Primitivo dolce naturale: una docg in mezzo al guano (no, non ho detto guado)

di Antonio Tomacelli

Dovessi paragonarlo al teatro penserei a una farsa, ma forse è più adatto il Burlesque. Il primattore è il primitivo dolce naturale di Manduria che, per anni, è vissuto tranquillo all’ombra della doc tarantina. Poi a qualcuno è frullata l’idea di farne una doc garantita (la classica docg, insomma) e il Consorzio di tutela ha mosso mari e monti per ottenere l’agognata denominazione. Il vino, in effetti, merita e le diverse commissioni hanno approvato in tempi rapidi la promozione. E così, una volta ottenuta l’autorizzazione, il nostro eroe ha lasciato la doc Primitivo per fondarne una tutta per sé. Siete arrivati fin qui? Bene, adesso arriva la parte interessante, detta anche comica finale col botto.

Dunque, riassumiamo: il ministero ha approvato, le commissioni pure, il disciplinare è stato scritto e l’assessore, felice come pasqua e pasquetta si è già preso tutti i meriti possibili. Cosa manca a questa bella storia perchè noi si possa scrivere “…e vissero felici e contenti”? Poco, quasi nulla: l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) non ha ancora istituito il registro di iscrizione dei vigneti (e senza di quello non si va da nessuna parte) ma la Regione Puglia si stia impegnando ad aprire un tavolo per sistemare la situazione. Se non caviamo il ragno dal buco, stop all’imbottigliamento. Sembrerà incredibile, ma questo disservizio avviene a pochi giorni dalla vendemmia (si chiama Primitivo perchè si vendemmia per primo, zucconi!) e i poveri produttori non potranno tornare alla vecchia doc perchè la denominazione dolce naturale è già stata cancellata dal diciplinare. Capite perchè ho scritto “in mezzo al guano”? È la situazione in cui si trovano migliaia di future bottiglie senz’arte né parte, cancellate da tutto e iscritte al niente.

Cosa vi chiediamo a questo punto, cari lettori? Due cosine semplici semplici: i vostri commenti, se vi va, e l’indirizzo di un buon avvocato che faccia causa alla Regione Puglia. Astenersi azzeccagarbugli: qui ballano un tot di bottiglie e un indotto di pasticcini alle mandorle da paura!

avatar

Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

6 Commenti

avatar

EnotecaRomani

circa 13 anni fa - Link

E' brutto dover sempre dire "i classici casini all'italiana" ma la verità è questa...........!!

Rispondi
avatar

Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Tomax, mi stai nel cuore, davvero. Questa purtroppo é la politica che tocca i produttori e le loro famiglie, non i discorsini "senza se e senza ma". Dal testo del tuo post però non si capisce se il famoso tavolo da aprire per sistemare la situazione sia già aperto o no. Ci vuole un lavoro di lobby potente per sistemare subito la situazione, e l'unico che lo può fare é proprio chi ha spinto per la creazione della DOCG. Ma scusa, non c'é un Consorzio formato dai produttori stessi? Tienici aggiornati.

Rispondi

luca ferraro

circa 13 anni fa - Link

Che storie... che tristezza.

Rispondi
avatar

enrico togni viticoltore di montagna

circa 13 anni fa - Link

commento: che manica di cialtroni, chissà quanto ci avranno speculato per poi fregarsene dei produttori e delle loro famiglie. indirizzo: Perry Mason los Angeles (solo un avvocato di fantasia per una vicenda che dire abbia del fantasioso è poco)

Rispondi
avatar

Giampiero

circa 13 anni fa - Link

Sono un produttore di Manduria: è vero dovrebbe esserci un Consorzio di Tutela!! Purtroppo è completamente fermo da anni; non prende alcuna iniziativa, non effettua i controlli sulle produzioni, non promuove il primitivo, non dialoga con le istituzioni. Il riconoscimento della DOCG è da attribuire al CDA che lo reggeva prima, quando è cominciato il processo per il nuovo disciplinare della DOC (da quest'anno in vigore) e per il riconoscimento della DOCG. IL CDA attuale ha ricevuto queste grandi novità in eredità e non ha saputo valorizzarle. Spero che venga sostituito quanto prima: altrimenti il primitivo di Manduria doc sarà nelle sole mani (anche se sapienti) dei produttori e delle cantine che dovranno ancora una volta andare avanti da soli....................

Rispondi
avatar

Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Mi pare giusto ricordare a tutti quali sono i Comuni compresi dalla DOCG, meritatissima: in provincia di taranto troviamo Avetrana, Carosino, Faggiano, Fragagnano, Leporano, Lizzano, Manduria, Maruggio, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Torricella oltre alla frazione di Talsano e ad alcune isole amministrative del comune di Taranto, intercluse nei territori dei Comuni di Fragagnano e Lizzano; in provincia di Brindisi troviamo i comuni di Erchie, Oria e Torre S. Susanna. Non sono mica una miseria, ma un gran bel numero di Sindaci che possono muovere il sedere dalla sedia per andare a rompere le scatole a chi di dovere! Se ogni Comune mettesse un avvocato, ne verrebbero dei risultati immediati. Conosco soltanto gente di Sava, Manduria e San Giorgio, per esserci stato piacevolmente qualche anno fa, ma posso dire che se in tutti quei Comuni c'e' gente altrettanto combattiva, non c'e' assolutamente di che lagnarsi: basta mobilitarsi come fecero le loro madri ed i loro padri all'epoca della lotta per l'acqua potabile. Diciamo che sanno farsi rispettare... In bocca al lupo e complimenti per il vostro gran vino. Per me fu uno choc assaggiarlo al circolo nella vietta dietro la chiesa di Sava tanti anni fa, quando non era DOCG perche' "sporcava il bicchiere"... ne sento ancora il gusto fragrante, profumato, sensuale! Chi non lo conosce non sa cosa si perde.

Rispondi

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.