Contro le carte dei vini in cui naturale fa inesorabilmente rima con banale
di Alessandro MorichettiQuando il mio editore leggerà la prossima frase, un’auto con sicari addestrati sarà già sotto casa mia: il vino naturale è una scelta di libertà e maturità, non di conformismo. Segue spiegone. Avvicinandoti al vino, per primi incontri i grandi produttori: più reperibili, pubblicizzati e confortanti. Veuve Cliquot Carte Jaune è uno Champagne-simbolo, dal bancone del supermercato alla discoteca è un must. In giro c’è di meglio ma io di lap dance bagnate da Jacques Beaufort ancora non ne ho viste e i motivi sono tanti. Il vino naturale è personalità espressiva, autenticità, cultura per fare commercio e non viceversa. C’è stato un tempo in cui avere in carta produttori non convenzionali era segno di ricerca, gusti e carattere dell’enotecaro. Oggi uno spauracchio si aggira tra le carte dei vini bioqualcosa: la noia.
Cerchi un Lambrusco? Camillo Donati e stop, gli altri rifermentati naturali rimangano pure nel dimenticatoio. Vuoi un Verdicchio dei Castelli di Jesi? Che sia Fattoria San Lorenzo – ma tu confidenzialmente parlerai di “Natalino” – o La Distesa di Corrado Dottori, tertium non datur. Non sia mai che metto in carta il Podium di Garofoli, buono, storico e tipico ma brrr altrochenaturale. Dico che in ogni zona viticola potremmo trovare almeno 3 tipi di vini, oltre a quelli convenzionali e omologati prodotte in almeno 2 milioni di pezzi:
- Convenzionali fatti bene ma ignorati: vini buoni, anche longevi, caratteristici ma non naturali e colpevolmente evitati.
- Naturali d’elezione: conosciuti per un qualche motivo, sulla bocca di tutti, distintivi.
- Naturali reietti: ancora piccoli e poco mediatici, solo pochi investono orgogliosamente su di loro.
Non possiedo scienza infusa ma mi solletica la sensazione che sia in atto una qualche tendenza a privilegiare la seconda categoria a discapito delle altre. Osti ed enotecari di nuova generazione hanno in mano un potere di scelta enorme che spesso trascurano appiattendosi sul déjà-vu. Ristoranti “istituzionali” con poca fantasia si indebitano per vini stranoti ma eccitanti come un tronco secco. Mente aperta, informarsi a 360°, incrociare consigli e guardare negli occhi il produttore – perché ci piace parlare con chi fa il vino, non con ufficio stampa e commerciale – sono il nuovo e bello. Forza e coraggio, voglio capire se ho centrato il punto o l’ho fatta fuori dal vaso.
49 Commenti
Giovanni Bossi
circa 13 anni fa - LinkChe noia! Qualcuno avvisi il Morichetti che ci hanno fatto una guida per avere la carta dei vini figa. Si chiama Slow Wine. Morichetti, quale "fantasia al potere"? Non sai più quello che scrivere, ti sei finito gli argomenti. Ancora rimesti su quest'argomento? Che barba, che noia! Passo oltre. Giovanni.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkGrazie del commento Giovanni, ti voglio bene anche io :-)
RispondiSignora
circa 13 anni fa - Linkguida figa per carta dei vini figa?.......... ma avete visto che hanno inserito a man bassa donne produttrici siliconate ed hanno escluso i contadini?..............
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkmorichetti è stanco, stress da mancanza di gnocca. basta dire che ha tirato in ballo gli Osti. come se a questi fregasse la metà di qualcosa scegliere vini naturali e proporli come fossero ambrosia. forse non conosce bene gli Osti e relativi avventori.
RispondiGiuseppe Squillacioti
circa 13 anni fa - LinkMa il qui presente giornalista, scrive in funzione di "dati di fatto" o di mere impressioni personali, discorsi da bar o da mercato della frutta? Con sommo rispetto per barbieri e fruttaroli tutti.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - Link"Giornalista sarà lei" (cit.). L'autore parla in base ad intercettazioni ambientali, interviste a Margherita Hack non ancora pubblicate e dati Istat coperti da segreto istruttorio, con tutto il rispetto per Groucho Marx.
