31 giorni senza alcol | Il nostro diario (con finale da urlo)

31 giorni senza alcol | Il nostro diario (con finale da urlo)

di Redazione

Noi: Marco Colabraro e Giorgio Michieletto, due amici con i piedi in Intravino, bevitori professionisti, viaggiatori e mangiatori curiosi, peso che varia tra i 70 e i 90 chili.
Lo confessiamo: beviamo con costanza, non tutte le settimane con lo stesso ritmo, sia chiaro, ma ogni tanto la bussola della moderazione la perdiamo.

Dopo le esagerazioni delle vacanze e prima dei bagordi delle feste arriva il momento in cui ci guardiamo e ci diciamo: “Questa sera nessuna bevuta mi ha esaltato; belle bottiglie, eh, ma è un po’ di tempo che nulla ci sorprende. Smettiamo per un po’?”.
Ci guardiamo di nuovo.
Smarrimento.
Poi, seri, prendiamo una decisione forte: un mese, ottobre, senza alcol. Il nostro “dry january” d’autunno.
31 giorni, cioè 31 pranzi e 31 cene, 744 ore, 44.640 minuti, 2.678.400 secondi.
Ne abbiamo bisogno perché:

  • siamo ingrassati
  • a volte ci sentiamo gonfi
  • non godiamo più come prima
  • vogliamo resettare il palato
  • vogliamo fare un check della nostra salute
  • abbiamo bisogno di un periodo in cui indirizzare le nostre curiosità altrove, la passione per il vino a volte corre il rischio di diventare totalizzante, non solo, di convogliare ogni discussione a tavola sui fermentati trascurando gli ospiti meno appassionati.

Sembra un’impresa impossibile.
Seconda confessione: Marco in passato ha sperimentato il digiuno intermittente, il digiuno assoluto per 5 giorni, ma questo non ha apportato nessuna miglioria né alla sua linea, né alla sua salute, né al suo umore. Giorgio ha già praticato il mese no alcol nel 2020 con risultati sorprendenti e pensa di farlo diventare una tradizione annuale.

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Un mese intero spaventa, ma ormai è irrevocabile; ci sosterremo a vicenda e lo comunicheremo pubblicamente per non avere alibi e, in caso di fallimento, ricevere gli sberleffi.
Decidiamo di tenere un diario, prima giorno per giorno, poi settimanalmente, poi un po’ quando ci va.
Ecco alcuni stralci.

Giorno 3: peso invariato, rifiutati 3 inviti a cena per il prossimo mese, no a 2 compleanni nel fine settimana. Sulle chat di gruppo si parla soltanto di vino.

Giorno 6: -7 etti, sveglia prima del normale, desiderio di diminuire l’assunzione di caffeina. Simone Di Vito, editor romano di Intravino, ci scrive spesso per chiederci come va, parliamo di vino, parliamo troppo di vino. Ci prende in giro, lui ci ha sempre detto che “se dovemo da’ ‘na regolata”.

Giorno 12. -1,5 chili. È tempo di un check up: nei prossimi giorni prenotare esami del sangue. Umore non esaltante. Risposta del fisico non eccezionale: stanchezza eccessiva, difficoltà a prendere sonno. Leggiamo su più siti che è tutto normale: fa parte della disintossicazione. Forse siamo drogati? Rinunce: due cene con amici, una festa della birra, al canonico pranzo domenicale in famiglia apriamo vini buoni per gli altri ma non li tocchiamo. Sui social postiamo storie che raccontano le nostre astinenze: i commenti sono sempre di più, molti non ci credono, altri ci sostengono. Morichetti ci prende in giro, ma in fondo ci sostiene anche lui, anzi, forse è uno dei più appassionati. Prima cena tra noi senza vino: pasta al ragù e acqua lievemente frizzante. Parliamo di serie tv.

