Signori del vino. Su Rai Due da sabato trentuno gennaio alle ore 23.45 (zzzzz)
di Cristiana LauroCominciamo col commento di Carlin Petrini, che non è poca cosa visto che qualcuno lo vorrebbe prossimo Presidente della Repubblica Italiana: “Non sono mai stato prodigo di complimenti nei confronti della Rai, ma ho visto un’anteprima entusiasmante e dico che di questo programma avevamo bisogno come il pane.”
In effetti era ora che si dedicasse uno spazio del genere al mondo del vino, a più di cinquant’anni da Soldati, un periodo di assenza troppo lungo per un settore così importante per il nostro paese. Talmente rilevante da valere il contributo del Ministero delle Politiche Agricole alla realizzazione del progetto. Grande qualità tecnica nell’esecuzione, peraltro. Le immagini proposte in anteprima a Viale Mazzini durante la conferenza stampa di questa mattina sono bellissime, seducenti, vere, senza tanto trucco e parrucco, così come il montaggio che tiene un ritmo vivace e non si pianta, come spesso accade, invece, in una certa narrazione soporifera. Immagini che avvicinano lo spettatore alla vigna, alla terra che produce quel vino, alla storia del suo produttore e, per una volta tanto, non ci si ferma a roteare un calice per raccontarne i bei sentori di cardamomo e rabarbaro.
Due bravi giornalisti appassionati di vino, Marcello Masi e Rocco Tolfa (con loro ci sarà anche Marco Simonit, “preparatore d’uva”), viaggiano attraverso le campagne italiane, da nord a sud e ci presentano la vita dei produttori, di chi lavora la terra e coltiva la vigna (per ora sappiamo di Angelo Gaja, Arianna Occhipinti e Josko Gravner). Un buon modo per avvicinare il pubblico al lavoro quotidiano dei vigneron italiani, faccenda che non può essere banalizzata.
Tuttavia in più di uno in sala ci siamo chiesti: perché la messa in onda di un programma così opportuno il sabato sera alle 23.45? Beh no, è prevista anche la replica la mattina seguente alle 8.30. Tutto molto bello, ma voglio dire: il sabato a quell’ora a casa a vedere la tele ci sta mio zio Alfio e la domenica alle 8.30 butta un occhio giusto mia zia Concetta dall’ospizio Villa Arzilla. Bah!
48 Commenti
fabio
circa 9 anni fa - LinkMa ve ne andasse mai bene una a questo sito,sempre a parlare male di quello, a fare liste di prescrizione,ma parlare di quella cosa rossa o giallina che stà nelle bottiglie di vetro mai!!!!! Che ,apparte qualcuno, non vi riesce ??????????
RispondiCristiana Lauro
circa 9 anni fa - LinkFabio, se mi permetto di ironizzare sulla fascia oraria della messa in onda è solo perché questo programma lo trovo opportuno, molto ben fatto, realizzato da due bravi giornalisti che conoscono bene il tema che trattano e mi piacerebbe che passasse in un orario in cui lo possano vedere anche i giovani. Sappiamo bene che altro è accendere la TV e trovare un contenuto interessante (come Signori del vino), altro è doverselo cercare in replica. Insomma caro Fabio, qui non stiamo parlando male, stiamo parlando benissimo!
Rispondifabio
circa 9 anni fa - Linklo avevo capito che non ne parlavi male,la mia era una lamentela più generalizzata sulla deriva che negli ultimi mesi ha preso questo sito....si parla sempre più di pettegolezzi e sempre meno di vino, degustazioni e segnalazioni...meditate ...in quanto la stoffa in casa la avete .
RispondiFiorenzo Sartore
circa 9 anni fa - Linkdivertente: il post precedente a questo e' una degustazione, quello successivo pure. "questo sito", ah, signora mia. e la deriva. e le mezze stagioni.
