montrachet

Mini-storia dello chardonnay (partendo da quello di Tenuta Santa Caterina)

Mini-storia dello chardonnay (partendo da quello di Tenuta Santa Caterina)

Quando qualcuno chiede a Guido Carlo Alleva, viticoltore di Tenuta Santa Caterina a Grazzano Badoglio, perché proprio lo chardonnay nel cuore del Monferrato, la sua seconda risposta è “perché piace a me, e tanto basta”. In effetti, basterebbe … continua »

Domaine d’ Auvenay l’anima segreta di Madame Leroy

Domaine d’ Auvenay l’anima segreta di Madame Leroy

Eccomi qua, di nuovo in macchina. Il tratto di strada tra Vosne Romanée e Saint Romain dura circa trenta minuti. Questa volta è David Bowie che mi accompagna: lui è una delle colonne sonore della mia vita, c’è sempre stato … continua »

Io e Madame: il mio giorno al Domaine Leroy

Io e Madame: il mio giorno al Domaine Leroy

Avevo intenzione di partire alle cinque del mattino, ma all’una e trenta di notte ero già sveglio.

Questa volta la mia insonnia ha una buona scusa, impossibile dormire per uno come me che ama follemente il vino sapendo che il … continua »

La globalizzazione ha fatto disastri. E io da qualche tempo non sono più sulle carte dei vini ma su quelle nautiche

La globalizzazione ha fatto disastri. E io da qualche tempo non sono più sulle carte dei vini ma su quelle nautiche

L’autore sopravvive da un mese a qualche migliaio di crocieristi, a bordo di una nave griffata Dumbo. Vaga così tra Florida, Messico, Grand Cayman, Giamaica e Bahamas; paesi, questi, universalmente noti per l’eccellenza della produzione vitivinicola. Per non parlare di continua »

Tutti dicono Borgogna. Intravino-Bignami: i grandiosi vini di Borgogna in 10 indimenticabili bottiglie

Il mondo si divide in due grandi categorie: i lettori di Intravino e quelli che scelgono un vino “a orecchio”. A loro, al 99,9% degli italiani che una volta l’anno sbevazzano, sono dedicati questi post che a confronto Bignami ci … continua »

Lista epica e quasi perentoria di 15 vini naturali che ci fanno impazzire. Oh no, ho detto naturali?

Il vino naturale, passatemi il paragone, è come la Cappella Sistina dopo il restauro: un trionfo di colori accecanti che, all’epoca, spiazzò i critici d’arte abituati a secoli di nerofumo e vernici polverose. Chi ripristinò il “sapore” di Michelangelo, fu … continua »

Se potessi ordinare un vino per la cena della vita, quale sceglieresti? Perché noi l’abbiamo fatto

Se potessi ordinare un vino per la cena della tua vita, senza limite di prezzo e reperibilità, quale sceglieresti? Bella domanda, sarebbe un sogno. È successo a me e a Maurizio Paparello, sommelier di Roscioli a Roma, fra i più continua »

Vincent Girardin e la Borgogna bianca. Da Meursault a Montrachet passando per Corton Charlemagne

La parabola di Vincent Girardin segue da vicino le mode degli ultimi anni: una produzione a metà tra il Domaine e il négoce (più che vini, Girardin compra uva). Dapprima concentrandosi sui rossi corposi e decisi, poi passando ad uno … continua »

Bere solo grande Borgogna è peccato. Ve lo dice una peccatrice seriale

Vorrei rinascere Marco Reitano, sommelier della Pergola all’Hilton di Roma. L’uomo assaggia abitualmente le migliori bottiglie del mondo, e lo pagano pure. Sere fa abbiamo bevuto insieme tre Borgogna memorabili, due bianchi e un rosso. E siccome l’amicizia è condivisione, … continua »

La mappa definitiva dei proprietari del cru Montrachet. Parcella per parcella

Otto ettari da sogno, non uno di più, che producono ogni anno la miseria di 47.000 bottiglie del vino bianco più famoso al mondo: è l’Appellation d’origine contrôlée Montrachet, in Côte de Beaune, Francia. Gli otto ettari appartengono a un … continua »