Giorno 17. -1,8 chili. Camminate post lavoro, il week end classica attività fisica (jogging su tutte). L’umore migliora. Esami del sangue fatti, si aspettano i risultati: ansia a manetta. Desiderio di bere: tanto. Voglia di cedere: zero. Fatica? Non troppa. Terza cena tra noi a base acqua: pasta ai due pomodori (gialli e pachino secchi) e ‘nduja spalmata sul pane. In televisione Italia-Inghilterra, 3-1 per gli inglesi. Rinunce: no a due degustazioni. Sui social: ci mandano foto di belle bottiglie, “Non sapete cosa vi state perdendo”, dicono. Decidiamo di partecipare a un’asta per comprare una grande bottiglia con cui festeggiare la fine delle privazioni.

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Giorno 24. -2,1 chili. Mangiamo meglio, ma ci viene naturale: eliminiamo un po’ di grassi animali; aumentiamo le fibre, frutta e verdura. Alla pasta non rinunciamo mai; grammi 200, uno sfogo ci vuole. Prima seduta di Yoga: spettacolo. Il sonno migliora. La capacità di attenzione aumenta. Marco riesce a leggere un libro dalla prima all’ultima pagina senza guardare il cellulare. Giorgio torna a guardare qualche film senza addormentarsi secco sul divano. Asta vinta: il Rodano presto suonerà alla nostra porta.

Giorno 26. -2,0 chili. Marco posta una storia su Instagram diversa dalle solite bottiglie, tutta romanticismo ed emotività, il team di Intravino se ne accorge e lo prende in giro mica poco. Giorgio si racchiude in un silenzio che sorprende. È accaduto quello che ci aspettavamo: ci stiamo concentrando su altro, sì, ma decidiamo ognuno di sistemare la lista dei vini che ha in cantina.

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Giorno 29. -2,4 chili. Gli esami del sangue sono buoni per entrambi. Pensavamo di dimagrire di più ma non si può rinunciare a tutto. Il pane in abbondanza non ci manca mai. La dieta però è più equilibrata di prima. Per godersi meglio le bottiglie a tavola a volte si esagera anche coi piatti. Durante la giornata beviamo sempre molta acqua: 3 litri in media al giorno. È arrivata la bottiglia bomba da bere al termine del mese no alcol: cazzo, che voglia! Rinunce che pesano: a malincuore niente Vini di Vignaioli, un appuntamento di solito imperdibile.

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Giorno 31. -2,5 chili. Il mese è terminato. Lucidità: tanta. Capacità di concentrazione: ok. Beviamo molti meno caffè rispetto all’inizio. Abbiamo voglia di un bel vino sì, ma non poi così tanta. Potremmo andare oltre, ma è necessario ricominciare con una coscienza nuova. Intanto guardiamo su Instagram le storie degli amici, ci sembra che tutti bevano troppo.

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Riassunto dei risultati:

  • 2,5 chili circa persi
  • miglioramento della concentrazione e della memoria
  • più soldi in tasca
  • coscienza che uno stile di vita sano è un bell’obiettivo
  • altrettanta coscienza che alla passionaccia del vino e della tavola non rinunceremo mai del tutto
  • diminuite (e di molto) le occasioni di socialità
  • sonno a volte disturbato.

Siamo certi che un mese senza bere, per chi ogni tanto (per passione o per lavoro) esagera, faccia bene da più punti di vista, per noi basta una volta all’anno (si è deciso!) ed è una lotta, uno scontro, con noi stessi soprattutto, ma si può e si deve fare.

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Premio finale: Chateau des Tours, Vacqueyras 2009!
Qui timido non è il vino, siamo noi che annusiamo il calice per svariati minuti prima di bere. Abbiamo quasi un po’ di timore e siamo colti a sorpresa da primi sniffi di frutta sotto spirito, poi note ferrose, erbe di montagna e vampate mentolate. Con il tempo escono frutta scura, accenni d’arancia amara. In videochiamata Di Vito ci incoraggia a bere, tratteniamo il respiro e via! Bocca magnifica, emozionante, tutto al suo posto in un’armonia singolare. Per essere puntigliosi: una nota alcolica un po’ spiccata. Con il passare del tempo anche questa si integra, rimane l’accento su un finale tutto di erbe delle più varie, amare e non, la lingua va a cercarle una a una, sorso lunghissimo. È un vino fatto per essere un grande vino? Sì, ma ha una leggerezza rara, sta bene solo ma chiama anche il cibo. Bottiglia terminata in tre ore, degustata, chiacchierata, amata. Pensavamo di avvertire una sottile ebrezza e invece non è così, rimane solo un’esperienza unica e felice, che non è solo l’assaggio, ma il risultato di un mese di pensieri e piccole privazioni.

