Delirium Tremens. 5 copie in omaggio a chi sceglie la bottiglia giusta da stappare con Cristiana Lauro
di IntravinoDi lei hanno detto: “Una scrittura di costume che, ai tempi belli della carta stampata, qualsiasi direttore degno di questo nome avrebbe fatto il diavolo a quattro per utilizzare”. Qui su Intravino lo sappiamo da tempo e, anche per questo, la amiamo.
“Delirium Tremens, appunti di una wine killer” (Edizioni Estemporanee, p.141. 15 euro) è il primo libro di Cristiana Lauro. È una raccolta delle intuizioni migliori già pubblicate su Intravino con una buona quota di inediti e tutto caratterizzato da quell’insuperabile arguta comicità, profondamente autoironica, che tratteggia lo stile dell’autrice: un po’ Woody Allen, un po’ Franca Valeri (come dice Roberto D’Agostino che ha curato la prefazione, centrando senza giri di parole il carattere di Cristiana e la personalità decisamente eccentrica), un po’ Charlize Theron, come dice il nostro Morichetti.
Cristiana è donna di mondo, brillante, politicamente scorretta, scherzosamente cinica e decisamente inafferrabile, cordialissima. Nel libro trovate tutto questo e la lettura scorre via che è una meraviglia, tra un sorriso amaro, tanti aneddoti e la consapevolezza che il racconto attuale sull’enogastronomia non trovi un equilibrio fra il trash televisivo e l’autocitazione che esclude. Lauro ci racconta un mondo enogastronomico che invece include, avvicina e diverte molto, anche parlando di bottiglie da sogno.
La presentazione romana è stata una festa divertentissima ed affollata. Si è mangiato, bevuto, cantato (la nostra eroina tra i vari talenti ha anche quello del canto) e chiacchierato di Delirium Tremens con Alessandro Bocchetti, Gianpaolo Gravina, Paolo Trimani e Guido Barendson. C’erano anche ospiti d’eccezione in una platea decisamente trasversale, cifra che distingue da sempre le relazioni della nostra wine killer. Ecco perché tra gli ammiratori non abbiamo trovato sua nonna ma Rocco Siffredi con la moglie Rosa. Altro esempio lampante del suo crudo cinismo.
Ma veniamo a noi e mano sul pulsante. Edizioni Estemporanee e Intravino oggi omaggiano 5 copie di Delirium Tremens quindi poche chiacchiere e concentrazione. Le 5 copie andranno a lettori e lettrici – Cristiana ha un debole per le donne di carattere – che sapranno incarnare al meglio la situazione che stiamo per descrivervi.
Tutto chiaro? Siete pronti a fare la vostra parte? Bene.
Entri in un noto wine bar di Roma, zona Campo de’ fiori, solitamente frequentato dalla Lauro che, infatti, trovi sola al bancone con un bicchiere di vino in mano, mentre mangia otto chili di porchetta e una carbonara abbondante. La segui su Intravino, talvolta ti diverte, talaltra ti fa incazzare ma la curiosità vince su tutto. Vediamo se è più simpatica o stronza. Attacchi bottone, lei ti offre un bicchiere del suo vino e la chiacchiera parte cordialmente, intercalata da più di una licenza ironica e qualche pacca sulla spalla. “Cacchio”, dici fra te e te, “e adesso per proseguire il divertente siparietto cosa posso chiedere a Maurizio Paparello, l’esperto sommelier rastafariano?”
Bel problema! Quale bottiglia ordinare e perché? Ragioni a voce bassa alla velocità della luce: se troppo costosa, rischi di scontrarti con le tante bevute memorabili di Cristiana. Troppo misera ti espone alla figura del taccagno/a. Etichetta affermata o piccolo produttore poco noto? Bolle, bianco o rosso? Leggerezza o struttura? Hai il cervello rutilante di risposte poco sensate, ma finalmente: ecco l’idea!
Spara il tuo vino e argomenta. Sii convincente perché il giudice dei 5 eletti, maschi o femmine che riceveranno la copia di Delirium Tremens sarà proprio lei.E buona fortuna!
Delirium Tremens, appunti di una wine killer, di Cristiana Lauro
Edizioni Estemporanee (Disponibile online)
p.141. 15 euro
[Foto: Andrea Federici]
60 Commenti
carolain cats
circa 10 anni fa - Linkio alla lauro farei bere il vino di beppi, amico rabosista che avercene come lui. beppi ha 89 anni e da solo di fa quei 10 hl di vino che bastano per se e pochi, pochissimi amici. non lo pagherebbe, perchè beppi non fa pagare, vorrebbe però la lauro davanti e credo ce ne sarebbero delle belle visti i caratteri dei due. io osserverei ridacchiando, dando a volte delle pacche sulla spalla della lauro, giusto per dare man forte femminile, che col beppi son dolori a discutere di vino. ps: occhio che beppi ne sa, non solo di raboso. ppss: complimenti cristiana!! se non vinco lo compro uguale, però voglio l'autografo a cerea ne!
