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Luigi Moio e Quintodecimo 2004-2011, l’aglianico allo stato dell’arte può piacere a tutti?

Luigi Moio e Quintodecimo 2004-2011, l’aglianico allo stato dell’arte può piacere a tutti?

Una degustazione emblematica per capire cosa nasce oggi a Taurasi, se si approccia la denominazione nel modo più avanzato dal punto di vista agronomico ed enologico. Le due ore di lezione-sessione del professor Luigi Moio a Taormina Gourmet hanno catturato … continua »

Scusate ma qualcuno ha buttato un occhio alla lista degli Oscar del Vino 2014 Bibenda di stasera?

Oggi è il B-Day (Bibenda Day) e l’ho scoperto ieri sera su Facebook quando un distributore di vini comunicava con gioia che un suo prodotto era in finale agli Oscar del Vino 2014 Bibenda. Quindi stiamo parlando di Fondazione Italiana … continua »

Vino tra arte e immondizia, partecipa anche tu

Oggi mi sento molto artista, pure troppo. Stanotte ho sognato Michael Landy ma abbiate fede, non serve gugòlare. Riassumovi. Artista inglese contemporaneo, tra gennaio e marzo Landy ha trasformato la South London Gallery in Art Bin, un enorme … continua »

Indigeni o selezionati? | Un bravo degustatore e i lieviti

Sapete meglio di me come vanno le degustazioni. C’è chi parla di più e chi meno, chi spara descrittori a raffica e chi per dieci minuti esita tra lampone e ciliegia, chi gli dai un bicchiere e tempo un millesimo … continua »

La super-falanghina di Luigi Moio | Via del Campo 2007 Quintodecimo

Luigi Moio è un’autorità in campo enologico, non solo in Campania. Un curriculum, il suo, di tutto rispetto: laurea in agraria a Portici e brillante esperienza accademica in Francia – dove ha collaborato lungamente con il “Centre de recherches” di … continua »