Pietraventosa | Marianna e l’ansia di crescere in fretta
di Antonio TomacelliMarianna è la “formalmente titolare, essenzialmente tuttofare” della cantina Pietraventosa di Gioia del Colle (cit. dal profilo Fb), ridente cittadina pugliese dove le donne hanno a che fare col vino prima che con la Barbie: lei non ha fatto eccezione. L’aggettivo “tuttofare”, tra l’altro, rende maledettamente l’idea: dalla potatura delle vigne alle fiere internazionali, sgambettando tra botti e degustazioni, non c’è attività che sfugga al controllo di questo feldmaresciallo che voleva essere una giraffa (sempre Fb). Marianna te la ritrovi dappertutto e nessuno meglio di lei potrà spiegarti che quel fazzoletto di proprietà, è terra sua solo per mezzo metro di profondità. Il resto è roccia murgiana, dura e compatta che si estende per tutto l’altopiano (400 m.slm). La vedi in alcuni punti vicino alla cantina (perennemente in costruzione) e cancelli tutti i trattati di viticoltura d’un colpo: come diavolo ci cresce la vigna sulla roccia?
Insomma, mezzo metro di terra per 5,4 ettari di estensione, niente di più, eppure quello schizzo di polvere riesce a produrre grandissimi vini anche con vigne giovani.
A Marianna ne sono bastati meno per vincere l’impossibile fin dalla prima annata del suo Gioia del Colle Primitivo Riserva, la 2006. Seguì, a quell’esordio da urlo l’annata 2007 che, rileggendo qualche rece passata, non fece impazzire granchè. Colpa dell’ansia di Marianna e della sua fretta di far camminare un vino ancora da svezzare. Se avesse aspettato un altro anno le sarebbero piovuti addosso un tot di premi ma, graziaddio, il vino è finito lo stesso, per cui quella che segue è una rece “a posteriori”. Volete sapere anche voi com’è? Meglio di si, Marianna ha già pronta la riserva 2008 ed è meglio se state in campana. La duemilasette, per dire, col tempo ha tirato fuori i dentini e berla ora è come fare un tuffo succoso che sa di prugne rosse e cioccolato speziato: servirebbe, per descriverla una qualche formuletta che contempli ampiezza X profondità X lunghezza. Se esistesse il risultato sarebbe prossimo all’orgasmo, o giù di lì. Da stecchire poi, l’acidità finale, tipica dei vini svuotacantina. Vi ho fatto salivare abbastanza? Spero proprio di si: oggi è uno di quei giorni in cui sento che potrei battere il Marchese De Sade anche a canasta!
Gioia del Colle Primitivo Riserva 2007 – Cantina Pietraventosa. p. 89
Prezzo in enoteca euro 23,00
11 Commenti
olimarox
circa 12 anni fa - Link23 euro in cantina fanno circa 32 in enoteca. Mica poco.
RispondiFiorenzo Sartore
circa 12 anni fa - Linkma 23 è il prezzo in enoteca.
Rispondiolimarox
circa 12 anni fa - LinkMa non avevi scritto prezzo alla fonte? O avevo le traveggole?
RispondiMarianna
circa 12 anni fa - LinkConfermo che 23 euro è il prezzo medio in enoteca
RispondiLucia Bellini
circa 12 anni fa - Linkappello agli intravinisti. state abusando della parola orgasmo.
RispondiLuigi Di Tuccio
circa 12 anni fa - LinkBrava Marianna!!!
Rispondivaleria
circa 12 anni fa - Linkio ho la fortuna di conoscere questa grande Donna e suo marito. Così come ho la fortuna di aver incontrato i loro magnifici vini fin dal 2008 e il post ha ben fotografato tutto quello che è Pietraventosa. Brava Marianna!!!!
RispondiMarianna
circa 12 anni fa - LinkVale sei sempre il massimo! Io non sono una grande donna, sono una bambina un po' cresciuta!
Rispondiluca
circa 12 anni fa - Linksei fantastica continuate cosi', portiamo i ns vini sempre piu' in alto..
Rispondilionca
circa 12 anni fa - LinkOttenere riconoscimenti prestigiosi da un vigneto giovane fa di Marianna una grande viticultrice. Complimenti vivissimi.
RispondiMarianna
circa 12 anni fa - Linkil nostro intento è far conoscere il Primitivo in tutte le sue sfaccettature: che sia di Gioia o di Manduria o del Salento è un prodotto della nostra Puglia, la nostra terra e dobbiamo assolutamente valorizzarlo al massimo...
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