RispondiAlberto
circa 10 anni fa - LinkFrom Black to White di Zymè Ottenuto da una particolare mutazione di un vitigno rosso...unico nel variegato panorama dei bianchi dello stivale...unica e intrigante è anche l'autrice del libro.
Rispondisuslov
circa 10 anni fa - Linkmagnum di magma di frank cornelissen ...
RispondiAlessandro Meo
circa 10 anni fa - LinkBarbacarlo. Non importa l'anno. Perchè è un vino da bere in compagnia, senza troppe parole o pippe mentali. E ognuno ci trova qualcosa di suo, in quel bicchiere.
RispondiDario Spezza
circa 10 anni fa - LinkDome Perignon Oenotheque Rosè 1996 direi.
RispondiFederico
circa 10 anni fa - LinkBersot di Gradizzolo Perchè le bollicine le piacciono Perchè a Bologna è come di casa e fa sempre piacere tornarci Perchè anche se beve come acqua champagne da mille e una notte, sa godere anche dei piccoli piaceri Ma soprattutto per il mio portafoglio!
RispondiAlessandro Morichetti
circa 10 anni fa - LinkAbbondate di descrizione e argomentazioni, siate convincenti, mi raccomando :)
RispondiBaser
circa 10 anni fa - LinkBarolo "Brunate Le Coste" 2009 di Giuseppe Rinaldi. Perché può servire da trampolino per parlare di mille cose; o, all'occorrenza, fornire mille motivi per parlare solo del vino (se la mia vita dovesse risultare troppo noiosa per la Lauro).
Rispondifrancesco
circa 10 anni fa - Linknon volendo essere scontati, ma senza nemmeno voler trasformare l'approccio in un inutile sfoggio di cultura enoica, che lei sicuramente odierebbe, penso al vino che ho bevuto ieri sera: La Vernaccia di Oristano Riserva 1999 dei fratelli Serra. Vino secco, che però, alla fine di ogni sorso sembra che ti dica "ma sei sicuro che sono secco?", e allora per cercare di individuare l'arancia, il dattero, i fichi caramellati, e tanto altro ancora, i sorsi diventano 2, 3, 4 finché la bottiglia è vuota, e si è passata una bella serata in compagnia!
Rispondifabrizio
circa 10 anni fa - LinkFortuni 2009 di Podere Fortuna...pinot nero toscano mai banale adatto per una bella chiacchierata.
RispondiEmanuele Cattani
circa 10 anni fa - LinkNon conosco Cristiana, ma credo che con un'Albana di Romagna Spumante, dolce, di fronte ad una bella coppa di mascarpone fresco, non si sbagli mai. Magari la Talandina di Celli in quel di Bertinoro. E viva la semplicità.
RispondiEmanuele Cattani
circa 10 anni fa - LinkOvviamente nella speranza che a Roma, in quel noto wine bar, servano anche mascarpone per dessert...
Rispondiguido
circa 10 anni fa - Linkrosso dei vespa, per scoprire con lei se è un vino che presenta qualche neo
Rispondilidolucca
circa 10 anni fa - Linkio metto sul banco un vino, praticamente fuori registro, ma con un'anima da far saltare sui banchi, un vino fatto in sole trecento bottiglie, in una delle zone più impervie d'Italia, dove Albarola, Bosco e Vermentino ballano nudi. può bastare Morichetti. o devo mettere una banalissima bottiglia..... comprata per corrispondenza....
Rispondilorenzo
circa 10 anni fa - LinkCorton Charlemagne '92 Coche Dury perchè la freschezza non è un fatto anagrafico!
