Tutti dicono Rosé. Intravino-Bignami: tutto il Rosato in 10 bottiglie giuste giuste per l’estate
di RedazioneIl mondo si divide in due grandi categorie: i lettori di Intravino e quelli che scelgono un vino “a orecchio”. A loro, al 99,9% degli italiani che una volta l’anno sbevazzano, sono dedicati questi post che a confronto Bignami ci spiccia casa. Perché lo facciamo? Perché mentre noi stiamo qui a cercare il pelo nella bottiglia di Romanée-Conti, fuori c’è gente che il Codice Da Vinci lo ha decifrato ma le differenze tra Chianti e Chianti Classico ancora no. Per loro, e solo per loro, Intravino fa scendere in campo una squadra di esperti che a confronto Robert Langdon ci ri-spiccia casa, uomini e donne che la mamma li ha trovati sotto una pianta di nebbiolo a piede franco, altro che cavoli e rose. E allora che negroamaro, Barolo e verdicchio siano, perché la ggente deve sapere. Oggi tocca a:
Una vita da Rosato
Dopo anni di oblio e immeritata indifferenza il rosato si riprende il posto che gli spetta: re di tutte le belle stagioni e principe incontrastato della tavola, che sa di mare e di sapide spaghettate. Le versioni che vi proponiamo coprono l’Italiana intera, segno che la tipologia è in gran spolvero ed è sempre più richiesta. La morte sua? Spiace per le popolazioni montane ma il riccio di mare innaffiato di rosé è l’equivalente pugliese delle ostriche e Champagne. D’altronde, se Parigi avesse lu mere… Enjoy!
Five Roses Rosato Salento IGT, Leone de Castris
Il primo rosato imbottigliato in Italia è qui per restare. A distanza di 60 anni circa dalla sua prima edizione, voluta dal generale americano Charles Poletti (commissario per gli approvvigionamenti delle forze alleate), questo rosato da Negroamaro con un saldo di malvasia nera, spezza ancora i cuori nonostante l’età. C’è anche una versione più fighetta, l’Anniversario, ma noi amiamo i grandi classici. (Antonio Tomacelli)
Rosato Maremma Toscana IGT, Massa Vecchia
Un rosato che nasce ogni volta da un assemblaggio diverso (merlot, cabernet sauvignon, ma anche malvasia nera e/o aleatico) e che racchiude in sé non solo tutto l’impetuoso calore della migliore Maremma ma anche grazia e allungo. Profondo, lunghissimo e trascinante, ha il grande merito di stupire anche a distanza di molti anni dalla vendemmia. Della serie: magari tutti i rosati potessero vantare tale statura. (Jacopo Cossater)
Campos Rosato Colli del Limbara IGT, Cantina di Gallura
“La strada in ombra. Le alte case nascondono il sole che muore; echi di luce sui balconi.
Non vedi, nell’incanto del belvedere in fiore, il rosato ovale di un volto conosciuto?” (Antonio Machado) ‘Campos’ della Cantina di Gallura. Ai piedi del Limbara, il Nebbiolo rende il suo volto in rosa. (Pietro Stara)
Vin dei Molini Dolomiti IGT, Pojer e Sandri
Ottenuto da uve Rotberg un incrocio tra Schiava e Riesling Renano allevato con la pergola trentina come da tradizione. Forse è uno tra i primi vini prodotto dal duo di Faedo è naturalmente rosato nel senso che l’uva Rotberg non ha molti antociani. Il risutato è un vino croccante fresco con una nota di fragola di bosco, ribes e lampone. Sapido e delicato un bellissimo aperitivo ma immaginarlo sugli scampi alla busara mi fa far pace con il mondo (Gianpaolo Giacobbo)
Rosato Sicilia IGT, Azienda Agricola Bonavita
Mission: mettere insieme il berebene, il rosato e la Sicilia. Vision: il ditirambo “Sarudda” dell’arcadico Giovanni Meli. State già sbadigliando? Peggio per voi, viziati dell’action movie in prima visione; perché in seconda trasmettiamo ora il Rosato di Giovanni Scarfone, azienda Bonavita, nome felicissimo perché tale sa renderla: regalandovi rose, capperi, arance rosse e sale (sostantivo) che sale (verbo) su un mucchio di ceusi e cirasi, li liquida beato e vi rinfresca. Vino naturale in quanto naturalmente provvisto di occhiali per la visione in 3D. Non costa quanto un Blockbuster ma la produzione è limitata: quannu finisci, nun ci nn’è cchiù. (Emanuele Giannone)
