Ais, ma che diavolo stai combinando? Sembra di assistere al remake del Gattopardo
di Antonio Tomacelli“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi.” (Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo)
L’associazione italiana sommelier non è mai stata un esempio di rinnovamento o di avanguardia ma alcuni timidi segnali del recente passato ci avevano convinto del contrario.
Forse ci siamo sbagliati. L’appena rieletto alla presidenza nazionale, Antonello Maietta, ha dismesso i panni del rivoluzionario e ora somiglia sempre più al principe Fabrizio Salina del romanzo sopra citato.
Che sta succedendo nella più grande e potente associazione dell’Italia enologica?
Giusto in questi giorni si sono svolti i consigli regionali delle varie sedi e l’atmosfera si è fatta subito pesante. In alcuni casi il rinnovo delle cariche è diventato il pretesto per consumare le solite vendette e sistemare vecchi conti in sospeso, il tutto all’ombra di una direzione nazionale che si guarda bene dall’intervenire. Due le regioni (e i casi) che in questi giorni si stanno distinguendo tra gli altri: Puglia e Calabria.
Vediamo di capirci qualcosa.
Puglia, si chiude una porta e non si apre un portone.
La foto postata su Instagram è fin troppo chiara: c’è una mano che chiude un cassetto e dentro c’è una cravatta, uno stemma da giacca e s’intravede una locandina con su scritto “Ais Taranto Associazione Italiana Sommelier”.
L’hashtag a corredo è fulminante: #cassettichesichiudono.
Il mittente è un giovane e brillante sommelier pugliese, Giuseppe Cupertino. Lavora, ed è l’unico della regione ad avere un contratto professionale, presso il resort Borgo Egnazia che, per la cronaca, non è un posto qualunque anche se a voi il nome dice poco. Sappiate solo che in questo luogo da favola in provincia di Brindisi si sono svolti i matrimoni di Justin Timberlake, del nipote di Giorgio Armani (con zio al seguito) e, solo un mese fa, di Sergey Brin, fondatore con Larry Page di Google.
Tutte queste persone ed altre che per motivi di riservatezza non conosceremo mai, sono state consigliate e servite da Giuseppe, ambasciatore in pectore del vino pugliese nel mondo e delegato AIS della provincia di Taranto fino a che, qualche giorno fa, il delegato regionale Vito Santececere non lo ha messo a riposo rimuovendolo dalla carica.
La motivazione è quanto mai strana: “Lavora lontano dalla sede di appartenenza” che poi sarebbero 45 chilometri scarsi ma, insomma, sembra che sia di moda il sommelier a km zero per cui arrivederci e grazie.
A nulla sono valsi i risultati in termini di maggiori iscritti, manifestazioni qualificate e la presenza costante a tutti gli eventi da lui organizzati.
Il passato non conta, il futuro ancora meno.
Se a Taranto si cambia a Foggia resta tutto com’è nonostante l’immobilismo ventennale di un delegato che di recente si è candidato alla presidenza nazionale. Ve lo ricordate? È quel signore che ha gettato fango su Maietta accusandolo di dividersi il “lauto pasto” dei soldi AIS con i soliti “compagni di merende”.
Cupertino ne ha tratto le conseguenze ed ha, dignitosamente, chiuso il cassetto di cui sopra senza sbattere la porta, dimettendosi dall’AIS.
Insomma, la morale di questa storia è: spargi fango e sarai premiato, fai il tuo lavoro con coscienza e sarai punito.
Avendo a cuore le sorti del vino pugliese, da pugliese mi chiedo: Usque tandem abutere, Vito Santececere, patientia nostra?
Un’altra Calabria è impossibile?
I frequentatori di Facebook se li ricordano bene. Quegli annunci dell’AIS Catanzaro erano divertenti, intelligenti e virali da dio. Erano dei piccoli segnali provenienti da un pianeta lontano, la Calabria, che nonostante le difficoltà dava segno di sé. A trasmetterli era il delegato della provincia di Catanzaro, Giancarlo Rafele, che più o meno tutti nel nostro giro abbiamo conosciuto.
Giancarlo è una persona capace, sincera ed è il presidente de “La casa di Nilla”, il Centro specialistico della Regione Calabria per la cura e la tutela di bambini ed adolescenti in situazioni di abuso sessuale e maltrattamento. Si è speso molto in campagna elettorale candidandosi personalmente e appoggiando Antonello Maietta nella battaglia contro Franco Ricci ma purtroppo ha un difetto: è testardo, ma così testardo che da tre anni chiede insistentemente al delegato regionale, i bilanci di esercizio, altrimenti chiamata “lista della spesa”.
La presidente regionale, Maria Rosaria Romano, non ha mai risposto e fa finta di niente, tenendo ben chiusi nel cassetto (un altro!) bilanci e note spese. Curiosità: la signora Romano è la moglie di Antonio Fusco, sospeso nel 2005 dalla direzione dell’AIS Campania per una brutta storia di quote associative sparite nel nulla (leggi qui).
Oddio, se proprio vogliamo una risposta è arrivata: Giancarlo Rafele non è stato riconfermato alla presidenza della delegazione di Catanzaro, nonostante la signora Romano abbia assegnato ben 14 cariche. Quindici considerando che si è nominata delegata pro-tempore proprio di Catanzaro. Che nobile gesto, vero?
