Se Ais e Bibenda si separano, chi ci rimette e chi ci guadagna?
di Antonio TomacelliAlfano e Berlusconi si separano, i bosoni di Higgs si sono separati da un pezzo. Forse pure AIS e Bibenda si separano. Nel mio giro di amici sta circolando da ieri la notizia calda dell’enomondo: sarebbe prossima la separazione tra il gruppo romano di Bibenda di Franco (Maria) Ricci – quello dei Bersaglieri – e l’Associazione Italiana Sommelier capitanata da Antonello Maietta.
Vera o falsa che sia, la notizia sancirebbe una separazione che è, da tempo, nei fatti. L’unica cosa che tiene legati i due sembra essere la guida Bibenda, già Duemilavini, distribuita a tutti gli iscritti Ais.
Per il resto si fa vita da separati in casa: guardano tutti nella stessa direzione ma non si guardano più negli occhi. Letti e portafogli separati, ovviamente.
A proposito di portafoglio: secondo voi, chi ci guadagna e chi ci rimette in caso di separazione?
31 Commenti
bellazio
circa 10 anni fa - Linkscusate, vorrei farvi notare che bibenda e ais sono già due cose separate!
Rispondistefano bonilli
circa 10 anni fa - LinkPerché uno che ha nome e cognome normali, fa l'assicuratore e tutti, negli anni '80, chiamavano Franco Ricci, alla fine degli anni '90 si è ri-battezzato aggiungendosi un terzo nome - Maria - in modo da chiamarsi come uno dei più grandi grafici ed editori del secolo scorso? La risposta a questo quesito fornisce anche la risposta del post :-))
Rispondibettino
circa 10 anni fa - Linkmai post fu tanto elegante quanto...graffiante ! complimenti ! e condivido il contenuto.
RispondiPaolo
circa 10 anni fa - LinkGrazie, e lo dico sinceramente, perche' alla fine mi sono chiarito il mistero che da bimbo ignorantissimo non riuscivo a risolvere. Conoscevo, in un'altra vita, le raffinatissime edizioni FMR, e sono sempre stato convinto che quel logo fosse addirittura marchio. Quando ho cominciato a vedere questa sigla in ambito enologico, giusto ho avuto piu' di un dubbio. Sara' lui, non sara' lui? Qualcosa non mi tornava, qualcosa mi suonava come... eccessivo, se cosi' si puo' dire. E adesso il dubbio e' finalmente chiarito: trattavasi di giochino di prestigio... Quindi grazie.
RispondiTommaso Farina
circa 10 anni fa - LinkE non solo. Mi tocca sentirmi dire che porto camicie come le sue.
RispondiEmanuele
circa 10 anni fa - LinkProva a ribattezzarti Tommaso Maria Farina. Sarai migliore, guadagnerai in classe e malìa, acquisirai il titolo presidenziale e nessuno, veramente nessuno potrà confondere la propria camicia con la tua.
RispondiMuffanobile
circa 10 anni fa - LinkPensi, Stefano, che da quando si è ri-batttezzato ha creato Duemilavini, l'Oscar del Vino, Bibenda e Bibenda Day. Maria gli ha portato fortuna....Lei adesso cosa fa? smacchia i giaguari?
Rispondistefano bonilli
circa 10 anni fa - LinkIo "vedo gente e faccio cose" ma quando l'assicuratore FR iniziava a occuparsi di vino gli appaltavo il servizio durante la premiazione dei tre bicchieri - quella era una guida nata quando l'Ais la dirigeva Tommaso Marchi - e durante le cene della guida dei ristoranti coinvolgevo lui e i suoi nel servizio ai tavoli. E' stato lì che lui ha imparato, o forse dire "copiato" sarebbe meglio? A proposito, anche l'Oscar del vino è stato copiato in quanto l'Almanacco del BereBene dava gli Oscar dei vini quando FMR serviva ancora in sala ed era FR. Io, che mi firmo, adesso i giaguari li allevo e alcuni operano già da anni nel mondo dell'informazione e dell'editoria gastronomica. E lei, signor muffa...?
RispondiB
circa 10 anni fa - LinkA Ste...lassa perde! Per anni hai pompato insieme al tuo sodale le valutazioni dei vini degli amici.... degli amici .....degli amici.....con la conclusione che....? Chiusura!!! Anticipo la risposta di Bonilli così gli risparmio la seccatura: solito commento anonimo, solito cuor di leone. Di mio aggiungo: che noia. [F.]
Rispondimariolino
circa 10 anni fa - LinkI libri "d'arte e di eccellenza" di questo signore oggi non valgono nulla sul mercato librario.L'impresa e' stata un fallimento,se non sbaglio.E anche nel mondo del vino non ci si improvvisa.Il mestiere non si puo' " rubare".Ci vuole passione,lavoro e fatica; onesta',non chiacchere, fumo negli occhi,sgomitate.Le scale c'e' chi le sale e chi le scende.
RispondiRondinella
circa 10 anni fa - LinkSecondo me ci rimette soprattutto Bibenda e chi ne guadagna è l'appassionato che spera che così ritornino a fare una guida degna di essere chiamata tale, non come ora che sembra le pagine gialle delle cantine
RispondiWolverine
circa 10 anni fa - LinkMa scusatemi sono lontano da tempo da questo mondo. Per me Franco Ricci è un grande comunicatore Un grande gestore di eventi e fatti anche molto bene anzi benissimo... Ma perché creare queste guerre. Perché non darsi alla bellezza di questo mondo Perché fare una guida senza colori, odori e sapori? Perché mandare via una spina dorsale come Castagno? Non capisco nulla, scusate...