Girofle Salento IGP Rosato, Severino Garofano Vigneti e Cantine
Girofle rappresenta la nouvelle vague dei rosati salentini, in nulla uguale ai suoi illustri predecessori: sfoggia un abito rosa cipria elegante e fine quanto il contenuto che sa di agrumi, spezie e macchia mediterranea. Accompagnato ad un piatto di crudo di mare è una botta di vita che ricorderete a lungo. (Antonio Tomacelli)
Sudtirol Lagrein Kretzer doc, Nusserhof Heinrich Mayr
Il Lagrein, cioè il Rosso Antico (greco) di Bolzano, si sdoppia spesso in rosa. Così accade anche nella cantina di Elda e Heinrich Mayr (Nusserhof). Il risultato: un Kretzer che dosa spezie e spessore, distilla il frutto scuro e bada al sodo. Essenza, freschezza e succulenza di mirtillo, sorba e ribes, con chiodo di garofano, menta, cannella e caramella alle erbe a guarnire, un refolo d’erica e conifere in lunghezza. Da una cantina storica, il cui proprietario in anni bui oppose il proprio rifiuto alla croce uncinata e pagò con la vita. Brindisi all’estate (con speck) e alla libertà. (Emanuele Giannone)
Pie’ delle Vigne Cerasuolo d’Abruzzo doc, Cataldi Madonna
Un buon testimone dei grandi Cerasuolo d’Abruzzo, denominazione in cui l’uva montepulciano offre il suo carattere più domestico e quotidiano. Nelle migliori annate, sfida il tempo: provare per credere il millesimo 2006, molto più di un semplice rosato. (Alessandro Morichetti)
“A” Toscana Rosato IGT Aldobrandesca, Marchesi Antinori
Colore lievissimo velo di cipolla, profumi di rosa e ciclamino, lamponi e visciole, melograno, senape e pepe rosa, cumino e sandalo. Bocca grintosa sapida e rocciosa, finale mai banale con un arancio rosso luminoso e ritorni balsamici che esaltano l’acidità. Ottenuto da uve Aleatico colto chicco per chicco con vari passaggi in vigneto, vinificazione in rosa alla provenzale. (Andrea Gori)
Chiaretto Bardolino Classico doc, Azienda Agricola Raval
Quello di Nello Rossi (Raval) è probabilmente la quintessenza della classicità del Chiaretto bardolinese: una spremuta di lampone intrisa di agrumi e cannella e una salinità che gli conferisce una beva pressoché assoluta. Poco alcol (intorno ai 12 gradi) e tutta freschezza. (Angelo Peretti)
Bonus track
Kotzner Alto Adige Merlot Rosato IGT, Armin Kobler
Il Rogito Rosato Basilicata IGT, Cantine del Notaio
Rosato Calabria IGP, ‘A Vita
44 Commenti
vinogodi
circa 9 anni fa - Link...magari il Cerasuolo di Valentini o un po' di respiro internazionale con un Rosado di Lopez de Heredia non ci stavano male, nell'elenco...
RispondiA3C
circa 9 anni fa - Linkennò questi vini ci sarebbero stati malissimo....a buon intenditore....
RispondiEmanuele
circa 9 anni fa - LinkMa no, ci sarebbero stati pure bene e bene ha fatto chi li ha segnalati. Ma qui si scrive all'impronta e le liste sono naturalmente aperte alle aggiunte di chi vuole dir la sua. Quindi grazie.
RispondiLuca Miraglia
circa 9 anni fa - LinkA conferma che la Puglia e' la regione italiana a maggiore vocazione per i rosati, voglio ricordare il Rosa del Golfo, grande intuizione di Mino Calo' agli inizi dei '60, da Negroamaro e Primitivo, se non sbaglio. Piu' delicato al palato del Five Roses, si impose dopo un decennio anche oltre i confini nazionali e tuttora mantiene intatto il suo fascino.
RispondiTomaso
circa 9 anni fa - LinkLa cinquantesima vendemmia del Rosato Rosa del Golfo di Damiano Caló (Salento) non può mancare in questa classifica
RispondiLuciano
circa 9 anni fa - LinkNeppure un Nebbiolo?...peccato....
Rispondiantonio
circa 9 anni fa - LinkNo Etna Rosato....No party!!!
RispondiTom
circa 9 anni fa - LinkAggiungerei l'eccellente Sant'Isidoro di Maria Pia Castelli!
