Sì, ti prego: Verdicchio del Priore

di Alessandro Morichetti

Il Priore 2007 dell’azienda Sparapani – Frati Bianchi è un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore che negli ultimi anni si è evidenziato per grande tipicità e ottimo rapporto qualità-prezzo. Paglierino luminoso, naso franco di anice, mandorla dolce e … continua »

5 alle 9 (eno-version)

di Fiorenzo Sartore

1. Segnare la data: caccia al tesoro in Franciacorta, assieme al Consorzio Tutela, e Maserati; il 19 settembre. Auto veloci ed alcol? Oibò. Lusso e bollicine su L’unità? La fine del mondo è vicina.
2. Segnare la data (e … continua »

L’irresistibile eredità di Wilberforce, un libro da consigliare ai sommelier?

di Andrea Gori

Diciamo che è una mezza delusione, sia per i sommelier, che per chiunque sia appassionato di vino. Parliamo di un libro, “L’irresistibile eredità di Wilberforce”, che inizia con “da un sommelier dipende molta della mia felicità“, ed … continua »

Sentori aerei

di Fiorenzo Sartore

Chi vola British Airways beve Bordeaux, o Borgogna; il sondaggio di Jancis Robinson, circoscritto a 200 lettori del suo blog, non ha lasciato spazio per altre etichette; italiani? Non pervenuti. Il breve ricordo che ho della ristorazione in volo, su … continua »

Qui comincia l’avventura

di Fiorenzo Sartore

Strano caso: il battesimo di Intravino coincide con l’affannato editoriale di Gaetano Manti su Il mio vino di giugno, che condensa in poche righe le meglio (o peggio) banalità della stampa dello scorso decennio su tutto quanto fa blog; … continua »

Prosecco. Come dire, bollicine senza fare un leasing

di Fiorenzo Sartore

Piacciono le denominazioni chilometriche? Senti questa: Prosecco di Montello e Colli Asolani, Millesimato, spumante, dry per giunta. E occhio, perché nel Prosecco dry sta a significare dolce, e non secco (non chiedere perché). Insomma, sciapo‘ a Bele Casel, … continua »

Fondamentali comunicazioni di servizio

di Fiorenzo Sartore

Mentre finiamo di connettere gli ultimi cavi (sennò che stanzetta cablata sarebbe) c’è giusto il tempo di svelare il vino misterioso, agitato nei filmati intravinici dagli editor che se la tiravano da assaggiatori. Massimo (minimalista), Andrea, Alessandro, Stefanocontinua »