Rafele, a differenza di Cupertino non è uscito dall’AIS ma solo perché è testardo ma così testardo che vuole continuare a chiedere la pubblicazione del bilancio fino a che il bilancio non sarà pubblicato.
Il silenzio dei Gattopardi.
Quelli che vi abbiamo descritto sono solo due casi ma pesano come un macigno sull’attuale presidenza che, invece di tuonare contro la perdita di due brillanti e giovani promesse della sommellerie italiana, tace e si preoccupa solo di lucidare i pomoli della poltrona da poco riconfermata.
È un silenzio che pesa e suscita dubbi sui germi del cambiamento che era sembrato di intuire, per il bene del vino italiano. Maietta, se ci sei batti un colpo.
“Noi fummo i Gattopardi, i Leoni: chi ci sostituirà saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti, gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra.”
54 Commenti
oste
circa 10 anni fa - Linksarà l'estate, ma ultimamente non vi rendete conto di quello che scrivete! Eppure basterebbe usare la logica: 1- il fatto che Cupertino lavori a borgo egnazia e chi li si sia sposato Justin Timberlake (noto gourmet e sommelier...) vorrà sicuramente dire che il signore in questione è un ottimo sommelier, ma questa cosa centra con la gestione di una delegazione? anzi proprio perchè svolge un lavoro molto molto impegnativo evidentemente potrà dedicare meno tempo alla gestione "pizzosa e burocratica" della gestione locale AIS. 2 -Conte è stato confermato delegato di Foggia...cosi come sono stati riconfermati TUTTI i delegati pugliesi, cioè tutta gente che sta li da anni immemori, quindi volendo fare una critica la si dovrebbe fare a tutti..ma guarda un pò vi siete ricordati solo di Foggia 3 - Conte ha gettato fango...andando a vedere il link da voi gentilmente pubblicato vedo che Conte spesso ha citato vostre fonti, quindi o anche voi gettate fango oppure siamo tutti pazzi. Tra l'altro vedo sempre dal profilo FB di riprendiamoci l'AIS che il sig. Tomacelli autore di questo post (nonchè editore di intravino) è stato denunciato per diffamazione ..quindi di che stiamo parlando? 4- vi ricordo che si sono appena svolte delle elezioni, in Puglia, Calabria ecc. è il responso è stato questo! purtroppo i delegati di zona non sono eletti direttamente dai soci ma nominati, quindi se vince la loro cordata rimangono li, altrimenti ciao... Ma la cosa più assurda sapete qual'è? l'unico candidato alla presidenza AIS che voleva inserire le preferenze anche per i delegati era proprio CONTE! Pensa te che bischero: se avesse vinto lui i Tarantini potevano votare in massa per un giovane e brillante sommelier pugliese e invece...
RispondiSistoiv
circa 10 anni fa - LinkIo mi astengo da commentare il contenuto dell'articolo. Faccio invece una domanda non polemica: ma su Intravino vedremo prima o poi pure un articolo sulle altre associazioni che non siano sempre le solite AIS (e, ora, ahimè, FIS)????? Ad esempio ONAV (la popolare) e ASPI (la regale): ma lo sapete per caso che esistono o cosa?
RispondiAntonio Tomacelli
circa 10 anni fa - Link1. quello che Cupertino ha fatto per la sua delegazione verrà lui a dirlo 2. Non sono stati riconfermati tutti, Cupertino è stato rimosso. 3. Tra minaccia di denuncia e denuncia c'è qualche differenza. Io ho ricevuto una minaccia. 3B. Noi non gettiamo fango, ci limitiamo ai fatti. Conte ha gettato addosso a Maietta solo insulti e accuse non verificate di illecita spartizione dei fondi. Se fossero vere puó sempre rivolgersi alla magistratura. 4. Concordo con lei ma le promesse di cambiamento erano diverse.
RispondiDaniele Rigillo
circa 10 anni fa - Link"Insulti e accuse non verificate"? A me risulta che Conte parlasse "carte alla mano". E che nessuno smentisse...a parte una mail dalla giunta (i cui membri hanno ammesso di non essersi mai riuniti a tal proposito). Ma non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere, o di chi prende parte a quelle merende...
RispondiAntonio Tomacelli
circa 10 anni fa - LinkSe le "carte alla mano" dimostrano che ci sono delle irregolarità si va dal giudice e si denuncia, altrimenti restano "carta straccia"
Rispondioste
circa 10 anni fa - LinkNon può che far piacere dare voce al dissenso, sarò ben felice di leggere le opinioni di Cupertino. Ma l' incongruenza sta nel fatto che Lei Sig. Tomacelli denuncia giustamente una gestione dell' AIS errata ( che, aggiungo io, va avanti da molti anni), mentre Cupertino ha appoggiato palesemente Maietta, il presidente uscente e quindi l'artefice di tutto questo, il quale anzichè "salvarlo" se n'è infischiato. Però ora che l'hanno fatto fuori mi diventa dissidente? dai su non scherziamo...