RispondiRondinella
circa 9 anni fa - LinkConcordo pienamente con Cristiana. Un programma così potrebbe andare benissimo in fascia oraria più decente al sabato visto che di programmi scadenti in quelle ore del sabato la Rai ne trasmette molti. Magari in coda ad esempio ad Easy Rider che parla di auto e moto e che peraltro c'è da ricordare che porta molte sponsorizzazioni o publiredazionali delle grandi Case Automobilistiche a mamma RAI. E credo che questo sia il punto. Ovvero la Rai sacbenissimo che da un programma così non potrebbe ricavare molto in termini di pubblicitá da parte delle aziende di settore che sappiamo essere oramai disinteressate alla promozione sul mercato italiano. Ecco perchè lo sbattono in fascia pre-sonno o peggio ancora in fascia pre-colazione domenicale quando chi può come la sottoscritta cerca di dormire un po' di più non dovendo andare a lavorare. Eppoi sai che bello sentir parlare di vino dopo la camomilla serale o prima della brioche? Comunque sono davvero contenta che facciano finalmente un programma sui protagonisti del vino perchè spesso le guide si prodigano in punteggi sui vini ma poco parlano di chi li fa e per una come me che compra il vino anche sulla base della simpatia e disponibilitá del vigneron la cosa fa la differenza. Per cui in bocca al lupo!
RispondiFrancesco Garzon
circa 9 anni fa - LinkI presupposti mi piacciono e sono fin quasi sorpreso di tale iniziativa. Per le fasce orarie credo che il programma, comunque, debba sottostare alle leggi del mercato televisivo e pubblicitario, nonostante il suo intento divulgativo (speriamo) oltre ad essere agli esordi. E chiaro che i nomi citati sono realtà enologiche di "nicchia", o di particolare rilevanza nel mondo del vino italiano, però si potrebbe pensare che magari verranno raccolte le diverse realtà del mondo del vino anche molto lontane e a volte anche in aperto contrasto tra loro. Che ci sia l'intenzione di fare un lavoro su questo conflitto, magari per non presentarlo come tale, visto che credo proprio che potrebbe non esserlo? ( ci spero ) Masi e Tolfa sono anche gli autori del programma, o per lo meno dei suoi contenuti?
RispondiCristiana Lauro
circa 9 anni fa - LinkMasi e Tolfa sono anche ideatori del progetto. Lo hanno presentato loro alla Rai
RispondiTino Bolla
circa 9 anni fa - LinkChe poi uscire sabato sera é da teenager ed anche terribilmente fuori moda come un bordeaux micro ossigenato. Ergo giorno e ora vanno bene.
RispondiCristiana Lauro
circa 9 anni fa - LinkPuò darsi. In compenso chiudersi in camera a quell'ora a trombare con la fidanzatina, tira ancora parecchio.
RispondiGiovanni
circa 9 anni fa - Linkstanding ovation (chi l'avrebbe detto?) a Cristiana Lauro. L'alternativa al programma che ci propone (trombare, con la fidanzatina, l'amante, la moglie, insomma, con chi volete voi) é vincente, mette d'accordo tutti, costituisce il più accreditato candidato al Quirinale. Se poi si tromba per non vedere a quell'ora un programma prevedibilmente plasticoso, prevedibile, premasticato, su alcuni personaggi più rappresentativi della Cupola del vino, trattasi di TROMBATA megagalattica. Da orgasmi ripetuti (sperando di essere all'altezza...)
RispondiLaura
circa 9 anni fa - LinkSul sito della Rai le repliche dal giorno dopo si possono vedere a qualsiasi ora. Poi ci sono anche i videoregistratori col timer!! Da almeno 25 anni :-) La trasmissione per me è una bella news mai la guarderò alle 23.45 ma eccome se la guarderò!
