Coravin, il sistema definitivo per servire il vino a bicchiere. Un altro, fino al prossimo che inventeranno
di Intravino“L’estate del 2013 cambierà il modo in cui pensate il vino. Un bicchiere alla volta”. Se gli slogan pubblicitari fossero tanto veri quanto sono roboanti, potremmo dire che stavolta ci siamo proprio: abbiamo trovato la pietra filosofale, il marchingegno che ci consente di versare un bicchiere di vino da una bottiglia, e lasciarla smezzata, pure per epoche bibliche, senza che il contatto con l’aria comprometta il contenuto. La meraviglia si chiama Coravin, e sul loro sito sono aperte le prenotazioni.
Come funziona? In breve, si tratta di un ago che penetra il tappo di sughero (dopo aver rimosso la capsula, senza nemmeno rimuovere la capsula). Il vino viene spillato insufflando argon, un gas inerte che si sostituisce al contenuto impedendo all’aria ogni interazione. Tolto l’ago, il sughero si richiude naturalmente. In questa intervista su Wine Business con l’inventore, Greg Lambrecht (“a medical device inventor”) si fa riferimento al test su un Brunello. Da questo era stato già prelevato vino nel 2007, e tuttora si presentava “fresco, come appena aperto”.
Date le premesse, l’invenzione funziona solo con tappi di sughero, con buona pace di Stelvin e silicone. Coravin costa 299 dollari, argon non incluso.
Se vuoi acquistare il Coravin presso il rivenditore autorizzato Ass.pe.r.r. Group, clicca qui
[Immagine: The Academic Wino]
SPONSOR POST
31 Commenti
ale
circa 11 anni fa - LinkA proposito dell'aver specificato la necessità di togliere la capsula prima di infilare l'ago voglio rendervi partecipi del "biglietto" che ho letto dal mio macellaio, appeso in bella vista: " si esortano le signore massaie a togliere il cerchio in carta trasparente prima di mettere in padella gli hamburger"......
RispondiFederico
circa 11 anni fa - LinkAlcuni (sciocchi) dubbi: ma è così facile bucare con un ago un tappo di sughero ... senza che questi (l'ago) si rompa? ma è così facile estrarre un ago da un tappo di sughero ... senza che questi (sempre l'ago) si rompa (sempre l'ago)? ma il foro dell'ago nella fase di inserimento non si tappa con il materiale del tappo? ma il vino che ne fuoriesce si può definire tossico?
Rispondiale
circa 11 anni fa - Linke la parte di sughero che viene "spinta" in giù dall'ago mentro lo buca non finisce irremidiabilmente nel vino? che per un buco chissenefrega ma dal sistema descritto lo si buca ogni bicchiere....
RispondiFiorenzo Sartore
circa 11 anni fa - Linkcredo che l'idea sia di adoperare un ago sottilissimo, che taglia ma non rompe. del resto l'inventore era nelle produzioni biomedicali, chissa' che nanotecnologie avra' usato.
Rispondiale
circa 11 anni fa - Linkguarda l'immagine nel loro sito......
Rispondiale
circa 11 anni fa - Linkche poi dopo 6/7 buchi con l'ago che c'è nell'immagine del loro sito non rimane molto del tappo
RispondiChemRob
circa 11 anni fa - LinkCredo che l'ago sia molto simile agli aghi per iniezioni, quindi si crea un varco spostando il sughero lateralmente al senso di penetrazione dato che il sughero è elastico, senza che il buco/condotto centrale si riempa di sughero. Questo almeno fin che il tappo mantiene una buona elasticità. Con tappi fragili/friabili, come capita spesso di trovare con bottiglie di vecchie annate, potrebbe funzionare meno bene.
RispondiChemRob
circa 11 anni fa - LinkSul sito si vede chiaramente che il foro è posizionato lateralmente sull'ago. Mi ricorda l'ago per gonfiare i palloni da calcio.
RispondiMichele
circa 7 anni fa - LinkE già perché quando fai le analisi del sangue ci sono pezzi di lella che vengono spinti in giù e ti entrano nelle vene......monaaaaaaaa
Rispondimarco
circa 11 anni fa - LinkMa se in un vino biologico viene aggiunto argon: sarà ancora biologico???
RispondiMalticidio
circa 11 anni fa - LinkCerto , l ' argon non viene usato come ingrediente .
RispondiErrico
circa 11 anni fa - LinkNel loro sito dichiarano che NON è necessario rimuovere la capsula (...The foil need NOT be removed). Mi torna trattandosi di un ago. (*L'Argon è un gas nobile, quindi inerte non interagisce chimicamente con altre sostanze, per questo, ad esempio, viene usato anche per eseguire le laparoscopie).
RispondiFiorenzo Sartore
circa 11 anni fa - Linkvero, aggiornato (avevo letto male su wine business)
RispondiMarco Meneghelli
circa 11 anni fa - Linkio non mi faccio questi problemi anzi, il bello del vino è aprirlo e seguirne l'evoluzione. preferisco investire 250 euro in una bella bottiglia. grazie e arrivederci.
RispondiMarco Tebaldi
circa 11 anni fa - LinkÈ un chiaro plagio del prodotto Wikeeps (www.wikeeps.com) che costa meno della metà...
