Idee geniali: e se registrassimo il marchio “vino biodinamico”?
di Antonio TomacelliDurante i giorni che precedevano il Vinitaly, ho scoperto qualcosa di molto sgradevole. Tutto è iniziato dalla solita mail che mi invitava a visitare il nostro padiglione ecc., ma quella piccola ® cerchiata vicino al nome dell’evento mi ha fatto scattare la sirena d’allarme. Rapido controllo nel database dell’Ufficio Brevetti ed ecco la sorpresa: qualcuno — seguiranno nomi e cognomi — ha registrato due termini comunissimi molto in voga negli ultimi anni. Il primo, vini biodinamici, è depositato come marchio figurativo ed il proprietario è la ISAB Consulting di Leonello Anello, un noto agronomo ben addentro al settore. Dei due è il caso che preoccupa meno, perché il termine accompagna un disegno e quindi resta utilizzabile senza grossi problemi.
Il secondo, udite udite, è vino biodinamico. Qui la faccenda si complica perché la registrazione è in modalità “marchio verbale”, il che vuol dire una sola cosa: ogni volta che qualcuno utilizza il termine vino biodinamico dovrà chiedere un permesso ed eventualmente pagare delle royaltes. A chi andrebbero versati questi, diciamo così, diritti d’autore per l’invenzione del nome? Facile, al depositante, ovvero il signor Claudio Icardi di Castiglione Tinella che potrà eventualmente rivalersi su tutti coloro che usano le parole vino biodinamico in etichetta o nella comunicazione in genere.
Per la cronaca: la domanda è stata depositata il 24 aprile 2009 mentre la registrazione è del 5 novembre 2010. Ovvio che il signor Icardi non ha inventato un bel niente ma è stato di certo il più lesto a precipitarsi verso la locale Camera di Commercio. Quali rischi corrano i produttori di vino biodinamico al momento non è dato sapere, tutto dipende dalle reali intenzioni del registrante ma, di sicuro, avrà avuto i suoi motivi per farlo.
Ecco, vorrei proprio che qualcuno me li spiegasse questi benedetti motivi: il cybersquatting non mi è mai piaciuto granché. Se questa cosa passa, comunque, Intravino chiude domani.
69 Commenti
Armando Castagno
circa 12 anni fa - LinkAttuerei una forma di protesta. Mi sente, signor Icardi? vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico. Quanto devo?
RispondiCristiana Lauro
circa 12 anni fa - Link:D
Rispondijovica todorovic (teo)
circa 12 anni fa - LinkCredo che sia una frode. Non ci credo... Ma quel Icardi li quello del mai più senza è ora olvidato e direi per fortuna da qualche anno. Mi preme sottolineare che se proprio volessimo addentrarci nel mondo dei cavilli burocratici credo che esista una normativa europea che vieti l'utilizzo di TM mendaci. Allo stato attuale delle cose non esistono vini biodinamici visto che la parola che il biodinamico è riferito alle pratiche agronomiche e non a quelle di cantina. Se poi dovesse cambiare qualcosa allora chiamerò il mio porssimo figlio sia che si tratti di maschio o femmina Vino Biodinamico Todorovic e siccome io so io e voi non siete... dovrei riuscire a far fuori questa follia. E' davvero tutto relativo. vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico. Due cause is megli che one
RispondiGiacomoPevere
circa 12 anni fa - LinkCredo farà la fine di quelli che registravano i domini coi nomi più disparati tipo GranaPadano, ParmigianoReggiano, Ferrari per poi farsi pagare dalle rispettive aziende per l'acquisto del nome dominio. Finì male. Nel dubbio: vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 12 anni fa - LinkSe finisco in galera con Armando Castagno e jovica todorovic (teo) mi va di gran culo e posso continuare ad ingrassare serenamente coi vini che gli portano i loro cari pure lì! :D vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico.
RispondiCristiana Lauro
circa 12 anni fa - LinkTi dice ancora più di culo perchè Teo è caro amico mio ed è chiaro che non lo lascerei marcire al gabbio senza un paio di bocce al giorno di vino della madonna!
RispondiGionni Bonistalli
circa 12 anni fa - LinkDai tutti nella stessa gabbia..... vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico.
RispondiArmando Castagno
circa 12 anni fa - LinkBonistalli, lei con quell'avatar mi inquieta. Eventualmente chiederò la cella d'isolamento. :)
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkTra tutt'e due, come avatar... ;) E mi ci metto pure io vah.