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 9 anni fa - LinkAlleluia che in TV si parla di vino, e la formula pare azzeccata. Certo però fa una certa tigna che a fronte di cento programmi di cucina, turismo eno-gastronomico, cibi tipici e simili in prima serata il vino è relegato due ore dopo il coprifuoco; rispetto al tortellino siamo figli di un Dio minore, c'è poco da fare.
RispondiTino Bolla
circa 9 anni fa - LinkParlare di vino è irrimediabilmente fare pubblicità a qualcuno. Ok le uve e le botti, ma prima o poi devi fare il nome del produttore. Con tutto quello che ne deriva (e, italian style, il marchettone è dietro l'angolo).
RispondiCristiana Lauro
circa 9 anni fa - LinkTino, perdonami, ma questo è voler trovare il marcio dappertutto. Se butto un occhio a un programma che racconta le bellezze storiche e architettoniche delle città italiane, ad esempio, non penso che i comuni abbiano scucito dei soldi. Ovvio che una scelta di produttori sia stata fatta, tutti non entravano. E pazienza se qualcuno rosica perché tagliato fuori. Siamo notoriamente un popolo di rosiconi e invidiosi, quanti ne vediamo anche nel mondo del vino, che peccato! @Giovanni, Arianna Occhipinti è assolutamente rappresentativa invece. Il fatto che si sappia proporre (non vendere) per me aggiunge, non sottrae
RispondiTino Bolla
circa 9 anni fa - LinkNo aspetta, io mi riferivo al fatto che è inevitabile che un generico programma/reality/whatever sul vino non sia realizzabile con la stessa semplicità della prova del cuoco o di masterchef. Perchè, inevitabilmente, devi tirare fuori il nome del produttore. Non mi riferivo al programma in oggetto (che, non uscendo e non avendo la fidanzatina, guarderò sia in diretta che in replica). Ovvio che una scelta di produttori andava fatta, ovvio che è dura non parlare dell'Angelino nazionale, e altrettanto ovvio che qualcuno ci possa vedere del marcio (dato che è sport nazionale sia vedere il marcio che farlo). A me personalmente, dato che non lavoro nel mondo del vino (ci ho provato, ma col mio nome non ho mai avuto la credibilità necessaria), dell'ipotetica marchetta interessa poco, e se il programma è godibile sono solo che contento. Soprattutto perchè se si parla davvero del vino parlando di personaggi e territori, è di gran lunga più interessante che sentire il solito tizio affettato che ti racconta di quel non so che di anguria che sente nel cascina francia.
RispondiPaolo
circa 9 anni fa - LinkUn solo dettaglio, gentile Lauro. Scrivi: "Se butto un occhio a un programma che racconta le bellezze storiche e architettoniche delle città italiane, ad esempio, non penso che i comuni abbiano scucito dei soldi." Questo è inesatto. Da tempo la RAI, e non solo, trasmette quel genere di programmi in base ai fondi che gli Enti, le Comunità e le Associazioni sganciano per farsi riprendere. L'ultimo eclatante esempio è quello di una trasmissione sulle" belle Dolomiti" patrimonio UNESCO, che ha innescato una canea non da poco, per l'utilizzo di fondi europei spesi a quel fine.
RispondiCristiana Lauro
circa 9 anni fa - LinkQuindi vogliamo chiamarli marchettoni. Come vuoi. Io però ho un concetto diverso di marchetta, forse perchè non ne ho mai fatte.
RispondiPaolo
circa 9 anni fa - LinkHo voluto solo sottolineare che la buona parte delle trasmissioni dedicate a luoghi, eventi, sapori, sono pagate come promozione turistica (o affine). Per stare nel pratico, una trasmissione pur interessante come "pianeta mare" è ben pagata dal ministero delle politiche agricole e forestali. Come si chiami? sponsorizzazione? promozione? marketing? Onestamente non lo so; rilevo che è così.
