Fondatore: Antonio Tomacelli
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Editor: Andrea Gori, Leonardo Romanelli, Thomas Pennazzi, Gianluca Rossetti, Graziano Nani, Giorgio Michieletto, Stefano Senini, Alberto Muscolino, Tommaso Ciuffoletti, Lisa Foletti, Alessandra Corda, Nicola Cereda, Simone di Vito, Massimiliano Ferrari, Denis Mazzucato, Vincenzo Le Voci, Leone Zot, Clizia Zuin, Daniel Barbagallo, Jacopo Manni, Antonello Buttara, Francesca Ciancio, Marco Colabraro
Hanno scritto su Intravino: Fiorenzo Sartore, Angela Mion, Adriano Aiello, Mauro Mattei, Vincenzo Donatiello, Vittorio Manganelli, Terry Nesti, Salvatore Agusta, Sara Boriosi, Giovanni Corazzol, Sabrina Somigli, Pino Mondello, Pietro Stara, Emanuele Giannone, Samantha Vitaletti, Michele Antonio Fino, Maurizio Gily, Alessio Pietrobattista, Antonia Maria Papagno, Tommaso Farina, Francesco Annibali, Manuele Colonna, Marco Pion, Cristiana Lauro, Paolo Cianferoni, Lucia La Gatta, Lorenza Fumelli, Sara Porro, Giulia Graglia, Francesco Fabbretti, Federico Ferrero, Slawka G. Scarso, Federica Benazizi, Gianpaolo Paglia, Lorenzo Abussi
16 Commenti
Filippo Larganà
circa 13 anni fa - Linkoperazione discutibile... e non solo enologicamente...
RispondiMaurizio Fava
circa 13 anni fa - Linkspeculazioni di bassa lega, ma non dissimili a quelle che vendono i vini fascisti in Romagna, o che etichettano ciofeche con tutti i pretesti acchiappagonzi: squadre di calcio, volgarità sessuali, santi e madonne... del resto, quanti vini dell'unità d'Italia avete visto?
RispondiNelle Nuvole
circa 13 anni fa - LinkPessima iniziativa, offende le vittime e le loro famiglie e sminuisce l'immagine corale di tanti americani che in quei momenti ci regalarono un esempio di dignità e solidarietà.
RispondiGabriele Succi
circa 13 anni fa - LinkHai pienamente ragione, sarei curioso di vedere che succederebbe se in Italia, nella fattispecie a Bologna, facessero un vino con il memoriale del 2 Agosto..... @ Tomacelli Un bel Petrus non te lo berresti? O per rimanere in terra italica, un Masseto? :)
RispondiAntonio Tomacelli
circa 13 anni fa - LinkSucci, scrivilo sul marmo: MAI, capisci? MAI!
RispondiMarco De Tomasi
circa 13 anni fa - LinkMAI dire MAI. Provare con la Riserva Artiul di Stefano Novello (Ronco Severo), e poi eventualmente si potrà dire mai ...
Rispondimaurizio rusconi
circa 13 anni fa - LinkBevuto venerdì sera!!!!! a dire il vero il base, non la riserva..... Stefano è bravo, simpatico e vero. non capisco questa avversione al merlot diffusa (non solo tomax) ciao
Rispondimrignazio
circa 13 anni fa - LinkE se invece in america una operazione di questo tipo fosse considerata un onore? E se fosse un modo di ricordare chi è morto in quel tragico folle giorno? E se i contributi al Memorial fossero apprezzati? Ritengo che in parte sia approfittarsene però voler ricordare un così tragico evento e fare anche della beneficenza non lo ritengo così da demonizzare. Sul sito del Los Angeles Times http://latimesblogs.latimes.com/nationnow/2011/08/10th-anniversary-911-memorial-wine.html leggo che c'è anche la terza bottiglia chiamata The Septembre Mission Merlot che costa meno 9.11 dollari disponibile solo in cantina e per ogni bottiglia venduta 91.1 cents andranno alla September's Mission foundation. L'articolo chiude così: Yeah, it's a little precious, but all for a good cause.