RispondiChemRob
circa 11 anni fa - LinkChe ci siano delle analogie con Wikeeps è vero, ma da qui a dire che sia un plagio ce ne passa... Il vero must per questo prodotto è dato dal fatto che si possa degustare un vino senza stappare la bottiglia (che poi funzioni bene o meno è da verificare). Prodotti per la conservazione delle bottiglie di vino stappate sul mercato ce ne sono molti, più o meno professionali, che usano argon, azoto o altri gas inerti.
RispondiAlessandro Farina
circa 11 anni fa - LinkSe il vino è buono... finisce subito... altrimenti finisce nel lavandino! Se, ad ogni modo, ne rimane un po' nella bottiglia, mi piace vedere come sarà il giorno seguente! Quindi francamente mi risparmio tutti questi marchingegni!
RispondiMarco Cravero
circa 10 anni fa - LinkNo Comment !!!
RispondiLorenzo
circa 7 anni fa - LinkSi vede che non siete dei "professionisti" (nel senso di gente del mestiere") e pensate solo alle belle bevutine con piacere. Questo aggeggio, se effettivamente funziona come descritto, è manna da cielo per noi aziende agricole che abbiamo a che fare con degustazioni e, dunque, vini alla mescita. La mia azienda (di famiglia) si trova nell'entroterra Gardesano e d'estate abbiamo a che fare con turisti di ogni genere, dagli americani ai tedeschi e russi ecc. Ora pensate al mio prodotto di punta, un rosso superiore Riserva 2007 creato con un uvaggio di Marzemino, Rebo e Groppello fatti appassire su vigna. È un vino ancora fresco, ma non avendo il tannino del nebbiolo o della corvina (e corvinone), una volta stappato dopo 1/2 giorni diventa meno piacevole e già il terzo giorno diventa veramente ossidato, assai sgradevole. Dunque immaginate che pe 2/3/4/5 giorni io non riceva visite in cantina, col mio bel Riserva a 2/3 di bottiglia, che ormai è andato. Cosa dovrei fare, servirlo si prossimo clienti che arriveranno? Così si farebbero una pessima idea di un vino che invece è fantastico? No, allora ahimè devo buttarlo è così facendo spreco molte bottiglie all'anno di un vino che vendo a 20€/bottiglia. Penso proprio che per la prossima stagione acquisterò Coravin molto volentieri, sperando che abbassino i prezzi delle capsule di argon..
RispondiGae
circa 5 anni fa - LinkMa che dici ahahhaa...io il giorno dopo il vino lo butto ma quale evoluzione....
RispondiDaniele
circa 11 anni fa - LinkMa quindi in teoria questo sistema è utilizzabile anche con i vini spumate oppure il passaggio forzato in un ago così piccolo manda a farsi benedire le bollicine?
RispondiNobilone
circa 11 anni fa - Link...Io non bucherei il tappo di un contenitore a più di 6atm di pressione con un ago se non voglio ritrovarmi il Coravin inchiodato nella parete di fronte o nei gioielli di famiglia. :-) (Poi magari mi sbaglio, fate la prova e raccontatemi)
RispondiFiorenzo Sartore
circa 11 anni fa - LinkNon sbagli, credo. Ho chiesto info al mio agente all'Avana, che l'ha usato, e mi ha confermato l'uso solo su vini tranquilli.
RispondiGiuseppe
circa 11 anni fa - LinkAllora il Coravin io ce l'ho da un mesetto e poco piu. Me lo ha dato in "prova" Greg l'ideatore. Ne sono stati consegnati 3 a NY per testare il sistema: Del Posto e Eleven Madison Park inprimi ad averlo ca 6 mesi fa poi noi ed ora altri ristoranti. Personalmente lo trovo una genialata. Ho assaggiato un Quintarelli aperto il 10 dicembre 2012 il giorno della consegna ed era perfetto. Un bel giochino, unica difficolta' quando si trovano tappi lunghi tipo Gaja e' un po piu' difficile. Io per ora ho Fiorano 86 , Ch.Grillet 01, Pepe 83,castell'in villa 75,yquem 90 tt al calice a 3oz o 6 oz. E altro al calice. La bellezza di avere queste grandi cose senza dover "comprare" tt la bottiglia e' grandiosa. Per ora il cliente tipo e' uomo d'affari appassionato che magari a cena con altra gente per business ma non appassionati come lui non comprano bottiglie del genere ma lui puo' togliersi lo sfizio con un calice importante.
RispondiAdriano
circa 10 anni fa - LinkDove si comperano le bombolette di argon ?
RispondiRoberto
circa 10 anni fa - LinkMa funziona anche per una bottiglia di champagne?
RispondiUghetta
circa 8 anni fa - LinkA tre anni dal lancio sul mercato, ora, qualcuno ha notizie, possibilmente di prima mano, sulla effettiva efficacia dello strumento? Grazie
RispondiGabriele
circa 8 anni fa - LinkTra poco sul mercato uscira' un sistema tutto made in italy brevettato a livello internazionale il punto di forza e' che non usa gas inermi ma il sistema e' del tutto naturale
RispondiGabriele
circa 8 anni fa - LinkVivo-insolution.com
RispondiMaurizio
circa 5 anni fa - LinkMa di che parli? Un sacca in plastica (ormai bandita perché inquinante) da infilare nella bottiglia. Ma chi lo compra un attrezzo così?
Rispondi