2010 | L’anno della svolta (per 2 milioni di buoni motivi)

di Antonio Tomacelli

6a00e5538de17788340120a656e617970c-500wiOggi farete la conoscenza di un sommelier da record. Pensate che negli ultimi sei mesi ha consigliato ai suoi clienti due milioni di abbinamenti vino-cibo. Solo nell’ultimo mese il suo lavoro è aumentato del 250% e, con il Natale alle porte, lavorerà ancora di più. Mai stanco, preciso e affidabile è talmente piccolo che puoi metterlo in tasca.Il suo nome è Hello Vino, ma non è umano. È il digital sommelier più famoso del mondo, il più scaricato tra le applicazioni vinose per iPhone.

Deve il suo successo alla precisione degli abbinamenti e al fatto che è gratis per gli utenti e i produttori. Questi ultimi possono anche inserire nel database i loro vini pagando per ogni click. Nel primo caso gli abbinamenti al cibo avvengono in modalità casuale, nel secondo si usufruisce di una corsia privilegiata. Due milioni di richieste in sei mesi cambiano definitivamente l’approccio con il consumo di vino? Quanto dureranno ancora le guide? Poco, potete scommetterci, e se siete ancora tra gli scettici affezionati al cartaceo aggiungiamo che solo per l’iPhone esistono oltre 50 apps tra guide e applicazioni social che parlano di vino e sono tutte scaricatissime.

Le ha recensite magnificamente il sito VinTank che si occupa di marketing enologico e delle sue applicazioni a Internet. Se volete vendere vino nei prossimi anni rivolgetevi a loro. Vi insegneranno a svuotare la cantina usando Facebook, Twitter  e altre diavolerie quali blog e social network. Sul sito è scaricabile anche una mostruosa analisi (apre un pdf) dei mercati futuri che accappona la pelle. Dicono che nei prossimi anni la quasi totalità della promozione e delle vendite passeranno per applicazioni digitali e social network dedicati al vino. Voi siete liberi di non crederci e continuare a snobbare la Rete, io fossi in voi un’occhiata la darei. Il futuro, credetemi, non profuma d’inchiostro.

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

5 Commenti

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Lizzy

circa 14 anni fa - Link

Il web (e le sue diavolerie) non interessa ai produttori, credimi. Sono troppo occupati a piangersi addosso e a maledire lacrisiiritoratorigliagentiilgovernolagrandedistribuzioneleguideigiornalistigliimbottigliatorilecommissionid'assaggiol'ocmvinol'etilometro... Eccetera. :P L.

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Davide Cocco

circa 14 anni fa - Link

Qualche piccolo spiraglio lo vedo Elisabetta. Piccolo piccolo, ma c'è. Ciao.davide

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Lizzy

circa 14 anni fa - Link

Ti sei messo a fare vino, Davide? Ma non mi dire!! :D L.

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Davide Cocco

circa 14 anni fa - Link

Lungi da me, Elisabetta. Il vino lo so solo bere ;-) Ciao.davide

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