RispondiGionni Bonistalli
circa 12 anni fa - LinkAddirittura del lei?!?!?!!? no via...
Rispondisplash
circa 12 anni fa - LinkPrevedo che l'ufficio legale della Demeter sara' in piena attivita', a breve.
RispondiZakk
circa 12 anni fa - LinkAllora io registro vino da uve prodotte da agricoltura biologica! Zakk, ti prego, moderati. Avremo già da pagare un bel po' di royaltes, non possiamo permetterci pure l'avvocato
RispondiGiacomoPevere
circa 12 anni fa - LinkCon la presente informo Dissapore Media che il sottoscritto in data odierna ha provveduto a registrare i seguenti marchi: vino naturale - vino bioqualchecosa. Privatamente invierò codice Iban. Cordiali saluti... :D
RispondiStefano Legnani
circa 12 anni fa - Linkio ho registrato : QualunquementeBio e Biolaqualunque ciao :)
RispondiAndrea Pagliantini
circa 12 anni fa - LinkC'è anche chi registra nomi di località come fossero proprie e stampa etichetta susseguente con la erre cerchiata. Anche qui andrebbe posto un freno per non arrivare a trovare etichette come La porta di Montevertine, la porta di Biondi Santi, la porta di Montalcino o diavolerie del genere.
Rispondigian paolo
circa 12 anni fa - LinkAndrea io ho registrato La porta un bacione a Firenze ....e funziona bene anche come antistress, la dico e rido !!Son Grullo
RispondiMassimiliano Nicli
circa 12 anni fa - LinkIo registrerei "vino prodotto con uva" vedrete il successo tra vent'anni
RispondiCarema86
circa 12 anni fa - LinkMa Icardi chi? quello che fa 352.000 bottiglie da agricoltura biodinamica? l'è mej che 't staghe cito.
RispondiStefano Legnani
circa 12 anni fa - Linkquoto al 100% : l’è mej che ‘t staghe cito.
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkE un bel "chi se ne frega"?
Rispondialessandro bocchetti
circa 12 anni fa - Linkbasterebbe aver letto fertilità della terra di Pfeiffer, per capire che registrare il marchio vino biodinamico non ha senso... ma mi rendo conto di chiedere uno sforzo eccessivo ;) poi sapere ci è Podolinsky, poi... nenche parlarne ;) ciao A
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkLa Pfeiffer non mi è mai piaciuta, e neanche Meg Ryan a dirla tutta.
Rispondialessandro bocchetti
circa 12 anni fa - Linka me invece la Pfeiffer mi è sempre piaciuta molto... catwoman ancora turba i miei sonni... ;) invece Ehrenfried Pfeiffer, è una lettura interessante da anni saldamente sul comodino con le lezioni sull'agricoltura di Steiner ;)
Rispondifrancesca
circa 12 anni fa - LinkEccoli là, altri furbetti del quartierino, Anello...chi era costui? Ah si quello integralista....ma de ke...e quell'altro....su via lasciamo perdere che l'è meglio. Giusto per dire: ambedue le registrazioni sono inutili perchè in ambedue manca il carattere dell'innovazione. Quanto ad ETICA i fatti parlano da soli.
RispondiCristiana Lauro
circa 12 anni fa - Linkvino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico vino biodinamico. Favoloso ho imparato anche a usare il copia incolla!
RispondiGiacomoPevere
circa 12 anni fa - LinkGuarda che adesso ti toccherà pagare le royalties a Castagno.
RispondiCristiana Lauro
circa 12 anni fa - LinkTanto quello va in galera con Morichetti e Teo... ;-) Se li bevono tutti e tre.
RispondiArmando Castagno
circa 12 anni fa - LinkSe fossi certo di avere come compagni di cella Morichetti e Teo mi costituirei subito all'autorità, anzi, nel dubbio lo faccio subito: signori, ebbene mi dichiaro colpevole recidivo, reiterato e impenitente del reato penale previsto e punito dall'articolo 414 c.p.: apologia di meato.
RispondiCristiana Lauro
circa 12 anni fa - LinkArmando, non so Morichetti ma Teo secondo me alla lunga diventa impegnativo...Se attacca a chiacchierà so' affari tua! ;-)
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkA Morichetto il 41 BIS.
RispondiGiacomoPevere
circa 12 anni fa - LinkQuasi quasi mi aggrego alla compagnia carceraria.