RispondiGiovanni Solaroli
circa 10 anni fa - LinkQuanto vale la Guida Bibenda senza il logo AIS? se trovate la cifra esatta allora avrete anche la risposta. Buon divertimento!
RispondiFilippo Ronco
circa 10 anni fa - LinkBellazio, bettino, rondinella... maccchecccazzzo! :) Tomacelli, l'inciso sui bersaglieri ti è venuto bene, sembra quasi humor inglese, non è da te. Stando sul pezzo, non che gigione Maietta sia esattamente uno stinco di santo, parlo per esperienza diretta, ma sarebbe comunque una gran bella notizia per un'ais più libera (si spera) e sempre più in mano agli associati.
RispondiWolverine
circa 10 anni fa - Linkperché quali catene ha?
Rispondibettino
circa 10 anni fa - Linksaranno mica le catene del tastevin da appendersi al collo ...? ;)
Rispondiandrea
circa 10 anni fa - LinkMa anche chissenefrega di AIS e Bibenda, in coppia o singolarmente. Credibilità e autorevolezza se le sono giocate entrambe ormai da anni, con le dovute eccezioni di alcuni singoli, anche esodati..., ormai è quasi tutta una [bing!]. Forse si separano per cercare più mercato [bing!]... orsu', si moderi da solo la prossima volta, grazie :) [F.]
Rispondiandrea
circa 10 anni fa - LinkNon mi pareva né volgare né insultante. Chi valuta cosa che pubblicizza o vende, o chi maschera pubblicità con valutazioni istituzionali, che faccia una [bing!] è il meno che gli si possa dire... o no?
RispondiFiorenzo Sartore
circa 10 anni fa - LinkNon era né volgare né insultante, solo foriero di carte bollate, delle quali qui abbiamo una discreta collezione. Abbia pazienza. Trovo che sia tutto molto [bing!] se la può consolare.
Rispondivincenzo
circa 10 anni fa - Linkper me sono diventate due vacche grasse perchè hanno monopolizato il mondo dei vini cercando di sviare il consumatore sui prodotti che commercializza bibenda
RispondiVincenzo Geminiani
circa 10 anni fa - LinkFranco Ricci SERVIVA IN SALA?
Rispondiandrea
circa 10 anni fa - LinkBisognerebbe dire che Franco Ricci [edit] è completato dall'epiteto [edit] che effettivamente per lui è più calzante delle [edit]. Per non parlare dell'ancora più improbabile [edit]. 'mazza che superlavoro oggi. senti, visto che t'e' simpatico, ti do il suo cell cosi' gli dici di persona quanto lo ami, eh? eddaje. [F.]
Rispondiandrea
circa 10 anni fa - LinkErano delle constatazioni, riguardanti il tipo di camicia indossato, il colore dei capelli, non effettivamente naturale, e un soprannome coniato da qualcuno, che può essere anche essere considerato simpatico, ma non delle offese. Sono delle realtà di una persona che è anche simpatico, e che non c'è bisogno di disturbare sul cellulare, visto che le camicie le indossa lui, i capelli li cura lui, e "er coratella" ce lo chiamano. Come siamo facilmente suscettibili!
RispondiDaniele
circa 10 anni fa - LinkVista l'assurdità della nuova guida (a cosa serve una guida dei sommelier senza la descrizione dei vini? bah!) Bibende avrebbe seri problemi di sopravvivenza senza i lauti introiti dei corsi AIS secondo me
RispondiVincenzo Geminiani
circa 10 anni fa - LinkE perché gli introiti dei corsi ais dovrebbero finire nelle casse di Bibenda che se non vado errato è una società privata tanto è vero che ha l'ais come cliente? Se qualcuno me lo spiega io sono un po' duro scusatemi.
RispondiDaniele
circa 10 anni fa - LinkSe fosse già così come dici tu di quale separazione staremmo parlando scusa?
RispondiVincenzo Geminiani
circa 10 anni fa - LinkInfatti, non è esatto parlare di separazione. È un committente che non rinnova il contratto a un fornitore, nel caso. Incidentalmente, il fornitore è anche contemporaneamente un alto dirigente della società committente (ricci è presidente dell'Ais regione Lazio). Incidentalmente, il committente è una associazione priva di scopo di lucro, il fornitore invece è una società commerciale.
RispondiMatteo Trabacca
circa 10 anni fa - Linkblah, blah, blah ... che bravi! assisucatore, cameriere, ecc. ecc. Franco Maria Ricci è il miglior Sommelier ed il miglior comunicatore di vino che io abbia incontrato - e ne ho incontrati molti. La rivista Bibenda surclassa per eleganza e contenuti quella che l'ha preceduta (che barba, che noia!) Perchè mai io, Sommelier di Provincia che non ho accesso ai servizi di Roma o Milano, dovrei pagare la quota all'AIS se non mi si garantisce almeno la rivista Bibenda e la Guida? L'AIS ha tutto da perdere senza Bibenda e viceversa. Il resto sono chiacchiere.
RispondiMariolino
circa 10 anni fa - LinkBibenda :Latino latinorum da non e' mai troppo tardi! "EPATER LES BOURGEOIS"!
RispondiMario Alberto Giovanna Maria ..
circa 10 anni fa - LinkFondazione,boom!Ma quanto Suona grande..per che' no: Corporazione!Fondamenta?Non ricorda la CANTINA?Associazione Giammai!Qui vi e' un gran PATRON !Altro che questa schifezza di averse "SOCI"!
RispondiFranco Vinceslao Conte di Poulignac
circa 10 anni fa - LinkFondazione Italiana sommeliers- Associazione Italiana sommeliers: copia,copia!Che qualche [edit] orsu', regoli i suoi conti dietro il convento all'alba. da bravo. grazie. [F.]
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