RispondiRiccardo
circa 13 anni fa - LinkIl tuo editore? Ma non eravate un gruppo di amici Morichetti?
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - Link1) Le due cose non si escludono. 2) Mi avevi promesso di iscriverti al corso Radio Elettra sull'umorismo, che aspetti? 3) Intervenire sul tema e non sempre-e-solo sulle persone ti rimane proprio difficile, vero? A 'sto punto ti giro la mail del commentatore "kenray" così almeno lo fai con stile. 4) Grazie anche a te dell'intervento, oggi voglio bene a tutti senza eccezioni.
RispondiRiccardo
circa 13 anni fa - Link1- Io scrivo con gli amici ma non ho un editore (non si escludono ma non nasconderti dietro un dito) 2- Iscrivermi alla scuola Radi Elettra non te l'ho mai promesso... mi spiace, sembri Sivlio B. in certi casi 3- Aspetto ancora risposte sul tuo altro tema... e ad ogni modo come capita spesso, sono libero di scrivere ciò che voglio, è la democrazia Baby 4- Lo so che mi vuoi bene, mi citi spesso! :-D
Rispondiantonio tomacelli
circa 13 anni fa - Link"sono libero di scrivere ciò che voglio, è la democrazia Baby" Ehi Baby, volevo avvisarti che qui sei in casa nostra e democrazia non significa aprire la bocca e dare fiato a tuttetuttetutte le str****te che ti passano per la capa, chiaro? Per quello c'è già il tuo blog, mi pare. Ora vai alla lavagna e scrivi cento volte "l'educazione è una bella cosa" Ah, dimenticavo... :-)
RispondiRiccardo
circa 13 anni fa - LinkTomacelli, questioni di educazione da chi mi ha insultato dandomi dello stupido non le accetto. Le S****** sembraranno a te, ahimè. Questione di gusti e cultura, non trovi? Soprattutto perchè tu invece puoi permetterti di scrivere "Sandro Sangiorgi e Porthos - non basteranno due foto spiritose e un sondaggino per dimenticare la figuraccia, credetemi. Liberi di fare il cavolo che vi pare, per carità, ma poi non smenatela con gli inviti del tipo “Slow Food, parla con noi” e i moralismi aggratis. Decidetevi: o con i cheyenne o con i cowboys." (Cit.) Chi sei tu? Se il tuo blog è pubblico, commento come mi piace senza insultare, altrimenti metti una password e rendilo in abbonamento! Ti pare?
Rispondiantonio tomacelli
circa 13 anni fa - LinkOcchio Riccardo che c'è sempre la terza via e questo blog non è pagato dal Ministero dell'Agricoltura. Hai una strana idea di "pubblico" tu, eh?
RispondiRiccardo
circa 13 anni fa - LinkStrana idea di pubblico? Per me pubblico è tutto ciò che è fruibile dagli altri...
Rispondialessandro bocchetti
circa 13 anni fa - LinkAlessandro, quoto!! Ciao A
Rispondialessandro bocchetti
circa 13 anni fa - Linkla cosa divertente che sembra essere il rovescio della medaglia dell'internalizzazione vinicola appena passata. Si cerca un marchio da sostituire ad un altro. temo che sia più semplice e più rassicurante... bisogna essere laici! ciao A
RispondiAnnalisa
circa 13 anni fa - Linkquoto
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkamettere di aver sbagliato post no? e si che di argomenti ce ne sarebbeo a decine.
Rispondialessandro bocchetti
circa 13 anni fa - Linkperchè sbagliato? quello che non ci piace non è detto che sia sbagliato, la questione in campo è vera e avvertibile da tutti noi animali da banco... Vogliamo parlare di Selosse initial ovunque e dovunque, solo per fare un esempio... ;-) ciao A
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linknon è che ci piace o non ci piace, è che è un argomento..come dire...trito? ritrito? noioso? permettete le critiche si o no? cos'è la critica a morichetti? un reato di lesa maestà? questo metterà più pepe negli altri post. vi state chiudendo a riccio e fate quadrato e ciò va bene. una squadra è una squadra ma dare un calcio negli zebedei a morichetti stasera quando nessuno vi vede secondo me cui gli starebbe bene. santiddio che non ricominci la guerra santa su cosa si può dire nei commenti e cosa no.
