Questo è il prologo della guida per bevitori consapevoli di birra

Questo è il prologo della guida per bevitori consapevoli di birra

di Marco Pion

Parlare di birra su Intra-vino è una scommessa. Starà leggendo un enofilo integralista, birrofighetto gossipparo, collezionista di Master Slow Food o il semplice curioso? Difficile dirlo ma una cosa è certa: la figlia del malto cerca proseliti consapevoli e noi siamo qui per questo. Questo è il primo capitolo di una guida intergalattica – non pinguinesca ma lieve e precisa – per bevitori di birra consapevoli (=birrofili). E come tutti i romanzi che si rispettino, iniziamo dall’antefatto. Siete pronti? Here we go!

“Scusi, ha mica una doppio malto?”: il primo contatto semi-consapevole con la birra inizia solitamente così. In una galassia lontana, il soggetto X si trova in un locale che vende anche birra. E’ con un gruppo di amici, una serata come tante, e pigramente scorre il menù. Arriva ad una pagina strana, poco consultata, parla di birre in bottiglia. Le pagine si fermano. Stasera niente rosso cileno, niente pestato cubano, birra! E poi dieci secondi di panico. Venti. Trenta. Cosa scelgo?

Il dito passa sulla lista, qualche nome lo riconosce, qualcosa non sembra in scritto in sanscrito. “Doppio malto”, “belga”, “abbazia”, “rossa”, “forte”, “speciale”, “di grano”. E poi arriva lui, l’aggettivo vincente: “a-r-t-i-g-i-a-n-a-l-e”. Ok tutti hanno scelto, la bionda che è venuta col tuo amico ha già il suo cocktail con l’ombrellino e tu che fai? Allora! Ordini? Stop!

Fermiamo il tempo ed aiutiamo il nostro futuro-bevitore-consapevole a fare una scelta: non giusta o sbagliata, consapevole. Ha deciso di bere una birra ma non sa da dove cominciare. Potrebbe chiedere l’aiuto del pubblico, affidarsi al cameriere o tirare la monetina. Ma invece noi vogliamo che scelga. Da solo. Bene. Sussurriamogli all’orecchio.

1 –  Dimentica il colore. Stiamo scegliendo al buio, no?
2 – Occhio alla gradazione. Non importa se ti bevi coca-e-rum a colazione oppure e hai ancora sete dopo una verticale di Barolo chinato: l’alcol nella birra è diverso. Diciamo che 6-7° sono un buon compromesso. Sotto a questo range avrai una birra leggera e rinfrescante, altrimenti berrai qualcosa di corposo e più “spesso”.
3 – Il nome. Sembra stupido ma è meglio se scegli di bere qualcosa che ha un nome che ti puoi ricordare: la Westvleteren 12 (una delle birre più buone al mondo) è sicuramente meno mnemonica della Duvel. Non importa se te lo segni, ricordalo.
4 – Buttati: è un esperimento.

Ok, il nostro bevitore riceve la sua birra. Mentre l’amica gira l’ombrellino con fare superbo il nostro eroe sente una vocina nella testa che gli dice: “Guardala prima, aspetta, non la tracannare, spugna!”. Ok è rossa, no, tipo marrone… “Ambrata?”. Ecco, Ambrata. Perché già il colore di suo dice alcune cose: generalmente, più è chiaro più tende al mielato, più è scuro più tende al tostato. In mezzo ci sono una marea di sfumature: dal caramello alla melassa. Ti senti in grado di catalogare questa sensazione? Provaci.

Assaggia. Bene. Fotografa. Continua a bere con quel pizzico di attenzione utile a ricordare le sensazioni che il liquido ti offre e fatti una domanda: “Mi piace?”. Quale che sia la risposta, l’importante è la motivazione. Per i no cerca di pensare a cosa c’è di troppo: troppo corposa/pastosa? Amara? Dolce? Troppo speziata? Ok, ammettiamo di non aver mai pensato alla birra come qualcosa di “speziato”. In alternativa: troppo confusa? Oppure ti sembra semplice? Hai già bevuto qualcosa di simile? Troppe sensazioni a cui non sai dare un nome?
E cosa ti è piaciuto? Si beve bene? Finito un sorso sei invogliato a farne subito un altro oppure meglio aspettare due minuti? E’ equilibrata? Ti lascia un ricordo lungo dopo ogni sorso?

Bene. Abbiamo finito. Il nostro X ha bevuto la sua prima birra in modo consapevole. Ha capito che può essere di più che un contorno a pizza e partita. Adesso abbiamo solo una speranza. Che domani ripensi a quella birra e decida di fare il passo successivo.

7 Commenti

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kenray

circa 13 anni fa - Link

la birra è solo birra. si beve perchè è buona rinfresca e disseta. è allegra non ti impegna più di tanto. frega una sega com'è fatta. cosa fanno fermentare è un dettaglio. il sapore può essere si una sorpresa. se non ti piace, spendendo relativamente poco, la cambi, quindi puoi sperimentare a piacere. io faccio cosi: solo in bottiglia. il piscio alla spina lo lascio agli intenditori. preferibilmente quella dei trappisti. le italiane dei minibirrifici sono ottime, beltain in testa. non le fruttate, sono delle schifezze. non disdegno le belghe o le tedesche. qualche inglese superalcolica ma non scure. deve essere alla giusta tempratura. non troppo fredda ma nemmeno troppo poco fredda. in una sera ne bevo diverse e tutte di marche differenti. e le tracanno come un cammello dopo 2 giorni di marcia nel deserto. alla fine l'unico ricordo che mi devono lasciare è quello che faccio nell'intimità del bagno di casa mia. comunque sia preferisco il vino. addendum non bere mai birra vodka e blu curacao mischiati perchè è maledettamente sconveniente. ti perdi e non torni più indietro.

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Tyrser

circa 13 anni fa - Link

"la birra è solo birra": parole sacrosante. La storia della bottiglia è stata discussa a lungo in passato. Penso che se ti trovi in un posto che non conosci, un locale qualsiasi che non sia orientato alla birra in maniera spinta, la bottiglia ti da più garanzie. O meno rischi, vedi tu. Belteine: quindi ti piacciono le birre alle castagne? Per fruttate intendi... quelle con sentori fruttati o quelle "con dentro la frutta frutta" come la Quarta Runa o le Kriek? Comunque sia preferisco le birre

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kenray

circa 13 anni fa - Link

castagne farro ecc tutta la produzione beltaine è ottima davvero per frutta intendo la framboise et similia

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Davide Cocco

circa 13 anni fa - Link

Tu secondo me sei Giannino Marzotto in incognito. Sani.davide

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Ivan Borsato Birraio

circa 13 anni fa - Link

il tuo commento è legittimo, la replica di Tyrser è fin troppo equilibrata e morbida ... ... ma ... capisci che se un birraio/birrifilo/birrodegustatore di incontra per strada attenterà alla tua vita?? non metto in dubbio che la birra è birra e che è prodotta per essere bevuta, ma un poca di cultura non guasta mai. se la metti così incoraggi il popolo degli ignoranti-bevitori (nonstante delinei in te grande cultura) e riempi le tasche del consorzio di smaltimento delle acque nere. bevi consapevole (non nel senso della quantità, ma della qualità) ciao!

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Valter

circa 13 anni fa - Link

Io trovo strepitosa la Weiss ... Possibile sia difficilmente reperibile in Italia?

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Marino

circa 13 anni fa - Link

La Weiss è ovunque!Ovunque!!!!

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