Il vino di Bruno Vespa è in vendita a Montecitorio ma il Codacons si oppone
di Antonio TomacelliLa notizia di oggi riguarda il giornalista Bruno Vespa e il vino “Bruno dei Vespa”. Qualche giorno fa il suo Primitivo del Salento Igt è comparso sugli scaffali della buvette di Montecitorio al prezzo di 15 euro. Strano, perché quel vino lo si trova agevolmente al prezzo di 9 euro ed è un po’ la bandiera di Vespa che si è sempre vantato “di far accostare il maggior numero di consumatori a un prodotto con un eccellente rapporto tra qualità e prezzo di vendita”.
Un attimo, però: tutta qui la notizia? Un importante giornalista titolare del salotto della politica italiana piazza il suo vino nello spaccio di Montecitorio? Anche arricchendo questo post di improperi populisti contro la casta, non diventerebbe ancora una notizia. Lo status, però, se lo guadagna immediatamente grazie a quella cosa inutile chiamata Codacons, l’associazione dei consumatori sempre in campo quando si tratta di sconfiggere il nulla.
Non passano 24 ore, infatti, e il Codacons chiede l’immediata rimozione del vino dagli scaffali. Con quale motivo, vi chiederete, conflitto di interessi o sdegno contro la casta? Niente di tutto ciò: l’associazione chiede la rimozione del vino di Bruno Vespa per tutelare i parlamentari che dovessero incautamente acquistarlo al prezzo eccessivo di 15 euro anziché 9, che è il prezzo reale di vendita. Il Codacons ha scomodato persino il presidente della Camera, Roberto Fico, che ha ordinato l’immediata rimozione della bottiglia, decisione che però non ha soddisfatto l’associazione, che incalza: “Ci aspettiamo da Roberto Fico precise risposte alla nostra istanza, e vogliamo sapere chi e sulla base di cosa ha stabilito che il vino di Bruno Vespa fosse venduto a 15 euro quando sul mercato si può reperire a prezzi inferiori”.
In pratica il Codacons ha impedito che nella buvette, dove notoriamente il filetto costa 2 euro a porzione o giù di lì, si vendesse qualcosa senza le franchigie e i bonus di cui godevano i deputati.
Ma grazie a Dio, ora che il Codacons ha individuato i veri problemi dell’Italia, possiamo dormire sonni tranquilli.
14 Commenti
Davide Bruni
circa 5 anni fa - LinkPovera Italia 😭😭
RispondiStefano
circa 5 anni fa - LinkSarebbe interessante capire qual è l'offerta di vini a Montecitorio/Palazzo Madama
Rispondiendamb
circa 5 anni fa - LinkBuonasera Tomacelli, potrebbe spiegarci meglio su quali base scrive "quella cosa inutile chiamata Codacons, l’associazione dei consumatori sempre in campo quando si tratta di sconfiggere il nulla"? Grazie
RispondiAntonio Tomacelli
circa 5 anni fa - LinkE lei ha letto il post?
Rispondiendamb
circa 5 anni fa - LinkTomacelli, la vedo in difficoltà a giustificare la Sua affermazione: "quella cosa inutile chiamata Codacons, l’associazione dei consumatori SEMPRE IN CAMPO quando si tratta di sconfiggere il nulla" Sta affermando che il Codacons si è distinto GIA' PRIMA delle circostanze riportate qui sopra per essere un'organizzazione che scende in campo a sconfiggere il nulla. Ci potrebbe cortesemente riportare esempi a sostegno di questa pesante affermazione? Grazie PS Magari ha ragione Lei, ma sarebbe il caso di avere degli elementi di valutazione
RispondiPaolo
circa 5 anni fa - LinkIo, che non sono un bevitore appassionato, ricordo intemerate della associazione che hanno colpito la mia mente semplice. - denuncia dell'editore Bonelli per i fumetti di Tex Willer che - deuncia dei fumetti di Corto Maltese per ragioni analoghe (la voglio agevolare: "l’ultima avventura di Corto Maltese contiene «un messaggio scorretto, ineducativo, fuorviante e pericolosissimo per il continuo e ripetuto lasciarsi andare, da parte del personaggio del popolare fumetto, al vizio del fumo». ) - denuncia del nuovo starbucks di Milano per i prezzi troppo alti degli special caffè e quant'altro. E' comunque, in generale, ammessa l'opinione di un'associazione "sempre in campo quando si tratta di sconfiggere il nulla" o bisogna prima avere il permesso dei sacerdoti del politically correct per pensarlo?
RispondiAntonio Tomacelli
circa 5 anni fa - LinkA me basterebbe questo per dichiararla inutile
RispondiLanegano
circa 5 anni fa - LinkProblema secondo me risolvibile in maniera molto più ampia : nessuno compri MAI i vini di Brunovespa e questione chiusa.... :)
RispondiAlessandro
circa 5 anni fa - LinkDa capire anzitutto qual'é il vino in oggetto: RACCONTAMI PRIMITIVO DI MANDURIA DOC, IL ROSSO DEI VESPA PRIMITIVO SALENTO IGT O IL BRUNO DEI VESPA - ROSSO PUGLIA IGP.
RispondiElena
circa 5 anni fa - LinkC'è da rimanere seriamente a bocca aperta!
RispondiClaudio Ferrucci
circa 5 anni fa - Link"Bruno dei Vespa" è davvero un nome ridicolo.
RispondiRiccardo
circa 5 anni fa - LinkConcordo in pieno. Benché questa sia un'evidente idiozia, non l'unica del Codacons, non vedo perché uscire con un'affermazione così pesante senza la minima argomentazione. Il Codacons c'è da 33 anni e in questo lasso di tempo ha fatto anche tante battaglie meritevoli a beneficio dei cittadini. Tutti sbagliano. Anche qui, come ovunque, sono apparsi articoli criticabilissimi, e sarebbe come sparare a zero su questo blog dicendo che fa schifo solo prendendo ad esempio qualche post e non l'intera produzione.
RispondiRiccardo
circa 5 anni fa - LinkIntendo concordo con quanto scritto dal sig. endamb. Mi ha pubblicato la replica alla fine.
Rispondibravotipo
circa 5 anni fa - Linkho comprato il vino di vespa perché in vendita dai parrocchiani per aiutare la mensa dei senza tetto. si trattava di una simpatica giustificazione e ovviamente quindi gli ho dato 50 euro per i senzatetto. sentendomi buono porto a casa e lo apro: minchia sembrava di bere marmellata. non cattivo, eh peró marmellata!
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