Cose che sapete già: il tappo di Champagne potrebbe fare il botto e qualcuno ci studia su. Segue filmato

di Fiorenzo Sartore

Se nelle festilenze appena trascorse avete brindato con Champagne, o metodo classico, o vattelapesca senza sentire il discorsetto sulla necessità di evitare il botto e la stappatura rumorosa, ci sono due possibilità. Siete circondati da enofili dottissimi, che già sanno. Oppure non lo sapevate, e ciò appare bizzarro, ma pazienza.

Il fatto è che molti di noi allenano da tempo la muscolatura dell’avambraccio per frenare il pop caratteristico della stappatura festaiola: fare il botto è considerato peccato capitale (il vino soffre il repentino cambio di pressione, e il tappo è pure un pericoloso proiettile). Come in ogni peccato che si rispetti, almeno lasciateci guardare: il filmato di Jacques Honvault, esperto di fotografia, consente una modalità visual ravvicinata e al ralenti del fattaccio grazie alla speciale tecnica di ripresa.

Alla base di questo studio per la verità c’è un lavoro che fa capo al serissimo Institut de Chimie Moléculaire de Reims. In questo ponderoso pdf sono pubblicati, tra l’altro, i risultati relativi al botto effettuato a differenti temperature.

Buona visione, o lettura, se siete più curiosi.

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

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