, il cosmo era solo una bomba alcolica dolciastra e rossa. “La cosa migliore era trasformarlo in un sour” (una serie di cocktail più aspra). “Davvero, non è niente altro che un vodka sour con poco succo di mirtillo per colorarlo di rosa, cui ho aggiunto il Cointreau, come per ogni sour ben fatto. E poi il lime, sostituito all’occorrenza dal limone della Absolut, che era appena uscito”.

Oggi il Cosmopolitan è l’Alexander degli anni ’80. Cioè, il cocktail per accedere al mondo del bere miscelato. Il lascito di Sex & the City lo relega spesso al ruolo di drink femminile, ma andrebbe sorseggiato senza pregiudizi. Provateci al prossimo aperitivo, però chiedete la ricetta di Toby Cecchini. Due parti di vodka, una di Cointreau, succo di mirtillo per colorare e lime. Potreste riconsiderare Carrie Bradshaw.

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