Marco Colabraro e Giorgio Michieletto

40 Commenti

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Enologo64

circa 6 mesi fa - Link

Complimenti! Non deve essere stata un'impresa facile, personalmente non ci sono mai riuscito.Per me una settimana senza vino, prima di effettuare delle analisi mediche particolari, è stata un inferno. Mi avere fatto venir voglia di riprovarci! Ancora complimenti Ferdinando

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Marco Colabraro

circa 6 mesi fa - Link

Ciao Ferdinando, grazie. Facile facile no, ma devo dirti che appena prendi il ritmo si può fare!

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vinogodi

circa 6 mesi fa - Link

...mi sono divertito . Punto... e grazie per il quarto d'ora di relax. PS: ...un poco di immedesimazione teorica con anelito di solidarietà : 120 q.li die di pesi (medi) in palestra e 35 km di bicicletta al giorno mi consentono di non aderire fisicamente allo scoramento di mesi sabbatici di rinunce. Però apprezzo l'impegno . Con un solo consiglio : muovetevi di più per un bilancio calorico più favorevole e meno fatica psico/fisica. L'importante è che quel movimento sia "qualitativo" psicologicamente, cioè che vi dia piacere perchè la costanza è il prerequisito , potendo equilibrare qualche ... disequilibrio alimentare ...

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Marco Colabraro

circa 6 mesi fa - Link

Quanto hai ragione! Verissimo!

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Titti ,romana prestata al Nord

circa 6 mesi fa - Link

90 minuti di applausi!! Avete compiuto un esperimento fisico, sociale e anche un filo terapeutico. A me salva la mancanza di soldi e di socialità, ma di mio non amo le passioni monotematiche,anzi mi piace collegarle ad altri interessi,ma soprattutto non prenderle per totalizzanti

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Nic Marsél

circa 6 mesi fa - Link

Ieri sera ho cenato con una bottiglia sigillata in tavola, vincendo la tentazione di stapparla (tappo a vite quindi anche più semplice). Non so come ho fatto.

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Alessandro Morichetti

circa 6 mesi fa - Link

Non ho capito: se non beveva nessuno perché era a tavola? :-)

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Nic Marsél

circa 6 mesi fa - Link

Esercizio di autocontrollo (o puro masochismo). Vedere e non toccare.

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Alberto

circa 6 mesi fa - Link

Solo perché non conoscete mia moglie... Mi ci obbliga un mese all'anno... da vent'anni!

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mariazzo

circa 6 mesi fa - Link

Bravi complimenti! Ci ho provato mille volte, ma non ci sono mai riuscito. non tanto smettere per un mese, ma bere con più "moderazione". Sono uno sportivo, mi muovo ogni giorno e determinazione e motivazione non mi mancano. Però alla sera per rilassarmi, lasciare alle spalle la giornata di lavoro, preparare la cena, stare dietro alle mie due piccole pesti e cenare, alla fine mediamente una mezza bottiglia di vino va via... Non so dire se sia poco o tanto (alla fin fine è poco più di una birra da 33), tant'è che ormai questa quotidianità mi ha assuefatto e decidere di interrompere è diventato veramente difficile. forse come privare ad un fumatore una sigaretta... Per questo tornando al discorso "vini" dealcolati... questi potrebbero essere una "salvezza".

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Lisa Foletti

circa 6 mesi fa - Link

Esperimento utile e interessante. Secondo me non si è posto sufficientemente l'accento sul tema fondamentale: la socialità. In pratica, per noi che abbiamo il calice facile, rinunciare al vino significa rinunciare alle uscite e alla compagnia. Questo è ciò che mi frena maggiormente, e un po' mi intristisce.