RispondiGiovanni
circa 9 anni fa - Linka parte le assolute perplessità sull'ora della messa in onda del programma, aspettiamo di vedere chi saranno (a parte l'ottima scelta di Angelo "le roi" Gaia e dall'immancabile Gravner, sulla giovane e fotogenica Occhipinti nutro molte perplessità, perché in Sicilia ci sono personaggi ben più rappresentativi di lei, ché comunque si sa vendere bene...) gli altri "eroi del vino" scelti in giro per l'Italia. Scommettiamo che saranno i soliti noti e parte della stessa "enocupola" e che magari ne troveremo anche qualcuno improvvidamente invitato da Ricci in visita al Papa?
Rispondidoxor
circa 9 anni fa - LinkBeh, uno di quelli sicuro ci sarà...ma alla fine dovendo sceglierne dieci, e non cento, per forza ci saranno gli "industriali agricoli" che comunque sono (forse purtroppo) una parte consistente del vino italico, e qualche "indipendente", come la Occhipinti..secondo me si poteva fare in prima serata per esempio su Rai5 che ha già visto interessanti programmi di cultura gastronomica italiana
Rispondicarlo macchi
circa 9 anni fa - LinkNon riesco a capire perché un' occasione del genere debba essere vista in negativo. Va bene, l'orario è tragico ma almeno si parla di vino e pazienza se ci sono i "soliti noti", che almeno davanti ad una macchina da presa ci sanno stare e non rischiano di dire puttanate o di fare scena muta. Di fronte alla totale assenza o alla pecoreccia dipendenza del vino nei programmi sul cibo (vedi il sommelier che in 20 secondi snocciola l'abbinamento) questo è un grosso passo avanti e solo dei miopi rancorosi non riescono a capirlo. La citazione del dito, dello stupido e della luna è obbligatoria.
Rispondigp
circa 9 anni fa - LinkLa questione orario purtroppo è dirimente, altro che dito e luna. Per raggiungere un pubblico più vasto rispetto a chi è già sensibilizzato (che registrerà la trasmissione o cercherà la replica in rete) serve una collocazione almeno dignitosa. Quella attuale sembra veramente una barzelletta, in particolare l'uno-due "23.45 sabato - 8.30 domenica": almeno la replica della domenica la si poteva mettere a un'ora decente, visto che la prima trasmissione era già stata abbastanza penalizzante... Dopodiché è chiaro che l'importante è incominciare, però non si vede perché infliggere questo pesante handicap a un programma come questo, che nella sua novità si collega a una tradizione prestigiosa, e tutto questo pure alla vigilia dell'Expo.
Rispondicucigno
circa 9 anni fa - Linkè mio parere, ovviamente opinabile in quanto tale, che un maligno sarebbe autorizzato a pensare che a Carlo interessino più, direttamente o indirettamente, i dubloni o quant’altro gira attorno al mondo vino che non il prodotto vino in se. Gli scandali, le truffe, i privilegi non meritati, i prodotti porcheria commercializzati come buoni, ottimi ...direi, per soli meriti pubblicitari, conoscenze e/o associazioni del settore varie compiacenti con questo piuttosto che con quello, chissà per quali ragioni se in realtà difficilmente poi emergono ecc. Inoltre proprio l’avvicendatisi alla ribalta delle diverse cronache negative, a vari livelli, da diversi anni forse proprio a causa di, troppi prodotti e personaggi appartenenti spesso a quelle categorie che sanno bene proporsi e stare davanti alla macchina da presa hanno fatto si che il vino sia ancora particolarmente ambito solo nei paesi privi di esperienza enologica e/o impossibilitati in toto o comunque almeno in parte ad una valida coltivazione vitivinicola o comunque spesso di recente democrazia, espansione commerciale e…..pecoreccio. Va da se che purtroppo la tradizione del vino si allontana dalle tavole in cui normalmente troneggiava preferendo bere altri prodotti e relegando a 20 secondi il tempo, degli abbinamenti per un prodotto che si…… si deve fare ma…. Agli occhi di molti tutto ciò risultano parole….parole…parole… e stupida pubblicità spesso ad appannaggio più di chi opera in nome del vino che non del vino stesso. Io sono ottimista, non si pensi diversamente.