RispondiMario Crosta
circa 13 anni fa - LinkSe una parte del ricavato della vendita andasse davvero alle fondazioni delle famiglie delle vittime, io sarei favorevole a imbottigliarne anche decine di milioni e sarei il primo a comprarne una e a tenerla ben in vista sul mobile in salotto, infatti non la berrei mai. Spero vivamente che qualche commentatore di Intravino dagli States possa darci quest'informazione, l'unica che giustificherebbe una cosa del genere.
Rispondiantonio tomacelli
circa 13 anni fa - LinkNon tutti sono d'accordo e, anzi, la maggior parte dei media sfottono l'iniziativa. Uno per tutti: http://gawker.com/5832701/drown-your-sorrows-in-911-memorial-wine Qualcun altro ha ricordato che è già possibile donare soldi al memorial senza per questo dover comprare le bottiglie.
RispondiMario Crosta
circa 13 anni fa - LinkSe lo scopo e' benefico sul serio, non c'e' lucro, penso che ad uno che abbia donato dei soldi sia meglio che rimanga una bottiglia da mettere in cima ad un mobile in bella vista piuttosto che una ricevuta di carta che si perdera' comunque in uno dei tanti cassetti. Insomma non ci vedo nulla di male, ma, ripeto, solo se non c'e' assolutamente lucro. Quando Mastroberardino ebbe la cantina disastrata dal terremoto dell'Irpinia e alcuni grandi produttori aumentarono di 1.000 lire un certo tipo di bottiglie, destinando l'importo maggiore ottenuto dalla loro vendita ad un aiuto concreto per ricostruire la cantina, non ci furono queste discussioni. Qualcuno quelle bottiglie ce le ha ancora in cantina come ricordo tangibile di quell'atto di solidarieta' del mondo del vino. Meglio che un pezzo di carta, no?
Rispondimrignazio
circa 13 anni fa - LinkVerissimo! E' sempre molto più semplice riuscire a ricavar fondi in cambio di un "simbolo" piccolo o grande che sia, perchè è qualcosa che ricorda la nostra donazione e siamo più propensi a donare e ricevere una piccola "gratificazione" in cambio anche se non c'è reale corrispondenza di valore del tipo pago 10 per qualcosa che vale 1 sapendo però che, tolti i costi, almeno 6 7 va a far del bene. Poi possiamo discutere della cosa se è giusta o sbagliata, ma se non ci fossero sponsorizzazioni, donazioni ed affini tante associazioni che fanno beneficenza o tanti progetti non si potrebbe realizzarli quindi ben vengano iniziative del genere se portano realmente dei benefici... se li portano solo al produttore è il peggio che possa esistere!
RispondiAndrea Pagliantini
circa 13 anni fa - LinkAffari e cordoglio mal si legano insieme, in questo caso il decennale incentiva le idee e il bisinisse del pecunia no olent trae giovamento. Iniziativa di pessimo gusto nel ricordo di persone che la mattina si sono alzate per andare a lavorare ma non hanno fatto ritorno a casa per un disegno folle disegnato da menti malate. Un brindisi nel ricordo dei morti dell'11 settembre verrà sicuramente fatto, ma ognuno in cuor nostro e fuori da ogni clamore affaristico. Unito ad un brindisi in ricordo per i morti dell'11 settembre 1973. Emozioni, amore, ricordo e affetti non possono mai essere mescolati con il denaro e con i mezzi a volte osceni si mettono in atto per arrivarci.
Rispondiesperio
circa 13 anni fa - LinkNon per niente esiste il termine - Americanata - Il guaio e' che in Europa e in particolar modo in Italia siamo sempre stati propensi ad imitare i nostri amici di oltre oceano.
Rispondimrignazio
circa 13 anni fa - LinkSe li imitiamo per opere benefiche ben vengano le Americanate! In questo genere di iniziative loro sono molto rigorosi anzi dovremmo prender esempio nel loro rigore, ma anche in Italia per fortuna ci sono tante associazioni che di beneficenza ne fanno tanta anche grazie a produttori e non solo di vino che si rendono disponibili ad abbassare i prezzi pur di sostenere campagne meritevoli.
RispondiNicolò Cerrato
circa 13 anni fa - LinkPrima li ammazzano tutti poi gli dedicano una bottiglia di Vino; come la Chiesa! Prima gli ammazza e poi fa tutti santi.
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