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkPerò onestamente se questa registrazione metterà un freno alle vostre batracomiomachie noiosissime e sempre uguali su questo stracco argomento, non sono nemmeno sicuro che sia una brutta cosa... ;)
Rispondishe-wolf fed up
circa 12 anni fa - Link:)
RispondiAlessandro Dettori
circa 12 anni fa - LinkLa registrazione del marchio verbale di vino biodinamico non vale "titolo" per poter esserne l'unico utilizzatore. I marchi sono cosa ben diversa dai brevetti. I secondi servono per tutelare un'invenzione anche quando (la maggior parte dei casi) non viene applicata realmente ed economicamente. Esempio, invento il motore a scoppio ma non ho i denari per costruirmi una fabbrica di motori. Do in uso o vendo il brevetto per permettere a terzi di creare motori. Vivo di rendita. Il marchio serve a proteggere appunto il marchio commerciale. Non semplicemente il marchio ma bensì un marchio "commerciale". Quindi chi ha registrato i marchi deve avere un'attività commerciale già avviata (alla data di registrazione del marchio) ed il marchio deve rappresentarlo. Che tipo di protezione garantisce la legge? Ben poca. La registrazione del marchio serve solo a dimostrare chi per primo ha iniziato ad utilizzare per la propria impresa il marchio. Ora.... il concetto e la terminologia di vino biodinamico esiste da tantissimi anni e tutto ciò è documentato da libri scritti qualche annetto fa. Il marchio di Anello è registrabile ed opponibile poiché il marchio comprende un'immagine univoca e riconoscibile. La registrazione del marchio verbale vino biodinamico non era neanche da accettare poiché inefficace. A Sassari sono molto severi ed ogni volta che ci si presenta a registrare un marchio effettuano le ricerche anche sul web!
RispondiFrancesco Maule
circa 12 anni fa - LinkMa alla fine il vino biodinamico può esistere?!? Saranno i vigneti trattati con i prodotti biodinamici! O ci mettono i preparati dentro al vino e lo dinamizzano questi? Il corno-letame nel mosto darà di certo sentori di stalla alquanto sgradevoli!!! Gli ingredienti e i trattamenti tecnologici. Quelli sì che sarebbero belli da vedere in retroetichetta! Ci sono di quei vini da uve in biologico o in biodinamico FATTI in cantina da bravi enologi che sono talmente simili ad un qualsiasi convenzionale da far spavento! O di quei vini senza solforosa aggiunta ma trattati in modo tecnologico e super controllato, e che le uve siano bio o non bio...chissenefrega! Le nomenclature son tutte menate!
RispondiAlessandro Dettori
circa 12 anni fa - LinkCiao Francesco, concordo sulle nomenclature. Proprio per le tue preoccupazioni dobbiamo avere il coraggio e la Grandezza Morale di stare uniti sotto un unico manifesto.
Rispondialessandro bocchetti
circa 12 anni fa - Linkil vino biodinamico non esiste... per il semplice motivo che la biodinamica non si interessa di vino! Punto, se vogliamo ogni volta cazzeggiare prego... ma non parliamo a sproposito di biodinamica, la scuola israelina e australiana sta dimostrando come la biodinamica sia una roba serissima al i là della "poesia" a buon mercato di Joly... intanto a noi che ce frega, ce ne annamo tutti allegri in prigione senza passare dal via, con una adeguata scorta di bocce, parbleu! ciao A
RispondiCarema86
circa 12 anni fa - Linkquotissimo
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 12 anni fa - Linkcredo che grossomodo un'idea di cosa possa essere la cosiddetta procedura biodinamica in vigna la si conosca. Non riesco a capire questa tua frase: "Ci sono di quei vini da uve in biologico o in biodinamico FATTI in cantina da bravi enologi che sono talmente simili ad un qualsiasi convenzionale da far spavento!" a cosa ti riferisci con il FATTI?
RispondiCarema86
circa 12 anni fa - Linkfatti nel senso di costruiti a piacimento immagino...
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 12 anni fa - Linkmi piacerebbe entrare più nel dettaglio
RispondiCarema86
circa 12 anni fa - Link...ti dico ciò che a grandi linee immagino sia il concetto di Maule, ma passo la palla a lui per eventuali rettifiche... cioè che si può raccogliere uva da agricoltura biologica, biodinamica o bio-qualcosa, e dopodichè in cantina praticare osmosi inverse, correttori di acidità, dealcolizzazioni e chi più ne ha più ne metta, a proprio piacimento appunto...