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Nuovo corso Friulano

circa 6 mesi fa - Link

Purtroppo nel mio caso oltre l'aspetto sociale c'è quello lavorativo, lavorando da anni nella ristorazione in sala,il sociale e il lavorativo si abbracciano, ironia della sorte anche io nell' ottobre 2022 sono stato ventisei giorni senza bere( non sono riuscito a chiudere il mese). Chiuso il ristorante a fine servizio sono andato a casa ed ho bevuto mezza bottiglia di Covolo 2018 Vignale di Cecilia... considerato che chiunque beve quotidianamente, aldilà delle quantità, una anche piccola dipendenza la sviluppa comunque, quella sera che ho ceduto l'ho fatto perché non riuscivo più a stare senza la mia passione, dopo 2 settimane la dipendenza è debellata, ti manca però un tuo motore di vita. Quando mia moglie mi ha scoperto la notte mi sono "scusato " dicendole"..capiscimi amore mio, con le dovute proporzioni, è come chiedere a Jimi Hendrix di stare un mese senza suonare la chitarra..." Santa donna mi ha abbracciato....

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Lanegano

circa 6 mesi fa - Link

Va bè, intanto sono d'obbligo i complimenti vivissimi, è da tanto che ci penso ma finora ho sempre glissato. Sono un bevitore ben poco salutista: non bevo quasi mai vino quotidiano in famiglia (salvo rare volte) ma durante le numerose occasioni di ritrovo, spesso con altri appassionati enofili, stappo come una mitragliatrice e mangio come Trimalcione. Il vostro articolo mi induce ad un fioretto : farò gennaio senza vino e senza acquisti. O forse febbraio.......... :)

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Marco Colabraro

circa 6 mesi fa - Link

Io uguale a te! Quasi mai vino quotidiano e alla prima uscita mitragliata ahah

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Nuovo corso Friulano

circa 6 mesi fa - Link

Guccini ti consiglierebbe Febbraio... perché ha 28 giorni, il bisestile lo salti...

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Lanegano

circa 6 mesi fa - Link

La tua provenienza geografica è indice di saggezza !!!!

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marcow

circa 6 mesi fa - Link

Lisa Foletti ha valorizzato un concetto secondo me importante contenuto anche nell'articolo: il rapporto tra socialità e cibo(e vino). Questa correlazione spiega molte cose. Non è azzardato dire che uno dei momenti più piacevoli per gli umani è quello trascorso a tavola con familiari e amici. I SIMPOSI Dall'antica grecia viene la conferma, leggendo questo piacevole articolo del National Geographic. Si descrivono i SIMPOSI in cui il vino aveva un grande ruolo. Si giocava anche con il vino(I giochi sono descritti nell'articolo) https://www.storicang.it/a/i-simposi-i-banchetti-dei-greci_15255 Ho estratto questo passaggio ma l'articolo è pieno di descrizioni che fanno sorridere e che ci fanno riflettere ... sull'evoluzione ... dai Simposi dei Greci ... alle nuove forme contemporanee di ristorazione. __ Dall'articolo del National Geographic Il SIMPOSIARCA. "Dopo di che, veniva designato – in genere per sorteggio – colui che avrebbe presieduto il simposio, il simposiarca. Era lui a decidere la miscela di vino e acqua che doveva essere preparata e quante coppe doveva bere ciascun invitato. Chi disobbediva al simposiarca doveva scontare una pena: ballare completamente nudo o fare dei giri per la sala portando in spalla la flautista"

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Marco Colabraro

circa 6 mesi fa - Link

Lunga lunghissima vita ai simposi!

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Lorenzo

circa 6 mesi fa - Link

Tralasciando per un attimo l'apprezzato lato umoristico della faccenda sarebbe interessante capire se noi bevitori abituali sviluppiamo una certa dipendenza da alcool. Sarebbe curioso se la redazione facesse un'intervista ad un medico specialista chiedendo lumi sulla questione dipendenza da alcool. So che a molti farà storcere il naso considerando alcool dipendenti soltanto i clochard col Tavernello in brik, ma credo che possa essere interessante capire se una sorta di dipendenza ce l' abbiamo anche noi, senza alcun preconcetto come Intravino insegna.