Rispondivito
circa 10 anni fa - Linkma Cupertino chi? quello che in giunta AIS Puglia votava insieme agli altri delegati di astenersi dal dare indicazioni di voto e poi mandava i messaggini ai corsisti per votare Maietta? ah beh allora...
Rispondipaolo
circa 10 anni fa - LinkNon solo la Puglia ma anche in Veneto ci sono queste mascalzonate.... basta pensare che quelli schierati con l'antagonista di Aldegheri sono stati tutti ghettizzati..... e questa è un associazione !!! ------ mah! mi sembra che l'AIS sia diventata un enorme elefante... con troppi compromessi.... e troppe persone da accontentare...
Rispondioste
circa 10 anni fa - Linksono proprio d'accordo. Però bisogna distinguere tra chi si comporta con coerenza e chi invece agisce solo per interessi personali. La soluzione migliore resta la più semplice: elezioni dirette dei delegati, peccato che un solo candidato ha inserito il punto nel suo programma. Evidentemente agli altri fa comodo continuare ad avere un esercito di nominati in giro per l'Italia.
RispondiGiustino
circa 10 anni fa - Linkhttp://www.vinoway.com/approfondimenti/attualita-wine-a-food/fatti/item/3596-il-tribunale-annulla-le-elezioni-ais-campania.html
Rispondiantonio
circa 10 anni fa - Linka mio parere questi sono i frutti di uno Statuto associativo un po' cervellotico che articola l'AIS in una Associazione nazionale con un suo Presidente, una sua Giunta, sue elezioni e suoi bilanci e poi in Associazioni regionali ampiamente autonome (come si è visto nel recente affaire AIS Lazio/FIS) con un loro Statuto (seppur uniformato a quello nazionale), loro elezioni, un loro bilancio e direttivo, un delegato regionale eletto dalla base che ha il potere di scegliere i delegati provinciali. Una siffatta organizzazione vorrebbe essere un tentativo (per me malriuscito) di realizzare una sorta di federalismo associativo che però in pratica mal riesce a conciliare i principi della autonomia territoriale e dell'uniformità decisionale nazionale. A mio parere un piccolo semplice correttivo statutario potrebbe evitare i casi da voi segnalati se solo si prevedesse che il potere di nomina dei delegati provinciali venisse esercitato dal delegato regionale "di concerto" con la giunta esecutiva nazionale. Oggi l'intervento del Nazionale, a statuto vigente, a sindacare le scelte compiute dal delegato regionale eletto dalla base lo vedo difficile in quanto rappresenterebbe un "vulnus" dell'autonomia della Associazione regionale. Ciò non impedisce che una qualche interpretazione "creativa" dello Statuto non possa comunque consentire un intervento, se voluto. In punto di stretto diritto oggi sarebbe però una forzatura rimanendo in capo al Presidente Nazionale un solo potere di "moral suasion".
Rispondioste
circa 10 anni fa - Linkmi dispiace, ma a mio modestissimo parere, l' intrusione del presiedente nazionale in contesti locali non sarebbe giustificabile! Basterebbe semplicemente far votare i soci anche e SOPRATUTTO per scegliere i propri delegati.
Rispondiantonio
circa 10 anni fa - LinkOste, mi pare di avere scritto che oggi l'intervento del Nazionale sarebbe una forzatura ma non credo che l'elezione diretta dei delegati provinciali sia la soluzione ottimale: a mio parere, anch'esso modestissimo ovviamente, ciò porterebbe ad una "balcanizzazione" della Associazione che la renderebbe presto ingestibile accentuando i fenomeni localistici e i contrasti Centro-periferia che potrebbero diventare anche contrasti provinciali-regionali oltreché regionali- nazionali. Comunque i modelli e le soluzioni sono infinite, se si vuole discuterne. Un esempio di soluzione è quello da me proposto, un altro il tuo ma ce ne possono essere altri come per esempio l'elezione del delegato regionale che indichi preventivamente i suoi delegati provinciali. Ogni soluzione ha i suoi pro e i suoi contro.
Rispondioste
circa 10 anni fa - Linknon hai torto, ed in effetti come dici ogni scelta comporta pro e contro, però il solo parlarne, secondo me, fa crescere l'associazione e sopratutto l'attenzione dei soci verso tematiche noiose, ma fondamentali.
Rispondiantonio
circa 10 anni fa - Linkquanto postato da Giustino mi pare invece del tutto inconferente rispetto al tema del post che stiamo commentando.
