Neri Marcorè a Valdobbiadene per il marketing territoriale del Prosecco

di Gianpaolo Giacobbo

Non avrei mai pensato che a Valdobbiadene ci fosse la necessità di pensare ad un marketing territoriale: sembra una realtà così in vista che appare strano che non sia pensato fin ora ad un piano comunicativo adeguato. A parlare così è Neri Marcorè durante un incontro dal titolo “Comunicare l’immagine del territorio attraverso il vino, la cucina, l’arte”, organizzato dall’Associazione Degustatori di Valdobbiadene presso le cantine Bortolomiol.

Un dibattito che ha visto protagonisti sul palco oltre che al poliedrico attore, artisticamente nato dal padre di tutti i talent show negli anni novanta, “Stasera mi butto”, anche il produttore Franco Adami, la giornalista Susanna Varano e il fotografo Francesco Galifi.

Il marketing territoriale è stato per molto tempo la leva per aver accesso a fondi pubblici senza di fatto concentrarsi sull’obbiettivo reale.  Ma questo parolone dal suono anglosassone può essere tradotto molto più semplicemente come necessità di diffondere cultura. Lo ricorda Franco Adami, ex Presidente del Consorzio di Tutela. La divulgazione della realtà territoriale si basa su pochi semplici elementi: “la credibilità comunicativa, ciò che si comunica deve necessariamente corrispondere al vero”.

E ancora: l’internazionalità nell’accoglienza attraverso strutture organizzative capaci di dare servizi ad un turismo che può arrivare da ogni parte del mondo, e che si trova spiazzato in una terra nuova. La compattezza negli intenti e nei messaggi da comunicare da parte di tutti gli attori del territorio.

L’area di Valdobbiadene e Conegliano e le zone limitrofe hanno un patrimonio storico culturale importantissimo, che vale la pena di essere raccontato. Un patrimonio che passa non solo attraverso il vino o l’enogastronomia ma anche attraverso valori artistici e sportivi.

L’incontro è avvenuto dopo un piccolo concorso tra i produttori dell’Associazione Degustatori di Valdobbiadene di Prosecco Col Fondo. Un modo di produrre Prosecco, a detta di tutti, che appartiene alla storia di ogni famiglia. Un vino delicato, non bellissimo da vedere ma che può essere una leva di marketing importante dal momento che per poterlo bere nelle condizioni migliori serve venire da queste parti. Un vino emozionale, che si prende anche il rischio di non piacere, ma a cui questi giovani e appassionati produttori non sanno rinunciare.

La serata finisce con la premiazione del vincitore del concorso che riceve da Neri Marcorè e dal presidente dell’Associazione Degustatori di Valdobbiadene Gianni Lucchetta, il premio: una foto scattata da Francesco Galifi. Per la cronaca ha vinto l’Az. Agr. Piazza Vito di Colbertaldo di Vidor.

Neri Marcorè ha appena finito di girare il film “Leoni”, regia di Pietro Parolin, ambientato proprio nell’area trevigiana. Neri interpreta un bamboccione figlio di papà dall’accento veneto, che non gli viene nemmeno tanto male. Bagnare il becco sul Prosecco Col Fondo serve almeno a qualcosa.

 

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