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alessandro sbarbada

circa 6 mesi fa - Link

Non sono medico, ma di questa faccenda me ne occupo da 35 anni, una competenza ce l'ho. Bisogna intendersi sul fumosissimo concetto di "dipendenza". L'esperienza di Marco e Giorgio è illuminante. Loro stessi al giorno 12 parlano di "disintossicazione", ma mi pare lo intendano solo dal punto di vista fisico. Eppure, da una temporanea sospensione del consumo alcolico, si sono manifestati cambiamenti che investono vari ambiti: dalla capacità di leggere un libro o guardare un film, al miglior regime alimentare complessivo, caffeina compresa, alla maggiore propensione per l'attività fisica, alle alterazioni nel sonno, all'occhio diverso rispetto al bere altrui ("guardiamo su Instagram le storie degli amici, ci sembra che tutti bevano troppo.") alle occasioni di socialità diminuite, che è quello che a me farebbe più riflettere. Perdere occasioni di socialità perché non si sta bevendo è indice di "dipendenza"? Personale? Del gruppo? Culturale? Possibile che le relazioni interpersonali, amicali, sociali, siano tanto condizionate dal bere e dal non bere? la prima legge dell'alcologia è che il bere sbagliato - la "dipendenza", l'"abuso" - è sempre quello altrui. Per quella che è la mia esperienza, Lorenzo, le chiacchiere stanno a zero: il solo modo per testare il proprio rapporto con il bere è seguire l'esempio di Marco e Giorgio, ovvero smettere, e farlo per un periodo sufficientemente lungo. Consentitemi un suggerimento sulla periodicità, per chi intendesse provare: va bene un mese all'anno, ma - a mio modesto parere - sarebbe più utile un mese e mezzo... ogni 2 anni. Complessivamente il periodo di non assunzione alcolica è inferiore, ma quel mezzo mese in più può essere importante, determinante. Ad esempio sulla qualità del sonno. Ad esempio sulla qualità delle prestazioni sessuali, argomento non raccontato nel diario, per una comprensibile riservatezza, ma molto sensibile ai cambiamenti di stile di vita.

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Paolo

circa 6 mesi fa - Link

copioincollo: "Ad esempio sulla qualità delle prestazioni sessuali, argomento non raccontato nel diario, per una comprensibile riservatezza, ma molto sensibile ai cambiamenti di stile di vita." Su questo aveva già detto tutto il grande Bardo, don't you remember? Macbeth atto II scena 3, il portiere spiega a McDuff gli effetti.

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mariazzo

circa 6 mesi fa - Link

La dipendenza ovviamente è psicologica, non fisica. Ti manca il gesto. Essendo un alcolico, fa male. punto. Ma non è la sostanza in se a renderti dipendente, ma come ho detto il gesto. come lo è l'accendersi la sigaretta. Il rito che ci sta intorno. Come ad esempio andare al bar dopo il lavoro e bersi una birra. non è tanto la birra in se, ma il gesto. diventa un abitudine che poi diventa "dipendenza", cioè se non lo fai ti manca e ne soffri.

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Vinogodi

circa 6 mesi fa - Link

...mi chiedo...ma il prossimo sara' un nuovo articolo sui danni dell'alcool e la sua azione mutagenica , supportata da nuove disposizioni dell'OMS? Cosi'... per non divertirci troppo e tornare con i piedi per terra...

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Sara

circa 6 mesi fa - Link

Bravi, ma di cuore. Vorrei tanto partecipare ad un dry-qualcosa ma la professione mi nega la possibilità di portare avanti un progetto così ambizioso; 31 giorni per chi lavora in enoteca sono uno sproposito. Vi ammiro, ragazzi.