Rispondialessandro bocchetti
circa 13 anni fa - Linkci rinuncio... e poi accusarmi di essere di parte con intravino, mi sembra divertente :-D ciao A
RispondiMauro Mattei
circa 13 anni fa - Linkho come il dubbio che nessuno abbia veramente letto il post :/
Rispondialessandro bocchetti
circa 13 anni fa - Linkbeh, non so gli altri, ma io si, ti assicuro... :-D ciao A
RispondiMauro Mattei
circa 13 anni fa - Link..stavo per aggiungere: tutti, eccetto Bocchetti :)
RispondiFrancesco Caponio
circa 13 anni fa - LinkDott. Morichetti, credo che il motto giusto riguardo il mondo del "naturale" sia "Provare, provare, provare". E' ovvio che si può incappare in schifezze, non sempre biodinamico è sinonimo di bontà. Le scrivo per dirle questo: Ma di cosa diavolo sta parlando?. Ma quale carta di vini naturale? La citi. Chi dice che esiste solo Camillo Donati? Leggo su Slow Wine che vi sono altri produttori interessanti di lambrusco come Fattoria Moretto e Vittorio Graziano, basta trovare le bottiglie su internet e fare l'ordine, o direttamente dal sito del vignaiolo se possibile. Dove sta il problema? Chi mi obbliga ad aquistare solo il Verdicchio da Lei citato. Chi? Ripeto, si può sapere chi diavolo ha scritto questa carta dei vini, dove la si può trovare? Al ristorante o a casa sua?Insomma, egregio dott. Morichetti, che cosa si è fumato stamane?
RispondiMauro Mattei
circa 13 anni fa - Linkcontinuo a ripetere che il post non l'ha letto nessuno...o forse è scritto in austro-ungarico :D
RispondiRiccardo
circa 13 anni fa - LinkL'ho letto e ti ho commentato su FB Mauro, altrimenti qui rischio il linciaggio del Duce Tomacelli :-D
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkRiccardo, i commenti argomentati a tema, anche dissonanti, non disturbano nessuno, te l'assicuro. Anzi, 'sto posto nasce proprio per quello e spero piaccia pure per quello. Dai.
RispondiSimone e Zeta
circa 13 anni fa - LinkDirei che sembra la riproposizione di 10/15 anni fa, quando il moltiplicarsi di etichette portò ad allontanarsi dai Brand Maggiori per accasarsi su proposte alternative, ma di "garanzia". Ai margini, i cosiddetti "migliori" o "di nicchia" galleggiavano tra poca notorietà ed immensa stima da parte di appassionati talent scout. Esempio (ca. 10/12 anni fa): Dopo anni di dominio incontrastato da parte di Tignanello, nella cat Supertuscan, gli enotecari svoltano per tutti gli "aia" e gli "ello" possibili; qualsiasi figlio illegittimo di Cabernet chiantigiano era ben accetto purchè non necessitasse di lavoro supplementare per "farlo ruotare" in scaffale; pochissimi ricercavano, ad esempio, "La Fonte di Pietrarsa" oramai defunto Cabernet di Massa Vecchia ma palesemente migliore di fattura rispetto alla concorrenza. Secondo il mio parere la differenza è palese tra le aziende "Market Oriented" e quelle che si rivolgono ad un mero consumo territoriale. Chiederei ai "Naturali Reietti": Cosa hai fatto per salire di posizione?
RispondiCoppiere di Oteca
circa 13 anni fa - LinkAlessà i commenti a sto post li devi collegare al post de "Quelli del vino non sono per niente simpatici" oppure ti sei sbagliato a pubblicarli... questo doveva anticipare l'altro...?