RispondiGiacomoPevere
circa 12 anni fa - LinkCarema stai attento, la parola "vino bioqualchecosa" come sopra dicharato è un mio marchio registrato, per questa volta ti sei salvato! :D
RispondiFrancesco Maule
circa 12 anni fa - LinkFabretti sei un po' duretto, la risposta giusta te l'ha data carema. e inoltre potrebbe esserci tanta troppa solforosa, filtrazioni sterili, chiarifiche di vario tipo, uso di lieviti selezionati per far partire la fermentazione, enzimi, tannini aggiunti, gomma arabica ... tutte quelle pratiche enologiche comunemente e largamente utilizzate nella produzione di vino, anche biologico o biodinamico spesso. bisogna imparare a fare le domande ai produttori: chiedere come uno lavori in vigna e cosa faccia in cantina!
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 12 anni fa - LinkMaule, certe pratiche di cantina forse le conosce meglio lei di me (non che le usi) facendo questo di mestiere. Io parto da un distinguo; una cosa è dire "vino FATTO in cantina", altra è "vino CONCIATO in cantina". Il suo intervento è volutamente vacuo su questo aspetto. io credo che il vino vada FATTO senza CONCIATURE in cantina e ne ho le cosiddete strapiene di questa presunta via dell'illuminazione da lei forteente sostenuta, della sua attitudine a far quadrato su una associazione dove non pochi membri hanno visioni meno rigide, non disdegnano piccole aggiunte di anidride solforosa, un controllo delle temperature per agevolare l'azione dei lieviti indigeni, il prelievo in leggero anticipo di alcuni campioni d'uva per far partire una serie di microfermentazioni e selezionare i campioni conteneti il minor numero di lieviti nocivi alla correta fermentazione delle masse che verrano vendemmiate. Questo per me significa FARE il vino. L'alternativa potrebbe essere quella di porre una bottiglia vuota sotto le piante e aspettare che si riempia da sola...magari le ho fornito un nuovo spunto? p.s. se mi chiama per cognome impari a darmi del lei
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 12 anni fa - Linkmi consenta un'ultima aggiunta: spesso il risultato di queste operazioni portano a vini davvero eccellenti in termini di puro piacere gustativo e non capisco perchè questo aspetto vi infastidisca così tanto
RispondiFrancesco Maule
circa 12 anni fa - LinkCaro Francesco, meglio darsi del tu. Il lei non mi piace. Parliamo la stessa lingua alla fine! e' solo un problema di nomenclature ancora (che palle!) mi sta bene conciato. ok mi sta bene. e' chiaro che il vino si fa. si accompagna, si usano accorgimenti e cultura per non farlo diventare aceto. anche noi facciamo pie' de cuve, ossigeniamo con i rimontaggi il mosto, facciamo attenzione che i mosti non fermentino sopra i 25 gradi ecc ecc. Aggiungiamo pure un po' di solfiti, sui due vini base, pensa te! Ma scriviamo i quantitativi in retroetichetta. E' chiaro che c'e' modo e modo. Mi spiace che sti termini siano cosi' brutti e che le interpretazioni siano sempre personali. Comunque mi sembra che ci siamo intesi, suvvia!
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 12 anni fa - LinkMa figurati Francesco, penso che la chiarezza sia dovuta anche per molti lettori che magari non intervengono e si fanno un'idea sbagliata su cosa possa essere un vino non convenzionale. ora che villa favorita e cerea ce le siamo lasciati alle spalle direi che sarebbe il caso di valutare l'opportunità di organizzare in maniera professionale una manifestazione che coinvolga tutti i rappresentanti delle varie associazioni italiane non industrializzate, nella piena liberta di ognuno di esprimersi, entrare in contatto con buyers e convincersi che il denaro non è lo sterco del diavolo. Spazi adeguati, grandi dimensioni e uno spazio per singolo produttore che consenta alla proprietà di defilarsi con serenità per intavolare una trattativa; seminari sulle diverse anime di una sentire in cui sono molti più i punti che uniscono che quelli che dividono, spazi riservati e molte altre idee. Location? ROMA Dal tuo punto di vista "privilegiato" che ne pensi? io credo sia prossimo il momento di cominciare a fare business VERO e sdoganare questo comparto da una nicchia di mercato che alle fiere ci va sempre ma ha una propensione all'acquisto molto limitato. Anche Gesù rammentava "Puri come colombe, Astuti come aspidi!"