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Cristian

circa 6 mesi fa - Link

Be, diventa una cosa praticamente normale quando ti ritirano la patente (come al sottoscritto) perché fanno un particolare esame del sangue che verifica tramite un enzima del fegato se si è bevitori occasionali oppure grandi bevitori assidui.. perciò per la prima volta nella mia vita da quando ho cominciato a bere qualcosa che contiene alcool ho dovuto fare un mese senza vino per ripulire il fegato.. pensate alla rabbia di non poter toccare aprire e godere delle meravigliose bottiglie che si hanno in cantina.. anch io sono dimagrito e migliorato sotto certi aspetti, ma è terribile.. e ora qui a gennaio mi aspetta un altro lunghissimo mese.. 😞 saluti a tutti!

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Marco Colabraro

circa 6 mesi fa - Link

Ahia Cristian, questa è una gran paura e mi fa venire in mente l'alcol test dell'anno scorso fuori da Vini di Vignaioli...

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marcow

circa 6 mesi fa - Link

Il dibattito è interessante e stimolante. Aggiungo alcune opinioni. 1 Alessandro Sbarbada scrive: "Sarebbe utile un mese e mezzo" 1 o 1½ MESE? Se dopo un mese (v articolo) o un mese e mezzo (v A.B.) si riprendono gli STESSI consumi giornalieri di alcol mi dite a cosa è servita l'astinenza? Si badi, un qualche beneficio lo apporta ma se dopo il mese o mese e mezzo si ricomincia a mangiare e bere come prima del periodo di astinenza i risultati ottenuti vengono in breve tempo annullati. DOSI A SCALARE Forse è meglio seguire un altro percorso: diminuire ... gradatamente ... i consumi di alcol(vino, birra, superalcolici) fino ai "mitici" livelli di consumo su cui abbiamo, in più dibattiti, discusso appassionatamente e che la medicina consiglia. Io, come ho già detto, li supero: leggermente nei giorni normali. Ma a tavola, con amici in locali pubblici, i consumi possono aumentare. 2 CIBO(VINO-ALCOL) e SOCIALITÀ E qui riprendo un altro passaggio interessante di Alessandro Sbarbada: "Possibile che le relazioni interpersonali, amicali, sociali, siano tanto condizionate dal bere e dal non bere?" A me sembra una constatazione ovvia. E ho riportato, nel dibattito, quello che succedeva nell'Antica Grecia nei Simposi. "Mangiare per vivere o Vivere per Mangiare(e BERE) ?"

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alessandro sbarbada

circa 6 mesi fa - Link

Marcow chiede a cosa serve smettere temporaneamente di bere se poi si ricomincia a mangiare e bere come prima del periodo di astinenza. Provo a dare una mia risposta. Siamo dentro a una cultura alcolica (https://www.odysseo.it/il-giovane-alvino/). Si sceglie – per esempio - se fumare o non fumare: il fumatore ricorda SEMPRE con precisione la sua prima sigaretta. Non si sceglie se bere o non bere: il bevitore RARAMENTE ricorda la prima assunzione alcolica della sua vita. Io non la ricordo, mi sono ritrovato ragazzo che già stavo bevendo, non l’ho mai scelto. Provare temporaneamente un periodo di “astensione” (termine che preferisco ad “astinenza”) alcolica significa testarsi in uno stile di vita non noto. Marco e Giorgio in un solo mese hanno verificato di persona diversi cambiamenti, in molteplici ambiti. Una simile esperienza presta, a chi la vive, nuovi occhi per osservare (temporaneamente) questa realtà alcolica da una diversa prospettiva. Io penso che sia un passaggio utile, se non addirittura necessario, per acquisire consapevolezza. Solo così il comportamento sul bere (bere o non bere, se si sceglie di bere in quali occasioni, in quali quantità, eccetera…) diviene finalmente una scelta, tra due differenti realtà, entrambe sperimentate. Una scelta è tanto più libera quanto più è consapevole, e niente fornisce più consapevolezza della vita vissuta.

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Marco Colabraro

circa 6 mesi fa - Link

Tutto molto vero, grazie.