RispondiLido Vannucchi
circa 13 anni fa - LinkMa tutto questo scandalo DOVE Lé io concordo con Mauro Leggete gente Leggete. Caio Lido
RispondiArmando Treccaffé
circa 13 anni fa - Linka Matté io sto lavorando a casa al pc, faccio una pausa e vado su Intra e trovo sto post a la prima volta che lo leggo in fretta non capisco una mazza e me dico boh' chissà che vor di'... poi vedo tutto sto bailamme di accuse e insulti vari e la tua precisazione. Allora lo rileggo e qualcosa capisco e che diciamo la formulazione non è chiarissima e ad un prima lettura puo' risultare ostica a casua di uno stile sbarazzino e disinvolto... ergo: il post è scritto alla cazzo... capita...tutta la mia solidarietà al Morichetti che si fa il culo la sera e poi tro va il tempo per scrivere per noi e ci fa passare dei bei pomeriggi... G-R-A-T-I-S....
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkgratis...parliamone
RispondiArmando Treccaffé
circa 13 anni fa - Linkperché tu lo paghi Ken? Bunga bunga enoico?
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkmandami una mail armando, che ti spiego quale bieco personaggio è il giornalista emulo di veronelli
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkArmando, ti do un consiglio supremo e pure GRATIS: non leggere "in fretta" sin dalla prima volta e vedrai che probabilmente risparmi tempo ;-) Lo stile sbarazzino è colpa di Tomacelli quindi puoi denunciarlo da parte mia al tribunale dei minori. :-D
RispondiArmando Treccaffé
circa 13 anni fa - LinkGrazie Moriché...ribadisco: sincera solidarietà e gratitudine per lavoro e consigli...stammi bene...
RispondiTomaso Armento
circa 13 anni fa - LinkBelin se è vero!
RispondiMaurizio Fava
circa 13 anni fa - Linkil tema delle mode in Italia è vieppiù attuale. a volte la moda può coincidere con la sostanza, altre volte no. il conformismo è come Ganz, "el ségna semper lü..." sintomatico il ricambio della "coperta" dei neo-linus che hanno sostituito il moloch SW al totem GR
RispondiNelle Nuvole
circa 13 anni fa - LinkMorricchia, il cote' femminile rappresentato da me e basta e' con te. Le altre abitano su Spigoloso, ma sognano in segreto i tuoi occhialetti. Tomax dovrebbe farti un monumento su come riesci a fare di un post dejavu un campo di battaglia testosteronico. E a rispondere con grazia e aplomb a qualsiasi provocazione.
Rispondicarolina
circa 13 anni fa - Linkmorichè io te amo comunque sia :)
Rispondigianpaolo
circa 13 anni fa - LinkIn altre parole si ripropone il problema delle mode nel vino. Chi e' dentro questo mondo da un certo periodo di anni potra testimoniare che ne sono passate diverse, inutile ricapitolarle. Per chi produce seriamente, naturale o non, credo che ci sia il maggior interesse possibile a non cavalcarle troppo, e chi e' intelligente lo ha gia capito.
RispondiVini&Cretini
circa 13 anni fa - LinkEffettivamente spero di aver capito il senso del tuo posto, ma se ho capito bene, beh sono completamente d'accordo... Faccio un paragone che a me sembra molto calzante con la birra... Da quando è uscita 'sta parola "artigianale" tutte le "altre" birre sono diventate seguaci del demonio e vedi per i locali gente che si fa il segno della croce se non hai in mano il bicchiere giusto o se semplicemente riconoscono l'etichetta della birra che bevi! Insomma, il vino naturale c'è, esiste ed è secondo me un qualcosa di molto positivo, un modo per mettere in discussione l'intero mondo del come si fa il vino e del perché, ma quello "tradizionale" è sempre esistito e l'abbiamo sempre bevuto, scegliendo bene, con grande piacere e soddisfazione. Ora che sia tutto diventato aceto, mah.. Sarà una discussione scontata, perché il risultato è sempre che ci sono vini buoni "tradizionali" e ci sono vini naturali imbevibili (e viceversa), ma effettivamente è una discussione che esiste tutti i giorni nei locali e esiste perché c'è qualcuno che cavalca l'onda, che segue la moda anche solo di parlarne.... Perchè non fare come i francesi che fin dall'inizio non lo dichiaravano che il loro vino era naturale?? Te lo mettono nel bicchiere e cercano semplicemente di "fregarti" così... ps. basta con tutti questi commenti da bimbetti senza merenda..!
