Sentori aerei

di Fiorenzo Sartore

Menu in voloChi vola British Airways beve Bordeaux, o Borgogna; il sondaggio di Jancis Robinson, circoscritto a 200 lettori del suo blog, non ha lasciato spazio per altre etichette; italiani? Non pervenuti. Il breve ricordo che ho della ristorazione in volo, su British Airways o su altre compagnie, l’ho sempre inquadrato nel normale catering massivo da mensa; magari una mensa per quadri o dirigenti, ma sempre lontano parente della ristorazione, data la logistica. I vini, in questi casi, si abbinano armonicamente ai piatti anche sul piano della banalità: bianco di Borgogna, rosso di Bordeaux, icone generiche e confortevoli, e basta così.

Una volta letto il mini-sondaggio, ho voluto provare ad incrociare i dati: quale compagnia aerea, a parte Alitalia, serve vini italiani? La mia fonte è Airlinemeals.net, un formidabile archivio di tutto quanto fa food in volo, generato-dagli-utenti quindi, manco a dirlo, ideale. Peccato il sito sia fermo dal 2007, ma il materiale disponibile è sconfinato come l’elenco delle compagnie aeree recensite. Tra i vini, effettivamente, dilagano le etichette francesi. Ma anche Spagna, California, Australia; per leggere Soave o Chianti bisogna scorrere i menù della compagnia di bandiera (si chiama ancora così?). Airlinemeals.net è il genere di sito sul quale trascorrere delle mezz’ore (allegri, fannulloni postbrunettiani) a scoprire cosa si mangia su aerei cinesi, sudanesi o nordkoreani; vini compresi. Che si beve mai sulla compagnia aerea di Pyongyang? “Water approved by the Great Leader”.

[Via Vino24]

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

1 Commento

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Kapakkio

circa 15 anni fa - Link

I vini italiani non hanno le ali! :-)

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