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Vinogodi

circa 6 mesi fa - Link

...io abolirei il bere vino a chi fa meno di 80 Kg di panca ( per i maschietti) e 50 Kg per le femminucce...per chi supera i 100 ( e 70 per le femminucce) doppia razione di Hermitage...

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Nic Marsél

circa 6 mesi fa - Link

Per sollevare pesi bisogna essere costretti, ben pagati o masochisti.

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Vinogodi

circa 6 mesi fa - Link

...o salutisti, non necessariamente narcisi/masochisti. Garantisco. Sempre cum grano salis..

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Nic Marsél

circa 6 mesi fa - Link

Per fortuna ci sono ottime alternative come la bici, il nuoto, la corsa, gli sport di squadra... Un minimo di divertimento per giustificare la fatica ;-)

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mariazzo

circa 6 mesi fa - Link

Sarebbe interessante sapere quanto sport serva per azzerare l'effetto di una bottiglia di vino: sia calorie che tossine dell'alcool.

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marcow

circa 6 mesi fa - Link

Approssimativamente... soltanto per le calorie. Il discorso tossicologico andrebbe fatto da un medico. ---- Dal web "Come indicazione molto approssimativa e generalizzata, una bottiglia (750 ml) di vino secco di medio corpo ha circa 570.000 calorie o 570 chilocalorie o 2.385 chilojoule" ___ Per smaltire 450-500-570 calorie(dipende dalla gradazione) contenute in 750 ml di vino si possono fare diverse attività fisiche. 1 I famosi 10000 passi potrebbero permettere di bere una bottiglia intera di vino senza ingrassare. Dall'articolo di www my-personaltrainer it "Quante calorie si bruciano con 10.000 passi al giorno?" "si può dire che 10.000 passi corrispondano a circa 500 calorie bruciate. Questa stima però vale per una persona di circa 80 Kg, che cammini a un ritmo sostenuto ma non troppo. Variazioni di peso e intensità possono quindi modificare le calorie consumate con 10.000 passi al giorno." https://www.my-personaltrainer.it/allenamento/quante-calorie-si-bruciano-con-10-000-passi-al-giorno.html#:~:text=si%20pu%C3%B2%20dire%20che%2010.000%20passi%20corrispondano%20a%20circa%20500%20calorie%20bruciate.%20Questa%20stima%20per%C3%B2%20vale%20per%20una%20persona%20di%20circa%2080%20Kg%2C%20che%20cammini%20a%20un%20ritmo%20sostenuto%20ma%20non%20troppo.%20Variazioni%20di%20peso%20e%20intensit%C3%A0%20possono%20quindi%20modificare%20le%20calorie%20consumate%20con%2010.000%20passi%20al%20giorno.

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Vinogodi

circa 6 mesi fa - Link

...per certo, per smaltire le calorie di una bottiglia di vino secco con tenore medio di alcool di 12,5 °, sono sufficienti un'ora e 37 minuti di attivita' sessuale relativamente sostenuta, se con il/la partner abituale. 1 ora e 18 minuti se con partner occasionale o amante... Bibliografia: - Manuale di sessuologia di Fabrizio Russo/CELID Editore - Psicologia e Psicopatologia del comportamento sessuale atipico di Fabrizio Quattrini / Giunti Psychometrics Editore - Sesso e Sport di Marco Manzoli/ Laterza Editori

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hakluyt

circa 6 mesi fa - Link

Seeeee.... Laterza te la sogni...

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Vinogodi

circa 6 mesi fa - Link

...effettivamente preferisco una quarta...

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M

circa 6 mesi fa - Link

Senza specificare la media giornaliera di unitá alcoliche assunte giornalmente prima dell' "esperimento" questo "articolo" risulta essere assolutamente puerile, inutile e pure irritante! Ah no... ad irritarmi è l'astinenza scusate....

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Ale

circa 2 settimane fa - Link

Premessa: il vino è il mio lavoro. Vostra premessa: sono d'accordo su tutto. Giorno 9 Mi avete dato una bella spinta! Grazie. Ci sentiamo al Giorno 31 😉

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