RispondiMaria Rosaria Romano
circa 10 anni fa - LinkGentilissimo sig. Tomacelli, sono Maria Rosaria Romano, quella Maria Rosaria Romano che lei, senza neanche conoscere, cita in un suo articolo, la stessa che nella sua regione, la Calabria, ha vinto con il 75% delle preferenze contro il competitor Giancarlo Rafele, quel Giancarlo Rafele che lei invece deve conoscere personalmente visto che “è persona capace, sincera…”, certo, senza alcun dubbio, ma che purtroppo, nonostante tutto, in un confronto elettorale ha perso con 73 voti contro i miei 162. Forse questo non è piccolo segnale proveniente da un pianeta lontano, la Calabria, che nonostante le difficoltà dà segno di sé? Come vede le sto dicendo che io sono stata eletta nelle ultime elezioni del 23 giugno u.s., quindi devo precisare a lei e a chi altri vuole, che il bilancio dell’ultimo anno dovrebbe essere chiesto al presidente in carica per il periodo finanziario a cui si riferisce. A mia memoria, che sono stata la delegata di Cosenza dal 2006 al 2010 e poi dal 2010 al 2014, sempre nominata, come tutti gli altri, non ricordo che in quest’anno 2014 sia stata convocata da parte del presidente in carica fino al 23 giugno, un’assemblea con all’oggetto la presentazione e l’approvazione del bilancio, così come si dovrebbe fare in qualsiasi associazione, anche in quelle come l’AIS che ci piace denigrare, pur non facendone parte e non conoscendone i meccanismi. E che lei non conosca i meccanismi di AIS è abbastanza chiaro in quanto fa anche confusione fra delegato regionale (sarebbe corretto: presidente regionale) e presidenza della delegazione (sarebbe corretto: delegato). Mentre, vista la mia vecchiaia in AIS, mi ricordo dell’assemblea del 2013, giugno 2013, in cui fra le persone che hanno firmato l’approvazione del bilancio 2012, c’era anche l’allora delegato di Ais Delegazione Catanzaro, anch’egli nominato dal presidente in carica, come adesso ho fatto io con tutti i delegati e con tutte le cariche che ho ritenuto di assegnare. Ma, si sarà sbagliato a contare, le cariche sono 11, perché, sempre per darle modo di conoscere l’AIS, i Revisori legali e il Consigliere sono cariche elettive e non a discrezione del presidente. Senza dire inoltre che Antonio Fusco, mio marito, è stato sospeso dalla carica di Presidente Ais Campania per “omessa doverosa vigilanza” e non per “una brutta storia di quote associative sparite nel nulla”. Beh…ma lei, che nella vita parla degli altri, conosce bene l’uso delle parole, quindi questa precisazione è certamente superflua. Come NON ci piace quest’associazione, ma come ci sarebbe piaciuta uguale, senza cambiare proprio niente, se invece di avere X a presidente ci fossi stato io!!! Maria Rosaria Romano
RispondiAntonio Tomacelli
circa 10 anni fa - LinkGentile Signora Romano, Normalmente citiamo gli articoli esterni con dei link che colorano di rosso le parole. Nel caso di suo marito abbiamo usato maggiore cautela aggiungendo le parole "leggi qui" tra parentesi per riportare all'articolo in cui si parlava del sig. Fusco. Se vuole può aggiornarci qui sul caso e magari ci spiegherà il perché della mancata riconferma di Rafele. Ci basterà anche un semplice "mi sta antipatico". Grazie
RispondiFabrizio Pagliardi
circa 10 anni fa - LinkCarta igienica usata alla mano credo fosse .
RispondiGiancarlo Rafele
circa 10 anni fa - LinkSi, Maria Rosaria Romano, ha vinto le elezioni con 162 voti e quindi? Ho firmato l'approvazione di un solo bilancio sintetico e striminzito dal quale non si evinceva assolutamente nulla delle spese sostenute se non per macro categorie, con la promessa di ricevere nel giro di qualche giorno il bilancio analitico, cosa che non è mai avvenuta nonostante le numerose richieste. Non era compito suo inoltrarlo nonostante fosse lei a redigerli in qualità di tesoriere dell'associazione? Bene, sono certo che adesso che è diventata presidente lo farà non appena le giungerà la richiesta ufficiale, vero? Intendo gli "ultimi tre bilanci approvati" come da richieste di cui sopra. Sono certo che non avrà nessun problema a farlo. Già che siamo in argomento, una sola domanda: come mai non ha assegnato la delegazione di Catanzaro? Nessuno dei soci del capoluogo (escluso il sottoscritto che aveva dichiarato di non voler accettare alcuna carica sotto la sua presidenza) merita la sua fiducia?
RispondiAntonio Tomacelli
circa 10 anni fa - LinkA proposito del link nel commento di Giustino, faccio presente che la notizia Di Vinoway sul presunto annullamento delle elezioni in Campania è destituita di ogni fondamento Lo comunica ufficialmente l'AIS http://www.aisitalia.it
Rispondidavide gangi
circa 10 anni fa - LinkVinoway ha riprodotto la lettera aperta scritta da Pasquale Brillante ed in allegato abbiamo pubblicato il provvedimento del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che sospende l'efficacia della delibera dell'assemblea straordinaria dell'AIS Campania. Attendiamo la smentita da parte dell'AIS, con atti ufficiali, per correggere eventualmente la notizia.
RispondiAntonio Tomacelli
circa 10 anni fa - LinkScusami Davide, quali atti ufficiali dovrebbe mostrarti l'AIS? C'è un comunicato e questo basta e avanza. O pretendi un certificato di validità dal tribunale? Non scherziamo e leggiti piuttosto la sentenza prima di pubblicarla. Dice chiaramente che non ha effetto sulle elezioni perché riguarda SOLO ED ESCLUSIVAMENTE il ricorso del signor Brillante sulla validità dello statuto. Leggiamoli gli atti prima di azzardare i titoli.