RispondiA3C
circa 9 anni fa - Linkbevande idroalcoliche a base di alcol e coloranti....contenti voi
RispondiAlessandro Morichetti
circa 9 anni fa - LinkRiesci a mettere anche un commento più stupido o questo è il massimo che sai fare? Dài, riprova! O magari sei di quelli che amano Five Roses e Antinori però si vergognano a dirlo ;-)
RispondiA3C
circa 9 anni fa - LinkMoricchia caro stavo cominciando a preoccuparmi...infatti era da un po' che ero in accordo totale con tutto quel che pubblicavi...TUTTO... ecco questo post mi ha tranquillizzato...peraltro so benissimo che tu non berresti né venderesti mai codeste eccellenze dell'enologia italica...pertanto ti abbraccio con sincero affetto (non scherzo)....
RispondiA3C
circa 9 anni fa - LinkRosato Calabria IGP, ‘A Vita....questa robaccia da enofanatici come ci è finita nella lista?
RispondiAlessandro Morichetti
circa 9 anni fa - LinkBeh, in realtà ci sarebbero anche Massa Vecchia, Bonavita, Mayr e tanti altri ma capisco che quando si vuol fare solo bassa, bassa polemicuccia con la matitina rossa ci si debba appigliare al poco appigliabile, tipo Antinori e Five Roses. Sta nel gioco delle parti, l'importante è non trovarsi sempre dalla parte degli sfigati. A buon intenditor... ;-)
RispondiA3C
circa 9 anni fa - Linkdai Moricchia è il bello della rete...Ok Bonavita è ottimo concordo... :-)...Massavecchia anche Purtroppo è il brutto, sterile e inutile della rete, ma va bene così. [a]
RispondiNic Marsél
circa 9 anni fa - Linkmi sento di dover dare una mano ad A3C con qualche nome a braccio: Cirò rosato Cote di Franze Marinetto di Sergio Arcuri Rosa dei venti di Denny Bini Grasparossa Rossè semi-secco di San Polo Barbera Smentegà di Tommaso Gallina Barrosu rosato di Giovanni Montisci Rossorelativo Valcerasa Ombra di rosa di Podere Luisa Riflesso rosi di Eugenio Rosi Ohhh, finalmente uno che passa ai nomi invece di fare filosofia :D
RispondiNic Marsél
circa 9 anni fa - LinkBonus : Salcheto Obvius per il tappo a vite
RispondiEmanuele
circa 9 anni fa - LinkMontisci e Valcerasa oh yeah.
RispondiNicola
circa 9 anni fa - LinkE la sponda bresciana del Garda?? Della serie: se ci scordiamo "La moglie ubriaca" de La Basia (tanto e solo per citarne uno) tutta la classifica perde di credibilità. Provare per credere, soprattutto provare ad andare indietro con le vendemmie! ;-)
RispondiAlessandro Morichetti
circa 9 anni fa - LinkE per farne più di uno? Mi interessa 'sta sponda!
RispondiGiacomo Tincani
circa 9 anni fa - Linktre nomi ottimi per me: Valtènesi doc Chiaretto, Le Chiusure "Il Chiaretto" Valtènesi doc Chiaretto, Pasini San Giovanni "Le vin en rose" Valtènesi doc Chiaretto, Cascina Belmonte
Rispondiil chiaro
circa 9 anni fa - Linkno dai, la sponda bresciana del Garda per i rosati è una tragedia. io aggiungo Vinudilice rosato Salvo Foti
RispondiGiovanniP
circa 9 anni fa - LinkA mio modesto parere la sponda bresciana del Garda dovrebbe puntare esclusivamente (o quasi) sulla tipologia Chiaretto, poco importa se Valtenesi doc o Garda Classico Doc, ormai da qualche anno si fanno ottimi prodotti. Oltre a quelli già citati aggiungerei quelli di Sergio Delai, di Masserino e de l'Ulif, ma ve ne sono altri. Sinceramente non riesco a comprendere come si faccia a definirli "una tragedia".
RispondiEmanuele
circa 9 anni fa - LinkAltro oh yeah per Salvo Foti.
RispondiMarcello
circa 9 anni fa - LinkElatis di GB Burlotto, rosato di verduno pelaverga e nebbiolo.
Rispondiwine princess
circa 9 anni fa - LinkIntanto rendo omaggio al mitico Rosatello Ruffino, che da una vita disseta e rinfresca a buon prezzo e senza tanti fronzoli intere generazioni di bagnanti accaldati, però nessuno lo nomina forse per timore di esser sbeffeggiato.. Passando ad altro direi che piuttosto di dover pagare 40 euro una bottiglia di cerasuolo, come ho notato ultimamente in un paio di negozi, preferisco crepare disidratata da questa canicola estiva e le mie ossa lasciate a biancheggiare al sole agostano.. Buone ferie.