RispondiPaolo De Cristofaro
circa 10 anni fa - Linkio chiedo a Maurizio di portarci, perché lui ce l'ha sicuramente, un vecchio Montebello Cabernet Sauvignon di Ridge, magari uno di quelli che fecero venire i sudori freddi ai premier di Bordeaux nel famoso "Judgement". Perché Cristiana apprezza quando saltano i cliché, perché per lei il bicchiere è sovrano, non le gerarchie precostituite solo sul blasone, perché possiamo farci una risata pensando ad Alberto Sordi e "hai capito sti 'mmerecani". E, last but non least, posso piazzarci una battuta su Ridge e Brooke di Beautiful, vergognandomene ma non troppo. :-)
RispondiCristiana Lauro
circa 10 anni fa - LinkPaolo mi hai fatto ridere
RispondiPaolo De Cristofaro
circa 10 anni fa - Link:D
RispondiCristiana Lauro
circa 10 anni fa - LinkAmici gli argomenti valgono quanto i vini in questo caso, quindi argomentate. Vedo cose interessanti
RispondiGianni Ruggiero
circa 10 anni fa - LinkNon c'è stella in ciel ma il calor del nostro cuor/ fa più bello e splendente il nostro amor"... E pazienza se L'autrice del libro si negherà ad un invito per una "Mezzanotte a Mosca"con una bottiglia di Cristal.Ci stanno Tolstoj e la prostituzione di alto bordo, Gagarin e il Patto di Varsavia, Zivago e Lara, lo Zar, la piazza Rossa, la vodka da tirare tutta giù di un fiato, il caviale, Tchaikovskij, il Bolshoij,le campane di Mosca , le gavette di ghiaccio, gli oligarchi e il nuovo lusso pacchiano. Ciascuno ci può mettere il suo personale frammento, tanto falso quanto l'Italia delle gondole e dei mandolini ma al solo pensiero di una bottiglia insieme a Cristiana mi è venuto in mente tutto questo. Complimenti per il libro! Gianni
RispondiCristiana Lauro
circa 10 anni fa - LinkCapperi Gianni! Sei ai quarti di finale con questi argomenti! A'sto punto mi permetto di aggiungere anche due mani a briscola e scopa
RispondiGianni Ruggiero
circa 10 anni fa - Linkeffettivamente...me le sono dimenticate..ma che dici?a Mosca c'è l'hanno un mazzo di carte napoletane?ed a questo punto il Cristal ce lo giochiamo::))
RispondiCristiana Lauro
circa 10 anni fa - LinkCe l'ho sempre io un mazzo di carte da briscola napoletane in borsa. Quelle non mancano mai!
RispondiPaolo Todesco
circa 10 anni fa - LinkCome faccio normalmente, appena entro nel locale la vista va a 360 gradi cercando di scovare qualche etichetta non banale.. Ne vedo una che mi garba.. Arriva il momento, vado dal sommelier, gli chiedo di aprirmi quella bottiglia di Cerasuolo 2007 di Valentini !! Se la chiacchierata dovesse finire malamente a bottiglia appena stappata, con la Lauro che si alza e se ne và, rimango pur sempre in ottima compagnia.
RispondiMarco Palantrani
circa 10 anni fa - LinkNon conosco personalmente Cristiana ma penso che lei ama scegliere il SUO vino, quindi partirei dall'abbinamento, ordinerei pane leggermente tostato, burro di Mucca Podolica e delle Alici del Cantabrico e con loro azzerderei l'approccio......
Rispondivittorio
circa 10 anni fa - LinkIo ordinerei una bottiglia di Rocco, l'abbinamento con la porchetta funziona e se mi va bene potrebbe essere intesa come un'avance
RispondiMichele
circa 10 anni fa - LinkSe io incontrassi Cristiana Lauro e dovessi scegliere un vino, per piacevolmente passare del tempo a chiacchierare, non avrei dubbi: Clos de la Roche Grand Cru Vieilles Vignes ’99 - Domaine Ponsot. Nel "noto wine bar di Roma", di cui parlate, è in carta ad un prezzo davvero "ragionevole", e non può umanamente non piacere per la delicatezza e, nel contempo, la sua perfetta vinificazione e bouquet. Avrò argomenti su cui parlare per ore e, se Cristiana Lauro quel giorno dovesse essere scocciata di bouquet e roba simile, la butterei sul fatto che il famoso produttore francese è stato al centro dello scandalo delle false bottiglie "prestigiosissime" vendute all'asta negli Stati Uniti e così via …. forse ce la faccio a incuriosirla!
RispondiAndrea
circa 10 anni fa - LinkSavennieres Vieux Clos 2009, sono ancora curioso di sapere marca e tipo di tè usato da Joly per produrre un vino "bianco" dal colore così "decisamente carico"!