RispondiOste
circa 10 anni fa - LinkSig tomacelli non sa più che pesci prendere...ormai gliele suonano tutti! Mi dispiace ma è giusto che sia così visto che siamo ancora in un paese di diritto ed esistono ancora delle regole da rispettare si tratti di associazioni, fatti penali o giornalismo...il punto e che prima di scrivere e parlare bisognerebbe documentarsi seriamente, altrimenti si fanno brutte figure. Brutto tentativo da troll di metterci in cattiva luce ma, come vede, siamo noi e gli interessati che attendiamo risposte. Stia sul pezzo altrimenti mi costringerà a bannarla Con affetto A. Tomacelli
Rispondioste
circa 10 anni fa - Linkho capito, chiunque non la pensa come lei è un troll...va bene! allora guardi sto sul pezzo: 1- perchè la decisione del pres. Puglia Cecere di rimuovere Cupertino è stata approvata da TUTTI i delegati? questo lei non lo ha scritto. 2- perchè non ho letto neanche un socio Taranto lamentarsi di questa rimozione? eppure la pagina FB della delegazione tratta l'argomento, dando la notizia del cambio al vertice: si leggono solo ringraziamenti e in bocca al lupo al nuovo delegato. Questo lei non lo ha detto. 3- che il sig. Rafele abbia grande immaginazione con le sue E-cards è sotto gli occhi di tutti, ma vincere le elezioni regionali è un altra cosa, e lui le ha perse. Quindi dispiace ma è fuori, sarà per la prossima volta, queste sono le regole, perciò il tentativo di gettare fango su chi le ha vinte è davvero maldestro. 4- che il sig. Rafele si batta per la pubblicazione del bilancio è cosa nobile, ma purtroppo non è pubblico neanche quello nazionale, figuriamoci quelli locali.E questo lei non l'ha detto. Poi se vogliamo dire che, nell' AIS, devono comandare quelli simpatici a lei allora va bene, basta dirlo. Aboliamo le elezioni, o le celebriamo per finta, facciamo una dittatura associativa e facciamo comandare tutto a Maietta e ai suoi amici, che ne dice? Magari poi riesumiamo pure il melone di Predappio.
RispondiAntonio Tomacelli
circa 10 anni fa - LinkOk, così mi piace, stiamo ai fatti e i fatti ci dicono che: 1. Se hanno approvato, in maniera informale poiché ufficialmente non possono, si sono soltanto resi corresponsabili di un atto discutibile: se la vedranno con la loro coscienza. 2. Non faccia il furbo: la pagina ufficiale dell'AIS Taranto è in mano al delegato nominato, non a quello escluso. Ce lo vede il nuovo che si lamenta perché ha sostituito Cupertino? Se vuole davvero vedere un po' di lamentele di TUTTO il mondo enologico pugliese (provincia di Taranto compresa) vada sul mio profilo Facebook e guardi cos'è successo quando ho dato la notizia delle dimissioni. Questo post è la diretta conseguenza di quello.. Tra l'altro ne ha parlato anche Repubblica nell'edizione regionale stigmatizzando il comportamento del presidente regionale Le do il link, ho un profilo pubblico per cui non deve neanche diventare mio amico https://www.facebook.com/antonio.tomacelli/posts/10204426641090060 3. Il sig. Rafele non getta fango, vuole solo vedere i bilanci degli ultimi tre anni. Il tesoriere di quel periodo era la sig. Romano che non ha ancora risposto. 4. Non sarei così sicuro riguardo alla pubblicazione del bilancio regionale, mi informerò. 5. Non voglio quelli simpatici, mi basterebbero quelli capaci.
Rispondidavide gangi
circa 10 anni fa - Linkhttp://www.vinoway.com/download/PROVVEDIMENTO%20TRIBUNALE%20SANTA%20MARIA%20CAPUA%20VETERE1.pdf Abbiamo riportato l'atto ufficiale e le testuali parole del Sig. Brillante http://www.vinoway.com/approfondimenti/attualita-wine-a-food/fatti/item/3596-il-tribunale-annulla-le-elezioni-ais-campania.html
RispondiAntonio Tomacelli
circa 10 anni fa - LinkSi, ma con il titolo volutamente sbagliato: IL TRIBUNALE ANNULLA LE ELEZIONI AIS CAMPANIA http://www.vinoway.com/approfondimenti/attualita-wine-a-food/fatti/item/3596-il-tribunale-annulla-le-elezioni-ais-campania.html
RispondiVeneto
circa 10 anni fa - LinkEbbene sì, anche in Veneto sono state fatte delle belle "porcate". Purtroppo c'è qualcuno che sta cambiando regione e non si può dargli torto.