Rispondiaf
circa 9 anni fa - Linkricollegandomi all'osservazione dell'ottimo carlo, trovo davvero più penosi quei programmi lì, si quei programmi che vanno in onda in piena fascia oraria da casalinga ai fuochi, da share ciclopico e che tiran fuori gli abbinamenti "con lo chardonnay " "col sauvignon" o "col trebbiano" fatti dalla sommelieressa figa di turno. trovo più giusto fare nome e cognome di un produttore anziché comunicare pseudodemocraticamente una varietà d'uva, quantomeno l'interessato può andare a scovare le informazioni per fatti suoi. poi, ovvio, in 10-15 puntate non puoi comprendere tutte le aziende italiane. ma è pur sempre un passettino in avanti. pensiamolo così, e pensiamo che serva a migliorare un intero percorso piuttosto che a pestare una cacca.
RispondiAlessio
circa 9 anni fa - LinkSono molto curioso di vedere la prima puntata, l'idea è sicuramente ottima peccato per l'orario improponibile.
Rispondidario
circa 9 anni fa - Linkw la rai !!! ma il canone tanto non lo pago lo stesso!!!!!
RispondiCristiana Lauro
circa 9 anni fa - LinkIo invece pago il canone e provo fastidio ogni volta che sento un italiano che non si comporta bene e lo urla in piazza. Caro Dario questo intervento è fastidioso, appunto. @carlo macchi: concordo in pieno. Orario difficile ma intanto si racconta il mondo del vino vivaddio! Chiaro che io un programma del genere lo vorrei piazzato in prima serata al posto del Festival di Sanremo
RispondiHomo
circa 9 anni fa - LinkChi non paga il canone infrange la legge, non paga le tasse e le fa pagare di più agli altri e/o incrina il servizio per cui le stesse sono state previste. Comportamento criminale. ....e casomai alla prossima cena con amici tra un discorso e l'altro "...è ceto che in Germania è tutta un'altra cosa....". Che pena.
RispondiCristiana Lauro
circa 9 anni fa - LinkE poi, scusate se insisto, visto che Dario ha tirato in ballo l'argomento intervenendo a casa di altri e pure fuori tema: la verità è che chi non paga il canone (e di solito se ne fregia pubblicamente), se fosse certo di farla franca non pagherebbe nemmeno il bollo auto, l'Inps e via dicendo. Quindi è un evasore e, per tanto, non ha diritto di lamentarsi su ciò che non funziona in questo paese.
Rispondidario
circa 9 anni fa - Linkma di che gnamo era una battuta ! allora te per una battuta tu mi hai infamato dandomi dell' evasore ! e poi io non mi sono lamentato di nulla , che poi fosse fuori tema magari tu hai ragione.
RispondiCristiana Lauro
circa 9 anni fa - LinkEh no, Dario, io non ti ho infamato dandoti dell'evasore. Io ho definito, con un corretto termine in italiano, uno che dichiara al popolo di non pagare il canone, ovvero di evaderlo. E lo evidenzia fregiandosene con cinque patriottici punti esclamativi.
RispondiDaniele
circa 9 anni fa - LinkFortunatamente la RAI permette di rivedere comodamente tutto su Pc, tablet e persino smart tv già dopo poche ore dalla messa in onda ed in Full HD per cui personalmente sono ben poco preoccupato dall'orario di messa in onda :)
RispondiSalvatore
circa 9 anni fa - LinkTutto molto bello ma questo è programma da seconda serata del Lunedì o al massimo Martedì. Sugli ospiti non voglio dire nulla
RispondiStefano De Santis
circa 9 anni fa - LinkBenissimo, lo vedrò sicuramente (sabato o sul web, la domenica alle 8 dormo) Concordo con chi diceva che l'avrebbe visto meglio su Rai 5 ad un orario migliore.