Rispondiaureliana
circa 12 anni fa - Linkche agitazione! non vi hanno messo di buon umore le prime foglie sulle viti e il sovescio in fiore "esploso" nell'ultima settimana? personalmente non credo che alla base della registrazione del marchio "i vini biodinamici" (che, come ben ha osservato qualcuno, si compone della scritta strettamente collegata ad un'immagine) ci sia l’intenzione di battere qualcuno sul tempo in ambito commerciale o, men che meno, di trarre dei profitti economici dalle vendite dei prodotti così identificati. la vera, importante ragione, su cui chi grida allo scandalo dovrebbe forse riflettere, credo sia quella di affermare che "la biodinamica è di tutti" coloro che la applicano rigorosamente e coerentemente, e non appannaggio di qualsivoglia ente che, nel passato come nel presente, decida di arrogarsi il diritto di farsene depositario (non per niente, il tentativo di registrare “biodinamica” da parte di taluni organismi è stato rifiutato). in fondo in fondo, non la pensate anche voi così? quanto poi alle obiezioni del francesco maule sulla vinificazione secondo i principi biodinamici, risulta evidente, per chi ne abbia appena appena una minima comprensione, che il soggetto in questione non ne sa nulla di nulla...
RispondiGiacomoPevere
circa 12 anni fa - LinkIl problema in realtà non è solo quello di una scritta legata ad una immagine (marchio figurativo) ma anche quello di un marchio verbale "vino biodinamico" dove quindi ciò che viene protetto è la dicitura stessa, l'espressione, le parole in sostanza. Senza entrare nel merito del significato dell'espressione "vino biodinamico" resta comunque il fatto che a tutt'oggi questa dicitura è in teoria ad unico esclusivo utilizzo (per scopi commerciali) di colui che l'avrebbe registrata. Come diceva giustamente Alessandro Dettori l'errore vero è stato fatto dall'ufficio che ha accettato questa registrazione perchè il termine "vino biodinamico" è innanzitutto un termine generico, non indica infatti un prodotto specifico al massimo una categoria di prodotti, è un'espressione comune (nel senso di usata comunemente) e poi volendo anche insensata (come si diceva prima la biodinamica si occupa di coltivazioni e non di enologia). Più o meno è come se io registrassi il marchio "lancio dalla trequarti" e poi pretendessi i diritti da tutti i commentatori calcistici. Il funzionario della camera di commercio doveva farsi una grossa risata e rifiutare la domanda.
RispondiGabriele
circa 12 anni fa - LinkSono un grande appassionato di vino e amo soprattutto quello piemontese. Sono di Finale Ligure e spesso vado a fare un giro nelle mie amate Langhe. Mi dispiace che qualcuno comunichi cose scorrette, l'azienda biodinamica di Icardi si chiama S. Lazzaro ed ha pochissimi ettari di vigneto lavorati rigorosamente seguendo questo metodo. A me personalmente durante una visita mi ha fatto riempire le corna di letame..... Carema86 perché dici delle stronzate? Sei una produttrice di vino? Se si questa cattiveria e' solo gratuita, rispetta chi lavora! Durante il mio giro di degustazione ho assaggiato un bianco piemontese e la produttrice mi ha detto: questo e' il Gavi dei Gavi e ce l'abbiamo solo noi. E' possibile?
RispondiCarema86
circa 12 anni fa - LinkCaro Gabriele, mi stupisco che da grande appassionato di vini piemontesi non hai riconosciuto nel mio nickname la parola Carema che, per tua informazione, non è un nome proprio femminile ma un paesino al confine con la Valle d'Aosta cui prende il nome tra l'altro una doc di antico fascino, a cui sono molto legato. L' 86 fa riferimento al mio anno di nascita... visto la mia età, devo confessare di aver commesso un errore di gioventù, poichè mi sono informato e dei 75 ettari vitati che Icardi possiede, "solo" 10 sono trattati in biodinamica (appunto la proprietà cascina san lazzaro). Chiedo venia. Credo comunque che il commento di GiacomoPavere qua sopra sia quello più sensato e corretto dell' intero forum, che sottolinea quanto sia una "stronzata" richiedere di registrare questo marchio e ancor più "stronzata" accettarne la richiesta. Rispondo alla tua ultima domanda: da grande appassionato di vini piemontesi dovresti sapere che è possibilissimo che quella produttrice sia l' unica a produrre Gavi dei Gavi(marchio registrato nel 71), se si chiama Chiara Soldati di La Scolca. At salut
RispondiFrancesco Amodeo
circa 12 anni fa - Link:-)
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - Link"A me personalmente durante una visita mi ha fatto riempire le corna di letame". No, ma vantiamocene eh.