Rispondiantonio
circa 10 anni fa - LinkHo letto l'ordinanza del tribunale di S. Maria Capua Vetere postata qui e pubblicata su vinoway. Il provvedimento non ha nulla a che vedere con l'annullamento delle elezioni. Per quanto si può comprendere dalla lettura del testo pare che sia stato impugnato, per vizi formali, il verbale della assemblea straordinaria di Ais Campania che, fra l'altro, aveva anticipato dal 30.4 al 28.2 il termine di pagamento della quota annuale per poter conservare il diritto di elettorato e successivamente avere quindi il diritto di votare alle imminenti elezioni. Se così è l'effetto del provvedimento, ben lungi dall'annullare le votazioni poi svolte, è solo quello di riconoscere al ricorrente Pasquale Brillante, e solo a lui in quanto ricorrente avendo i provvedimenti giudiziali efficacia solo fra le parti del giudizio, il diritto di partecipare alle elezioni anche se il pagamento della quota sociale è stato da lui effettuato dopo il 28.2 ed entro il 30.4. Dalla lettura dell'ordinanza una domanda però sorge spontanea: il provvedimento non è recente, risale a quasi 2 mesi fa, è datato 19.6 ed emesso "inaudita altera parte" e cioè senza avere sentito anche le ragioni di AIS, era provvisorio ed avrebbe dovuto essere confermato, modificato o revocato all'udienza fissata per il 1 luglio 2014 avendo efficacia solo sino a quella data. Ci possono dire il sig. Brillante o Vinoway, per completezza di informazione cosa è successo all'udienza del 1 luglio?
RispondiSalvatore Pisani
circa 10 anni fa - LinkSig. Tomacelli, Dovrebbe criticare la signora Romano quando avrà elementi per farlo. Al momento, dovrebbe solo augurale buon lavoro e congratularsi con lei per la schiacciante vittoria ottenuta. Penso che i soci Calabresi l'abbiano sostenuta per la sua professionalità e per l'impegno dimostrato in Ais Calabria.
RispondiFrancesco Vettori
circa 10 anni fa - LinkChe pena, che pena, che pena. E ve lo scrive uno che si è sorbito la gestione Ricci per cinque anni, e credeva nel cambiamento. Tutti in divisa, perché è quella che conta, come le degustazioni fatte a mo di cantilena imparata a memoria. Il risultato? Lotte intestine, trasparenza pari a zero, tribunali. Salute e complimenti.
RispondiEmanuele
circa 10 anni fa - LinkE quindi che famo? Ne parlamo (de visu + inter pocula)? PS - mi avevi detto di aver scritto una cosa. Mi interesserebbe conoscere contenuto e sviluppi. Pubblicata?
RispondiSistoiv
circa 10 anni fa - Linksono un disco rotto: ma un giorno leggeremo (nel bene e nel male, s'intende) anche delle altre associazioni o siamo condannati a sorbirci AIS/FIS prima di ogni pasto? Cioè: gli iscritti/dirigenti delle altre associazioni che leggono volentieri questo blog potranno leggere una volta anche di quello che li riguarda o bisogna sempre leggere (a volte nel bene, il più delle volte nel male) solo di questi qui?
RispondiAntonio Tomacelli
circa 10 anni fa - LinkIl paragone fra AIS/FIS e le altre associazioni non regge per scopi statutari, numero degli associati e incisività sul territorio. E, forse, per la mancanza di conflitti al loro interno.
RispondiSistoiv
circa 10 anni fa - LinkAh, ok. Io sono un ONAVista, il sommelier del mio ristornante (stellato) preferito ex AIS ora ASPI: andremo avanti a leggere le miserie di AIS/FIS. Che ASPI abbia pochi associati (a paragone di AIS) è vero, ma mi creda: per competenza, serietà e trasparenza della vita associativa, metodologia formativa, selezione degli esaminatori (e, su questo, AIS ne esce devastato), preparazione dei sommelier, partecipazione ai concorsi ASI (invece che quelli WSA, e con ciò ho detto tutto), non c'è il paragone. ONAV nasce ben prima di AIS, al nord Italia non è che siamo proprio 2 gatti, enologi e piccoli produttori preferiscono noi ad AIS, approfondiamo molto la degustazione e la preparazione tecnica di base (in alcune visite di cantina gli AIS non sanno neppure cosa sia la filtrazione tangenziale o la differenza tra casarsa e sylvoz, tanto per fare un esempio). Usiamo le metodologia internazionale OIV, assaggiamo (tanto) anche i vini dei piccoli produttori, locali e soprattutto quelli che bevono tutti (sfuso, IGT, GDO, etc.). Sul riconoscere i difetti non c'è storia (ho assistito ad assaggi dove c'erano AIS e ONAV e, a parte le cantilene imparate a memoria, sugli aspetti di analisi sensoriale "nuda e cruda" non c'è paragone, soprattutto quando non c'è Antinori & company, ma il vino da 1,50 €/l appena tirato fuori dalla vasca). Soprattutto non abbiamo la puzza sotto il naso, non ce la tiriamo e siamo "popolari". Noi di ONAV, quando c'è una manifestazione locale pubblica in cui AIS fa il servizio, lo pubblicizziamo sempre alle nostre serate: il viceversa non succede mai (lo so perché me lo dicono i miei amici AIS che-comunque-alle nostre serate vengono volentieri perché con 15 € si assaggiano sempre 6 vini...). Noi, a differenza di quelli di AIS, abbiamo l'obbligo di registrare sul libretto personale tutte le attività associative (serate, corsi, degustazioni, etc.) e solo quelli che documentano una vita associativa e l'approfondimento possono accedere ai livelli successivi. Noi possiamo delegare, con firma e carta di identità, a votare i nostri delegati in modo che possano partecipare tutti. In AIS no. Il nostro testo, in tema di approfondimento tecnico, è di un altro pianeta rispetto a quello di I liv di AIS. Mentre sulla differenza statutaria non ho capito, sul fatto che le altre associazioni non fanno ridere (o piangere, a seconda) per le scissioni, beghe, sceneggiate varie, ha ragione. Comunque, un articoletto sui pregi/difetti di tutte, lo potrebbe anche fare, di modo che ognuno potrà aggiungere le sue esperienze/commenti.
