Velenitaly, Anno Domini 2007. Arrivano le prime sentenze, e la parte lesa sai chi è? Slow Food
di Fiorenzo SartoreRemember Velenitaly? Ricordate la formidabile copertina de l’Espresso nel bel mezzo di Vinitaly 2008? In una sentenza del tribunale di Verona Slow Food, costituitasi in sede civile nel procedimento, è stata riconosciuta parte lesa per quei fatti di frode in commercio risalenti al 2007, in quanto portatrice di un interesse pubblico (l’alimentare di qualità) secondo il giudice. Va tutto bene? Insomma.
Io trovo curioso che Slow Food sia considerata una onlus o un ente morale, che si prende cura di me (ma davvero?) mentre nel frattempo è la quinta colonna di Eataly o della Coop, per dire. Slow Food è un editore che fa business più che tutela del consumo – il che va benissimo: ma chi gli dà diritto di sentirsi così dannatamente al di sopra di tutti? Mi rispondo da solo: la sua storia.
Il fatto è che a questo modo Slow Food si avvia ad essere la prossima associazione autorizzata a parlare a nome di tutti senza che nessuno l’abbia delegata, sul genere di quelle associazioni di genitori che dicono che internet (o il rock, o i videogame) sono satana. Quando è successo che Slow Food è diventata un Codacons qualsiasi? E tutti gli altri editori, di conseguenza, non avrebbero titolo di essere anche loro parte civile?
Qui il link alla notizia: come dice Roberto Burdese, la sentenza “riconosce, per la seconda volta in Italia, Slow Food come associazione portatrice degli interessi dei consumatori e produttori”. Circa Velenitaly, questo articolo di Repubblica ricorda i fatti principali. Questo, lo storico pezzo de l’Espresso.
18 Commenti
marziano
circa 11 anni fa - Linkcaro fiorenzo la domanda è più che legittima. ma il problema non sta tanto in slow food ma nella degenerazione dell'istituto della parte civile nel processo penale. in realtà, infatti, se per quei medesimi fatti storici slow food avesse promosso azione di risarcimento del danno in sede civile non le sarebbe stato riconosciuto nulla. ahimè il sistema giuridico penale ha perso qualunque rigore al punto tale che ormai è concesso di tutto. dai giudici, ovviamente, che non impediscono la proliferazione delle parti civile escludendole, laddove previsto.
RispondiMike Tommasi
circa 11 anni fa - LinkLeggo "risarcito" ma non vedo la cifra.
Rispondiwood
circa 11 anni fa - LinkSlow Food è legato ai supermercati COOP?? Bene vorrei che tutti sapessereo che i supermercati COOP non sono Pet Friendly e che quella di Grosseto ha impedito l'ingresso di un bassotto. la pubblicita' recita la COOP siamo noi, ma io non voglio essere associata a tali persone.
Rispondidaniele
circa 11 anni fa - Linkma per favore
RispondiGabriele Rosso
circa 11 anni fa - LinkSlow Food un editore? Cioè si riduce tutto a quello? Ma se il Sig. Sartore non sa ciò di cui parla, il suo editore se ne infischia e lo pubblica comunque senza fargli notare gli errori grossolani?
RispondiFiorenzo Sartore
circa 11 anni fa - LinkParlando di errori grossolani, questo è un blog, il signor Sartore non ce l'ha l'editore, nel senso archeologico del termine. In compenso ci sono i commenti, se uno è capace di usarli.
RispondiGabriele Rosso
circa 11 anni fa - LinkMea culpa, intendevo editor-capo. Errore grossolano che riconosco. Io.
Rispondimaurizio gily
circa 11 anni fa - LinkFiorenzo, pur con tutta la stima che ho per te, parlare di Slow Food come editore, e "quinta colonna di Eataly e Coop", non è da Intravino, ma da "Libero".
RispondiFiorenzo Sartore
circa 11 anni fa - Linkgrazie per la stima, ma temo che il solo fatto di associarmi a libero non basta a dire che non ci siano elementi di verita' in quel che dico. poi sai, pure per libero puo' valere la storia dell'orologio rotto che almeno due volte al giorno dice l'ora esatta.
Rispondimaurizio gily
circa 11 anni fa - Linkquanto alla signora Wood (immagino sia una signora), precisando che sono un amante degli animali, se la coop ha impedito l'ingresso a un bassotto l'ha fatto in base alle norme igienico sanitarie vigenti. E' la legge, ed è abitudine delle aziende serie farla rispettare.
Rispondinico aka tenente Drogo
circa 11 anni fa - Linkc'è un po' di confusione: c'è Slow Food editore e poi c'è l'associazione Slow Food e "Velenitaly" era una copertina del menga
RispondiGabriele Rosso
circa 11 anni fa - LinkQuello che trovo paradossale, è il fatto che non si ammetta che dire "Slow Food è un editore" è completamente inesatto.
RispondiFiorenzo Sartore
circa 11 anni fa - Linkoh, ci sono voluti quattro commenti ma alla fine ce l'ha fatta. dunque e' questo l'errore tragico? benissimo, rimediamo: slow food associazione e' solo omonima dell'editore, ed e' una persona diversa. ma aggiungo: e' davvero tutto qui? facciamo anche finta che non ci sia nessuna relazione tra i due?
RispondiMalticidio
circa 11 anni fa - LinkSolo tre commenti , ha fatto un altro errore grossolano .
RispondiGabriele Rosso
circa 11 anni fa - LinkPer non parlare della "quinta colonna", sia chiaro.
RispondiColor56
circa 11 anni fa - LinkSe il signor Sartore non ha conoscenza di ciò che ha significato e significa il movimento Slow Food e i suoi volontari per l'enogastronomia italiana non penso sia giusto sparare giudizi poco onesti. Quando un'associazione come SF si costituisce parte civile penso sia il minimo per quello che può significare per tutti i consumatori. E poi, perchè c'è sembre bisogno di sparsi addosso invece di unire le forze e combattere in una sola direzione?
RispondiFiorenzo Sartore
circa 11 anni fa - Linkun paio di appunti quando piu' possibile senza polemica. il signor sartore ha una discreta conoscenza di SF essendo stato un iscritto. i miei giudizi saranno discutibili, come e' naturale, ma (mi scusi) "poco onesto" lo dice al suo gatto. quanto al resto, vedo che non si riesce a restare sul punto: questa associazione, omonima di un estraneissimo editore [ironic mode on] si sta atteggiando come l'ennesima associazione etica. io dico che cio' e' incongruo e pure un po' spiacevole, si tratta di decidersi: siamo un ente etico o un'impresa? siccome a me la risposta giusta pare la seconda, trovo questo schieramento alquanto bizzarro.
RispondiColor56
circa 11 anni fa - LinkLei sarà pure stato iscritto ma, evidentemente, non ha capito ne lo spirito, ne le intenzioni e neppure le evoluzioni che l'associazione ha avuto e sta attualmente avendo. Ed è forse per questo che è stato iscritto e non lo è tutt'ora.
Rispondi