RispondiFabrizio pagliardi
circa 13 anni fa - LinkTutti gli stessi vini naturali perché la costanza qualitativa media anno per anno, e Bottiglia per bottiglia sono pregio di pochi produttori di questa categoria, che sono quelli che tutti comprano.
Rispondimastroghighetto
circa 13 anni fa - LinkCredo che questa sia una parte della verità. Credo che il post di Morichetti possa leggersi come una provocazione riferita però ad un fenomeno che sta diventando moda, con tutti i limiti ed i vantaggi che questo implica. Credo anche che molti vini "naturali" si ripetano nelle carte perché spesso è più facile ed economico e veloce imitare piuttosto che scegliere. Credo anche che il pensiero degli altri possa essere non condiviso,ma che la funzione del blog sia qualla di discutere e non di mancare di rispetto a chi comunque si espone scrivendo.
Rispondiandrea
circa 13 anni fa - Linkcredo che tu abbia centrato il punto, diamo merito a chi riesce a "vendere" cosi bene il proprio prodotto.....meno agli osti che ci cascano... per non appiattirsi sul già affermato occorrerebbe andare per vigne e conoscere altri produttori
Rispondigiovanni sinesi
circa 13 anni fa - Linkgrande Morichetti....come dici tu..Mente aperta, informarsi a 360°, incrociare consigli e guardare negli occhi il produttore...e soprattutto bisogna bere ciò che il nostro gusto personale ama...che sia vino naturale e non!
RispondiTommaso Farina
circa 13 anni fa - LinkVisto Morico, cosa succede ad arruffianarsi i talebani? Basta che li prendi in giro e ti ripagano con la stessa moneta.
RispondiEnocratico
circa 13 anni fa - LinkBuondì! Letto, riletto e straletto il post che in prima battuta, data la visita enocratica pressochè concomitante alla sua pubblicazione, è stato sentito un pò punzecchiante... devo ringraziare, sicuramente l'invito e la provocazione che inducono riflessione sono manna quando ci si concentra e ci si occupa, come tutti d'altronde, di mille cose. Fermo restando che uno per casa propria si sceglie i mobili che gli pare e che qualsiasi ospite possa discuterne gusto e piacevolezza mi verrebbe da chiedere...il problema è rivolto a che percentuale di popolazione? Considerando che la parte informata e "abituata" ai "soliti noti", vedi Natalino (si ANCHE IO presento i suoi vini descrivendolo, soprattutto il "Gino") rappresenta una piccola parte degli avventori e che quella situazione che a volte può essere di non facile risoluzione (grandissimo tatto richiesto giuro!) come l'imbarazzo nel ritrovarsi una carta senza quei nomi grandi e coccolosi richiede uno sforzo enorme in ogni senso e ripaga nel 99% con la stessa quantità in soddisfazione, mi chiedo se il problema sia solo la carta o anche quello che ci sta intorno... la volontà di condividere é bisogno palese da tempo diffuso e in corso d'opera, per conto nostro è vitale ed indispensabile per poter lavorare e cercare di offrire un servizio che non sia stato acquistato a X euro e qualche telefonata, incontrare chiacchierare "guardare negli occhi", insomma stare bene e cercare di relazionarsi e relazionare, sempre. Ecco, camminare in vigna alla ricerca è già un pò piu dura, nonostante i pochi momenti liberi siano spesso dedicati a fiere, sagre, manifestazioni, visite... direi che fuori dal vaso non l'hai fatta (è valido il tu anche se non abbiamo mangiato pasta e fagioli assieme vero? :D)solo magari, vista la parentesi aperta, approfondire? Anche in maniera privata, sarebbe di estremo piacere ed interesse Saluti Enocratici D.
Rispondibacillus
circa 13 anni fa - Link"Il vino naturale è personalità espressiva, autenticità, cultura per fare commercio e non viceversa". Ma che cazzo vuol dire il Morichetti? C'è qualcuno che l'ha capito? (nessuno mi risponda, per favore!)
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