RispondiFrancesco Vettori
circa 10 anni fa - LinkCiao Emanuele, te la giro se mi dai la tua mail. L'ho mandata a chi si interessa delle pubblicazioni. Mi farà sapere più avanti.
RispondiFrancesco Vettori
circa 10 anni fa - LinkComunque io frequento Porthos, l'ais, prima bibenda, ho diversi amici del gambero e dell'onav, pure del Wset e di altri gruppi di appassionati a Roma e non. Non è che ci sia solo fis - ais, né solo intravino per tenersi informati. Con tutto il rispetto.
RispondiFrancesco Vettori
circa 10 anni fa - LinkNon sono d'accordo. Il bello di una città come Roma è che un appassionato di vino può tranquillamente prescindere da ais e fis, se vuole. Ci sono un sa sacco di opportunità per imparare. Di ruolo, strutture, tessere e divise faccio volentieri a meno.
RispondiClaudio
circa 10 anni fa - LinkSono entrato nel mondo delle associazioni proprio l'anno della frattura tra AIS e FIS. Per varie ragioni, sono rimasto con la Fondazione. Non tifo per nessuno perché con nessuno ho legami. Ma leggendo articoli del genere e altri commenti pubblicati in giro per il web, devo dire che fate passare la voglia di proseguire e continuare a rinnovare tessere varie. Si dice che il vino è passione, ma qui, senza sorprese il più delle volte è critica e interesse. Ah, per di più non immaginavo nemmeno di diventare portatore sano di FIS, perché tante volte, quando dico che sto al Rome Cavalieri vengo guardato con diffidenza. Che bel mondo che avete creato...
RispondiGianpaolo Paglia
circa 10 anni fa - LinkSenza prendere parte perché "non frequento", ma mi domando perché in Italia tutto abbia la tendenza a formare bande, correnti, presidenti, vicepresidenti, consiglieri, ai vari livelli nazionali e locali. Persino nel mondo del vino, perfino in organizzazioni tutto sommato a base volontaria. In Inghilterra esiste il wset, che opera a livello mondiale in una cinquantina di paesi, in più di dieci lingue, con una base di studenti attivi molto più ampia, e mai ho sentito una polemica, uno scandalo. Figurarsi l'intervento della magistratura. Per il vino. A me sembra pura follia, ma forse mi sfugge qualcosa che ad altri deve essere evidente.
Rispondiziliovino
circa 10 anni fa - LinkMa davvero c'è gente che continua imperterrita a dare ogni anno un sacco di soldi per la tessera a quella gente? Proprio non capisco... Amicizie, odio, favori, potere, sembra un telefilm (brutto). Non entro nel merito di chi ha fatto cosa e chi ha ragione, se fosse vera anche solo la metà delle cose che ho sentito in questi anni...
RispondiAntonio
circa 10 anni fa - LinkBeh non facciamo di tutta un'erba un fascio. A Milano, per la mia esperienza, ti assicuro che sono soldi ben spesi: delegazione molto professionale, grandi degustazioni, occasione di incontro con appassionati veri. Probabilmente la realtà Ais e' molto eterogenea, con pregi e difetti, e in effetti la realtà delle delegazioni provinciali anche in Lombardia quanto ad efficienza e' a macchia di leopardo, ma magari si può pensare di ripulire l' acqua e non invece buttare via il bambino con l'acqua sporca, no?
RispondiOste
circa 10 anni fa - LinkMamma mia onav/aspi non ce la fate più!! Siete tipo condor, aspettate che si parli delle altre associazioni per buttarvi a capofitto e farvi pubblicità! Se questo e il vostro modo di operare allora mi sa che non siete poi così tanto bravi come dite di essere. Insomma Fatevi una vita.
RispondiAntonio Tomacelli
circa 10 anni fa - Link@ Sistoiv La differenza statutaria è la seguente: il sommelier è un addetto al servizio del vino, l'iscritto Onav è un assaggiatore e basta.
RispondiSistoiv
circa 10 anni fa - LinkAh, ora ho capito cosa intendesse, era sottile ma concordo pienamente Mi astengo sul commentare se sia esaltante o meno essere "addetti al servizio del vino" (a parte quelli che lo fanno sul serio, intendo come professione quotidiana e unica). Beh: è incredibile come i principi statutari poi si esplichino nella verità effettuale. E' vero, siamo assaggiatori. Oltre al "suo" basta io aggiungo "e avanza". Grazie e saluti.