Rispondirampavia
circa 9 anni fa - LinkVolete sapere la verità. L'orario l'ho scelto io. Sabato: partita, giro coi cani, trasmissione su vino. Ottimo.
Rispondimarcomriva
circa 9 anni fa - Linkma inizia questa settimana o una delle prossime?
RispondiGiulia
circa 9 anni fa - LinkSono d'accordo con Stefano Cinelli Colombini. In tempi di bulimia gastronomica e culinaria, in cui gli chef sono diventati più famosi degli attori e basta saper cuocere due uova alla coque per sentirsi cuochi, parlare di vino ad orari più adeguati alla fascia dei potenziali utenti sarebbe stata scelta ben più saggia. Poi, però, in prima serata Tv spazzatura. Quando ho visto la pubblicità della trasmissione e l'ora in cui sarebbe stata trasmessa, un bel "vaffa" mi è proprio scappato di cuore.
Rispondiegio
circa 9 anni fa - LinkNon sapevo di questo nuovo programma, per cui ringrazio Cristiana della "comunicazione di servizio". Presterò attenzione. Non capisco invece la questione "marchette sì, marchette no". Un programma in cui si parla di vino in astratto, senza le facce e i pensieri di chi lo fa, e magari lo fa bene, sarebbe di una noia mortale. Penso sia scelta obbligata presentare realtà concrete e, si spera, d'eccellenza. Speriamo bene dunque, dato che ormai nel nulla della tv attuale sull'argomento, le vecchie videocassette de "Il bel mangiare" le ho quasi consumate. Quello fu un prodotto davvero ben fatto, in cui tra immagini splendide, musiche di sottofondo azzeccate e interventi meditati di personaggi comunque sia di calibro elevato (Veronelli, Stefi, ecc.), e col giusto grado di intento divulgativo, venivano presentati non banalmente veri protagonisti dell'enogastronomia di ciascuna zona.
RispondiSamuele
circa 9 anni fa - LinkA parte gli orari voglio sperare che non si parli sempre dei soliti noti anche perchè il vino italiano non ruota più intorno a quattro nomi. Per fortuna aggiungo.
Rispondidavide g.
circa 9 anni fa - Linkscusate ma bevete sempre bottiglie da 200 euro e non avete un videoregistratore? io ho mysky - ho impostato in 10 secondi di registrare tutta la serie stasera c'e' GAJA
Rispondiandrea
circa 9 anni fa - Linkvideo registratore? A Roma ne ho Visto uno bellissimo. Al Museo delle cere.
RispondiAndrea
circa 9 anni fa - LinkVeramente stasera si parla della Scolca
RispondiIobevo
circa 9 anni fa - LinkM'é piaciuto!
RispondiDavide G.
circa 9 anni fa - LinkAndrea. veramente hanno parlato 5 minuti di Gaja e 2 di La Scolca :) I due presentatori inguardabili, la trasmissione pero' nel complesso è carina
RispondiGiuseppe
circa 9 anni fa - LinkMi aspettavo una trasmissione dove si parlava di vinificazione di degustazione di lavoro in cantina di futuro del vino, no di quante bottiglie di barbera o di nebbiolo ecc. vengono prodotte, per sapere questo basta un semplice clik
Rispondirampavia
circa 9 anni fa - LinkMi è sembrato uno spot pubblicitario del vino italiano diretto ai potenziali clienti stranieri. Troppa enfasi nel ricordare la storia certamente gloriosa dei Gaia e di La Scolca. I due conduttori poi non mi hanno trasmesso nessun entusiasmo o curiosità.
Risponditommaso
circa 9 anni fa - LinkAl di là del soggetto, direi che è un ottimo programma tv per il 1997. Le undici e mezza di sera mi sembra fin troppo presto.
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