RispondiAlessandro
circa 9 anni fa - LinkIl 5 Roses è cosi male? Bevo 3 bottiglie di rosato all'anno, indi ci capisco pochino, ma mi pare un vino apprezzabile.
RispondiAntonio Tomacelli
circa 9 anni fa - LinkIl Five Roses "base" è ottimo, mi piace un po' meno la versione "Anniversario"
RispondiGianluca Zucco
circa 9 anni fa - LinkRosso Relativo, Valcerasa - il miglior rosato italiano fin qui provato e riprovato. Pinot Grigio Quinto Quarto, Terpin - sì, lo so, ma per me c'entra, eccome, basta guardarlo e provarlo. Rosato di Toscana, Biondi Santi - non so neanche se lo producono ancora oppure solo quando gli gira, ma il 2008 che provai è stato davvero indimenticabile. Buone vacanze,
RispondiAndrea
circa 9 anni fa - LinkDal nord-est d'Italia ecco un po'di rosa: Rosa dei frati - Ca' dei Frati Lagrein Rose' - Alois Lageder Lagrein Rose' - Ritterhof Bardolino Chiaretto - Cavalchina Scaia rosato - Tenuta S.Antonio (100% rondinella)
Rispondihjan
circa 9 anni fa - LinkDalla Liguria: Mea Rosa - Liguria di Levante i.g.t. rosato | Cantine Lunae Ormeasco di Pornassio Sciac-trà D.O.C. | Casa Lupi
Rispondimichele
circa 9 anni fa - Linkil grande Nicola Ferri con il suo Rubeo
Rispondidoxor
circa 9 anni fa - Linke poi beh il bresciano ne ha di cosette carine stuzzichevoli, anche Cantrina (sui generis ma super) e il rosa di Ca' Lojera super sabbioso di Cabernet e Merlot gardesani, un ossimoro delizioso
Rispondimassimo
circa 9 anni fa - Link" ostriche e champagne" .... non si puo' leggere... neanche bere, d'altronde.
Rispondigian paolo
circa 9 anni fa - LinkUn Sorbara no......dite a Nic che un rosato da Graspa -con il massimo rispetto per i miei illustri amici che lo producono- è come avere Samantha Fox disponibile e non toccgli le tette. i nomi fateli voi che io non sono capace.Ciao gp
RispondiNic Marsél
circa 9 anni fa - LinkQuei "mostri" dei tuoi amici separano il corpo del grasparossa dalle tette e non oso immaginare cosa ci facciano poi :-)
RispondiAndrea
circa 9 anni fa - LinkSamantha Fox??? Speciale vecchie annate...
RispondiNicola
circa 9 anni fa - LinkDefinire i chiaretti del Garda Bresciano "una tragedia" lascia presupporre scarsa conoscenza della tipologia, mi spiace! Oltre ai vari citati,ci metterei anche il Chiaretto di Zuliani!
Rispondiil chiaro
circa 9 anni fa - Linkposso avere dei gusti diversi dai tuoi? A te piacciono i chiaretto? Buon per te, io non riesco a finire il primo bicchiere da quando ho provato ad avvicinarmi alla tipologia.
Rispondiandrea
circa 9 anni fa - LinkTrovavo deprimenti e frustranti i vini rosati. Però l' altra sera si è bevuta una bottiglia che mi ha fatto cambiare idea: Moet Chandon Dom Perignon oenoloqualcosa del 1969 enon era niente male. Mi consigliate qualcosa di simile? Grazie
RispondiA
circa 9 anni fa - LinkIl garda e' foriero di golosita' altro che. Hirundo garda rose' metodo martinotti della Selva Capuzza Viva viva la rinascenza del rosato (detto da un milanese-pugliese) grazie intravino per la discussione Alla salute
RispondiNicola
circa 9 anni fa - LinkOgnuno ha i propri gusti,ci mancherebbe...ma definire un'intera "categoria" di vini "una tragedia" beh,la vedo più come una sentenza che come un opinione personale!
RispondiAndrea
circa 8 anni fa - Link20/26 di Elena Walch. Perfetto per la stagione.
RispondiGianfranco
circa 7 anni fa - LinkDobbiamo parlare di fatti e non di aria fritta. Per 2 anni consecutivi (2014 e 2015) premiato come miglior rosato d'italia. Sto parlando del Lumare proveniente dalla tenuta Iuzzolini.
RispondiMarco
circa 7 anni fa - LinkConsiglierei anche i rosatibdella Tenuta Ulisse in Abruzzo.... Tenuta Ulisse Cerasuolo D'Abruzzo e Tenuta Ulisse Merlot Rosé....
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