RispondiLeonardo Fi
circa 10 anni fa - LinkPrego la giuria che assegna i premi di tenere conto del brillante gioco di parole insito nel vino proposto da Andrea (Lauro/Loira)
RispondiLeonardo Fi
circa 10 anni fa - LinkStrano che non ci abbia ancora pensato nessuno, ma io per fare il ganzo ordinerei per l'appunto una Delirium Tremens... o in orario serale una Delirium Nocturnum. O ordinare una birra in un "noto wine bar" fa un po' burino? :)
RispondiCristiana Lauro
circa 10 anni fa - LinkScherzi? Ma quale burino! Poche ne ho bevute di birre a quel bancone. Sei pienamente in gara, amico mio!
RispondiHomo
circa 10 anni fa - LinkA'nvedi che ressa! Se lo scriveva il Tomacelli stò libro non se lo fumava nessuno stò post :-D O:-)
Rispondimarianna
circa 10 anni fa - LinkBe' io ti farei bere un bel Sangiovese Riserva di pura razza Romagnola(magari un Corallo Nero,Gallegati) per descriverti i suoi sentori ruvidi,schietti e caldi di primo impatto per poi aprirsi a una ospitalita' calda,delicata ma sempre molto sincera come la mia terra!Un bel vino emozionale ma di gran corpo adatto a uno scambio emozionale perche' le Donne del Vino hanno una marcia in piu'![img]https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10204035360268636&set=pb.1362766682.-2207520000.1414415304.&type=3&theater[/img]
RispondiEmanuele Cattani
circa 10 anni fa - LinkCome anche un Pietramora di Maria Cristina Geminiani, della Zerbina! Lì c'è davvero tutto il caldo della Romagna...
Rispondidc
circa 10 anni fa - LinkBirra peroni da abbinare con cozze crude e provolone e vedi che esperienza ti fai, vedi
RispondiSottonoce
circa 10 anni fa - LinkToscana igt Soffocone di Vincigliata 2010 azienda agricola Testamatta......
RispondiPaolo A.
circa 10 anni fa - LinkChampagne Bollinger RD 1996. Perché se la Lauro mi vedesse, seduto al suo fianco nel noto wine bar, sarebbe lei a offrirmelo.
RispondiSergio
circa 10 anni fa - LinkSine qua non - The 17th Nail in my Cranium Perche' con questo lei rimarrebbe spiazzata, persa....perche' un vino dal nuovo mondo cosi' non lo avra' mai provato, perche' Manfred Krankl e' un genio e spazzera' via tutte le certezze e i pregiudizi su i vini prodotti dall'altra parte dell'oceano....perche' e' un vino di una bellezza tale che DEVE essere condiviso con una persona di cotanta bellezza.......
RispondiCristiana Lauro
circa 10 anni fa - LinkTroppo forti, cacchio, mi sto divertendo un casino. Un sacco di idee. Poche femmine però.@Carolain cats sei proprio divertente, grazie!
Rispondicarolain cats
circa 10 anni fa - Linkguarda a sto punto con tutte ste proposte io ti darei da bere un chinotto, perchè non c'è nulla di buono come il chinotto quando hai sete, crediammè che vo per vigne con la calura. smack.
Rispondidamiano
circa 10 anni fa - LinkBeh allora un Fontalloro oppure l'auro di gino Pedrotti
Rispondimassimo
circa 10 anni fa - LinkOrdinerei un Frascati superiore docg Gotto d'oro 2013, per rispettare la territorialità dell'incontro, ma soprattutto per vedere se di vino ci capisce qualcosa davvero. E da lì credo che di cose di cui parlare poi ne avremmo a raffica
RispondiCristiana Lauro
circa 10 anni fa - LinkUrca se il test per capire se ne so di vino è il Gotto d'Oro, stiamo freschi! Massimo se continui così va a finire che mi devi tu n.5 copie dell'ultima guida di Luca Maroni
Rispondimassimo
circa 10 anni fa - LinkConservo gelosamente solo altre quattro copie della Grande Opera Maroniana
RispondiFrancesco
circa 10 anni fa - LinkIl Decennale 2001 Poggio di Sotto ovvero la riserva di Brunello che non passò la commissione di degustazione del Consorzio a causa, mi pare, di un colore troppo scarico. Inno a chi in quegli anni andava in direzione ostinata e contraria Motivazione scelta: Parecchio bòno !!!
RispondiCristiana Lauro
circa 10 anni fa - LinkFrancesco, questi sono argomenti, porco boia!
RispondiAlberto
circa 10 anni fa - LinkChianti Classico Riserva "Il Poggio" - Castello di Monsanto. Il prezzo è medio, non fai la figura del taccagno, ma manco dello sborone... E' un vino che se non sai che cavolo dire... puoi sempre parlare di lui... ti dovesse venire lo spunto brillante, però, non ti impasta la lingua e si lascia bere senza essere invadente... situazione peraltro auspicabile... ad una persona che parla e scrive di vino... andare a parlare di vino mentre sta al bancone a godersi un bicchiere... Sarebbe come approcciare Aretha Franklin fischiettando "finché la barca va"...