RispondiQuentin
circa 10 anni fa - LinkE'giunta inattesa la notizia della 'cacciata' di Cupertino. E' vero che nessuno ha mosso un dito per fargli avere solidarietà, tranne Tomacelli et amici. Purtroppo non è un caso se il mondo degli appassionati di vino, rispecchia la vita politica Italiana: famiglie e potentati, come nelle vecchie guerre tra bande, a farne le spese è sempre chi si scopre. Si dice, per esempio che il buon Cecere abbia fatto le penne al giovane Giuseppe, semplicemente per accontentare lo stesso Conte, che non lo vedeva di buon occhio per il sostegno spinto a Maietta, e così il Presidente Ais Puglia avrebbe tagliato ogni carica, per fare un favore al Delegato di Foggia, e spegnere dissensi interni alla associazione regionale. Ma il presidente è persona di cuore, a quanto riporta chi lo conosce personalmente, e qualcun altro dice che il troppo giovane Cupertino, avrebbe potuto mettere in secondo piano lui e gli altri delegati 'anziani', facendo carriera e arrivando alla prossima elezione a sostituire lo stesso Cecere. Quindi motivi personalissimi e di carriera, alla base della cacciata. Saranno solo chiacchiere da Wine Bar ...
RispondiFabrizio pagliardi
circa 10 anni fa - LinkPrima lezione Onav Roma Insegnante di età imprecisata tra i 70 e i 100 anni che come premessa al corso ci spiega perché il vino italiano è meglio di quello francese; ci svela che quando beviamo un petrus o un altro grande vino di bordeaux dobbiamo sapere che almeno il 30% del vino in quella bottiglia proviene dalla Puglia ... Mi sono alzato e me ne sono andato. lui purtroppo ancora insegnava fino a qualche anno fa. Purtroppo dipende dalle regioni l'onav a Roma fa ridere nel vero senso della parola
Rispondisistoiv
circa 10 anni fa - LinkMi spiace per lei, se è andata come dice, quello non era all'altezza e va segnalato/sostituito. Io sono di Milano, e le assicuro che in Lombardia (Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna) le cose non stanno così (anche per il semplice motivo che il 90% dei nostri relatori, come si sa, sono enologi). Magari non discetteranno di Biondi Santi (e di tutti gli altri vini simili che NESSUNO BEVE IN ITALIA, tranne un manipolo che però statisticamente è insignificante), ma il vino che compra la casalinga all'Auchan lo si sa giudicare secondo i metodi dell'OIV. Poi, almeno nella mia delegazione, gli AIS che vengono alle nostre serate sono molto ma molto di più del viceversa (lo so perché io vado a tutte quante e li conoscono più o meno tutti). Poi, se io le dovessi fare l'elenco delle figuracce dei relatori AIS (viste e riportate), non la finirei più: da quelli che non sanno cosa sia il brett (e, non sapendo cosa sia, lo spacciano per caratteristica positiva) a quelli che non sanno dire cosa colora i vini bianchi (certo, sul libro si parla, in 2 righe, solo degli antociani...), a quelli che con tutta evidenza stanno recitando un vino durante la lezione, per non parlare di quelli che tirano sempre fuori la cazzata (scientificamente parlando) della mineralità dovuta al suolo, etc. Tra una scissione e l'altra, tra un po' ci metteremo tutti noi, ex qualcosa, e faremo noi un'associazione come si deve.
Rispondifrancesco vettori
circa 10 anni fa - LinkOttimo: dai che ricominciamo, anzi continuiamo, a parlar male l'uno dell'altro. Nel circolo, oltre AIS-FIS, entra ufficialmente anche l'ONAV.
RispondiClaudio
circa 10 anni fa - Linkattendiamo solo la Fisar e siamo al completo
Rispondioste
circa 9 anni fa - LinkToh ma guarda..il giovane e brillante Cupertino (cit.Tomacelli) è passato alla FIS .... ammazza che coerenza!! Di questo però non si scrive, mentre la notizia della sua decadenza da delegato, quella si che era importante!
Rispondipaolo francesco
circa 9 anni fa - LinkLa delegazione di Taranto funziona così, da sempre: sei amico del delegato? Hai un incarico, tipo responsabile dei servizi. Sei responsabile dei servizi? Hai il lavoro assicurato, stando presente a tutti gli eventi in zona (pochi, in realtà), non lasciando spazio agli altri soci paganti. Sei amico del responsabile? Forse c'è qualcosa per te. Hai un'enoteca o un ristorante? Puoi fare il referente di zona e ti assicuri gli eventi nel tuo locale. Ecc., ecc...
Rispondipaolo francesco
circa 9 anni fa - LinkPer quanto riguarda Cecere, presidente AIS Puglia per quattro legislature: vuol forse arrivare ad un ventennio? Ma non c'era una legge antimafia, in Italia, che impediva di essere sempre al comando di un'associazione per più di un tot anni?
Rispondibruno
circa 9 anni fa - LinkA più di un anno dalle elezioni nella delegazione di Roma la situazione è la seguente: il presidente dopo nelle riunioni di separazione dalla Fis non ha purtroppo dato seguito alla promesse di innovazione e di programmi per gli associati, Ad oggi su Roma vengono fatti solo i corsi dei tre livelli più un paio di corsi tematici e le attività di degustazione svolte in un anno si contano sulla punta delle dita. Abbiamo un responsabile protempore da oltre un anno. Questi son i fatti ben diversi dalla parole del presidente in campagna elettorale
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