“Ieri fingevamo gli orgasmi, oggi fingiamo le torte” è una delle battute più carine della commedia Ma come fa a far tutto? dove Sara Jessica Parker interpreta una mamma multitasking in bilico tra lavoro, figli e matrimonio, che finge di cucinare torte fatte in casa per la festa della figlia. Non ha tempo per farle e le compra belle e pronte. Ecco, appunto. Come fanno a fare tutto le mamme di oggi?

Più che moderne wonder women, negli ultimi giorni sono state dipinte come esseri dopati divisi nelle loro rispettive dipendenze tra droga e alcol. Se ne è parlato con enfasi, sia qui che qui, perché sembra che siano tantissime le madri americane che cercano un aiutino per le loro funamboliche giornate: in qualche bicchiere di vino o in un paio di canne. Naturalmente tra i due schieramenti (che d’ora in avanti chiameremo per brevità: mamme bevute e mamme fumate) non corre buon sangue, e le rispettive portavoce hanno sciorinato pregi ed effetti collaterali dell’accudire il proprio bebè con lo stordimento prescelto. La marijuana rende assenti, l’alcol rende nervosi e violenti, la marijuana non è socialmente accettata, l’alcol fa male alla salute, e così via…

Le mamme fumate sono in prima linea, agguerrite più che mai, stanche di essere giudicate dalle mamme bevute: stando alle testimonianze delle Moms for Marijuana (un gruppo Facebook che ha collezionato 22.000 likes), scolarsi due bottiglie di Chardonnay, bere Merlot già dal mattino, sbronzarsi alle feste di compleanno è più grottesco che fumare qualche spinello (si chiamano ancora così?).

Ma se il consumo di marijuana è pur sempre illegale, non lo è quello del Mommy Juice, un vino che si pubblicizza più o meno così “essere una mamma è come essere un giocoliere e per trovare un equilibrio perfetto tra casa, lavoro e bambini ti meriti una pausa. Rimbocca le lenzuola ai tuoi bambini, siediti e fatti un bicchiere di Mommy Juice, perché te lo meriti!”.

Bene, io vi ho riportato i fatti, ma non posso prender posizione perché mamma non lo sono ancora. Voi potete però.