Raccolta differenziata
di Antonio TomacelliBabbo Natale si avvicina a grandi passi anche per voi, enofighetti. Non c’è scampo, anche quest’anno vi toccherà pronunciare un “oohhh” di prammatica davanti alla bottiglia riciclata della zia. Il problema è che nel giro di amici e parenti avete fama di esperti di vino, per cui rassegnatevi, siete voi i bersagli prediletti dei riciclatori di professione. Vini da due soldi prelevati dai cesti aziendali, spumanti avanzati dall’anno prima e, perchè no, la bottiglia avuta in dono dal macellaio. Insomma, per i vostri cari siete la classica pattumiera con su scritto “VETRO” dove gettare i rifiuti. E allora coraggio, cari lettori “differenziati”, concediamoci un momento di sana catarsi e sputtaniamo in pubblico la cara zia Maria. Voglio sapere nell’ordine: 1) La bottiglia più economica 2) quella più vecchia e sfiatata e – questa è difficile – 3) la migliore che vi abbiano mai regalato. Oh, sia chiaro, l’ultima ve l’hanno riciclata per errore.
3 Commenti
Fabio Cagnetti
circa 14 anni fa - Link1) tonnellate di roba delle cantine sociali 2) un Barolo del 1960 di un produttore mai sentito, con il livello circa 10 centimetri sotto il tappo 3) Clos du Mesnil 1982, ben vengano simili riciclaggi! La cosa che mi fa soffrire di più, però, è vedere la gente fare sforzi economici per poi regalare roba tipo Luce, La Grande Dame o, ultima bottiglia ricevuta, l'Echezeaux di Bouchard P&F. Consigli per gli acquisti: per i vostri regali, rivolgetevi al sottoscritto! :)
RispondiSenzaPanna
circa 14 anni fa - LinkIo ho bevuto un Sassicaia del '77 che posso considerare un regalo direi. Fabio che ne pensi? ;-)
RispondiFabio Cagnetti
circa 14 anni fa - LinkPer me le bottiglie portate aperte non sono da considerarsi regali veri e propri ;) comunque quel 1977 era molto, molto superiore al 1985 di oggi bevuto dall'Oste; avrebbe fatto a capocciate con Latour 1982.
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