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkVisto che si parlava di "stronzate", questa lo è sia in senso figurato che in senso letterale.
Rispondishe-wolf amused beside herself
circa 12 anni fa - Link:) :) :)
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkCacchio, la prima volta (o la seconda) che qualcuno ride alle mie battute da sistema nervoso al capolinea... Non so se essere lusingato o preoccupato, ma da inguaribile ottimista stavolta scelgo la prima!
RispondiGiacomoPevere
circa 12 anni fa - LinkMi permetto di sottolineare che indipendentemente dal giudizio più o meno negativo in merito al sig. Icardi che non conosco ne personalmente ne enologicamente la registrazione del marchio "vino biodinamico" resta comunque discutibile per i motivi sopra riportati. Termine che definisce una categoria di prodotti e non un prodotto specifico e soprattutto termine di uso comune anche se improprio. Ti faccio un altro esempio per capire, la registrazione del marchio "vino biodinamico" potrebbe essere paragonata a quella di "pasta di semola di grano duro" entrambi termini generici indicanti una categoria merceologica e di uso comune. A te pare che una qualsiasi camera di commercio accetterebbe la registrazione di un marchio con questa espressione? Ovviamente no. Due sono le ipotesi dunque, l'ignoranza del funzionario oppure un funzionario amico. Prendendo anche per buona l'ipotesi del funzionario ignorante, il signor Icardi, che fino a ieri manco sapevo chi fosse, fà comunque la figura del furbetto.
RispondiCarema86
circa 12 anni fa - Linkstraquoto
RispondiOlimarox
circa 12 anni fa - LinkCredo che nel titolo manchi una 't' fra la 'i' e la 'a'.
RispondiMassimiliano Montes
circa 12 anni fa - Linkcorretto
RispondiMassimiliano Montes
circa 12 anni fa - Linkcor retto
RispondiGabriele
circa 12 anni fa - LinkCaro Carema i tuoi problemi di identità non interessano a nessuno e credimi dai tuoi commenti si percepisce molta acidità femminile. Se sei scettico su come vengono lavorati i vini in cantina, elimina il problema, non bere più vino oppure fattelo tu così sei tranquillo. Per quanto riguarda l'uso del marchio della signora Soldati, ti chiedo, nella zona del Carema esiste il Carema dei Carema?
RispondiCarema86
circa 12 anni fa - Linkahahahahahah ma che sei il legale di Icardi?! no non esiste comunque caro...
RispondiDaniele
circa 12 anni fa - LinkGli interessi del Sig. Icardi sono tutelati da tale Avv. Canzona
RispondiGabriele
circa 12 anni fa - LinkUn bagnetto di umiltà caro Carema? Ridi che fa bene, comunque alla mia ultima non hai risposto
RispondiCarema86
circa 12 anni fa - LinkSi ti ho risposto che non esiste...
RispondiPaolo Sordo
circa 12 anni fa - LinkCredo che il sig. Icardi non chiederà compensi a nessuno e, sempre contro nessuno, presenterà azioni giudiziarie di rivalsa. Il termine, infatti, a mio avviso, era già in voga prima, quindi la totale incertezza sulla materia, lo porterebbe ad effettuare azioni contro un numero imprecisato di produttori, ovviamente alleati tra loro. E la giustizia italiana ha i suoi tempi... Tuttavia, i produttori, oltre alla grande passione per le loro produzioni, dovranno in futuro, badare anche alle questioni di marketing.
RispondiPaolo Nori
circa 12 anni fa - LinkSarebbe importante che chi ha scritto l’articolo possa integralo con una esaustiva panoramica del mondo della “marchiatura” biodinamica, perché mi risulta che ci sia in circolazione un: o “Demeter” oppure o “Biodynamic®” ed anche un o „Biodynamic®/Biodinamico/a“ e o “DEMETER/ Biodynamic®/Biodinamico/a“ e che dire poi di o AGRIBIOdinamica o Altri? Non so! Sarei pertanto contento che un blog facesse oltre che denuncia anche informazione. Riguardo poi alla registrazione del nome da parte del Sig. Claudio Icardi, meglio lui con sua eticità e genialità che altri soggetti “biodinamici” e non, che a vario titolo popolano il settore e che avrebbero potuto si, privarci veramente dell’uso del nome.
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