RispondiFabio
circa 10 anni fa - Link...un vino dai poteri magici: "IL Vino che parla, che scioglie la lingua, declama e sussurra, che racconta grandi cose, progetti meravigliosi, quello che ride a crepapelle e piange per i suoi stessi pensieri... Ogni bottiglia un soffio di altri tempi, di altri luoghi e ciascuno è un piccolo miracolo! Magia quotidiana. La trasformazione di una sostanza di base in quella dei desideri. Alchimia dei profani." (da "vino patate e mele rosse"; Joanne Harris)
RispondiMatteo
circa 10 anni fa - LinkOvviamente una copia del libro è un ottimo premio, ma dopo che si viaggia con la fantasia sarebbe pure bello berla questa bottiglia!! Cristiana è una bella ragazza, disarmante per la sua ironica simpatia e per la piena conoscenza del mondo del vino, quindi il vino da ordinare per riempire i calici dev'essere ricco di argomenti, tipo un Rosso Breg anfora 2003 di Josko Gravner, ovviamente non solo per parlare di lui e del suo vino, ma per parlare di vino e molto altro, magari con finale di serata con un bel karaoke.
RispondiHakluyt
circa 10 anni fa - LinkDa quello che leggo in altro post, un bel Tavernello rosso ci starebbe bene...
RispondiAntonello
circa 10 anni fa - LinkSimona Natale 2009... un rosè con uve di Negramaro che non erano perfette per un classico negramaro. è bello pensare che da un errore, o qualcosa che non va per il verso giusto sia il pretesto per creare qualcosa di ecceziale... si potrebbe argomentare molto sul vino e sugli errori :)
Rispondimaurizio silvestri
circa 10 anni fa - Linkmaurizio sarà costretto a tirar fuori dal fondaco una bottiglia di trebbiano 77 di valentini perché forse cristiana non se lo ricorda bene e perché così di certo per una volta non sarà peccato andare... in bianco
RispondiCristiana Lauro
circa 10 anni fa - LinkOcchio che poi se vinci il libro ti tocca pure leggerlo. Cacchi tuoi!
RispondiLiberanosamalo
circa 10 anni fa - LinkNon conosco Cristiana e chissà se con una bottiglia del Contestatore dosaggio zero del Pendio assieme a una porzione di porchetta ....avrò la fortuna di conoscerla almeno attraverso la sua " opera prima".........alla salute
RispondiCristiana Lauro
circa 10 anni fa - LinkAmici,mi sono presa 24 ore per deliberare ed ecco i cinque vincitori di Delirium Tremens: - Carolain Cats per la tempestività nella risposta, la simpatia e per il coraggio. - Paolo De Cristofaro perché mi ha fatto sorridere, è stato audace quanto basta per essermi molto simpatico. - Marianna, perché le donne del vino hanno una marcia in più e noi ce l’abbiamo. Basta che non sia la marcia indietro. Anche perché notoriamente non siamo forti nei parcheggi. - Gianni Ruggiero per il potere evocativo delle sue parole (aspetto romantico) e perché mi piace giocare a briscola (aspetto decisamente più materiale, soprattutto se gli stacco 10 euro) - Maurizio Silvestri, perché lo voglio proprio vedere un raffinato autore di viaggio che legge le mie cagate. Sono curiosa di conoscere la destinazione d'uso della copia che riceverai, caro Maurizio. Che te possino! Tutti i vincitori saranno contattati via mail per i dettagli di spedizione
Rispondicarolain cats
circa 10 anni fa - Linkcredevo per il chinotto ahahahhahha ma grazie!! sono proprio contenta che mi reputi coraggiosa :) e anche di avere una copia!
RispondiHakluyt
circa 9 anni fa - LinkPeccato!!! Pensavo seriamente di vincere con il Tavernello...
RispondiVincenzo Reda
circa 9 anni fa - LinkAvessi dovuto per davvero partecipare a questo cimento, avrei offerto alla Signora quella famosa bottiglia di vino portoghese di cui narra spesse volte Angelo Gaja quando racconta di Luigi (Gino per gli amici) Veronelli: di quella bottiglia, la più buona della sua vita, Gino non seppe mai ricordare l'etichetta. Così la racconta quel furbacchione di Angelo. Salute.
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