Mamojàda Vives 2020: i video dei produttori sono la migliore operazione di marketing mai fatta prima
di Antonio TomacelliDovevamo essere lì. Poi l’imprevisto, la pandemia in Cina e l’effetto farfalla che annulla un viaggio in Sardegna, destinazione Mamojada. Ma i sardi sono gente tosta che non si arrende neanche davanti al lockdown e così organizzano la prima degustazione digitale dell’era Covid 19 e fanno quello che nessuno aveva mai fatto prima. Spediscono le bottiglie ad ognuno dei partecipanti al press tour e, in più, inviano schede di ogni vino e una breve presentazione video di ogni produttore. Insomma, se Maometto non è andato a Mamojada, Mamojada si è mossa ed ha invaso l’Italia nel migliore dei modi possibile. Nei prossimi giorni pubblicheremo le valutazioni di tutti i vini in paio di post, ma ci tenevamo a farvi vedere i video di presentazione dei produttori.
Io li ho guardati tutti e vi dico cosa ho visto. Ho visto una terra bellissima e fuori dal mondo e ho visto persone vere, impacciate davanti alla telecamera che ha girato tutto di fila, senza tagli e montaggi. Ho visto uomini balbettare, guardare nel punto sbagliato ma ho guardato Mamojada in faccia senza trucchi e senza filtri.
E mi è piaciuta e ho maledetto il virus e tutto quel mare che mi separa dal granito sardo. Il viaggio è solo rimandato a tempi migliori e, nell’attesa, mi riguardo i video e assaggio i vini.
My two cents: tenetela d’occhio Mamojada, qualcosa di grosso sta per succedere.
Cantina Giuseppe Sedilesu
Cantina Francesco Cadinu
Vignaioli Cadinu
Cantina VikeVike
Cantina Montisci Vitzizzai
Cantina Ladu
Cantina Teularju
Cantina Osvaldo Soddu
Cantina Antonio Mele
Cantina Mario Golosio
Cantina Sannas
Cantina Mulargiu
Cantina Merzeoro
Cantina Gaia
Andrea Cosseddu
13 Commenti
Lanegano
circa 4 anni fa - LinkAndando da dieci anni in vacanza in Barbagia passo sovente da Mamojada e mi fermo sempre da Cosseddu in enoteca per degustare e fare uno spuntino. Bellissimo terroir e belle persone, spesso e volentieri di una cortesia squisita. Gli auguro grandi fortune e buone cose. Non dimentichiamo però anche Orgosolo, produttori davvero artigianali come cantina Orgosa sono gemme rare nel panorama italiano.
RispondiAndrea
circa 4 anni fa - LinkGrazie Signor Lanegano, speriamo di vederci anche questa estate!! Andrea Cosseddu
RispondiLanegano
circa 4 anni fa - LinkCovid permettendo, non mancheremo......
RispondiRaffaele
circa 4 anni fa - LinkDa sardo, se stai ad Orgosolo ti segnalo anche Vinz'e Vera (nicchia) e Orgosa di Musina.
RispondiNic Marsél
circa 4 anni fa - LinkMamoiada revoluscion! E dire che mancano alcune punte di diamante (basti pensare a Giovanni Montisci). Secondo me oggi uno dei territori più interessanti assieme all'Etna e a Cirò.
RispondiLanegano
circa 4 anni fa - LinkHo bevuto una sua Riserva Franziska di 11 anni clamorosa. E pensare che loro sono spesso convinti che i loro vini non invecchino bene......
RispondiAndrea
circa 4 anni fa - LinkSplendida Mamoiada e grandissimi i mamoiadini! Se Fontana mi libera a luglio ci sono! Stanno generando un movimento bellissimo, e ci credono davvero!
RispondiRaffaele
circa 4 anni fa - LinkAnticipando di un po' di settimane, Covid permettendo, vai al Notte Nighedda... Vino e non solo...
RispondiTommaso Ciuffoletti
circa 4 anni fa - LinkMi sono innamorato 3 o 4 volte mentre li guardavo!
RispondiRaffaele
circa 4 anni fa - LinkMamojà, sito ufficiale.
RispondiBT
circa 4 anni fa - Linkposto che già amo la sardegna tipo tutta, e per un quarto di sangue sono proprio della barbagia (ma non quella di ollolai), non posso che dire che questo è il post più bello di intravino. è stupendo: viene fuori tutta l'essenza dei sardi e della loro terra. timidi, orgogliosi, ospitali. brindo ad un grande futuro. non vedo l'ora di passare ad assaggiare. chi ci fosse magari anche a novembre da vignaioli indipendenti (se si fa)!
RispondiNic Marsél
circa 4 anni fa - LinkPerchè specificare "ma non quella di Ollolai"?
RispondiRaffaele
circa 4 anni fa - LinkConosci il detto "centu concas e centu berritas"? http://www.tottusinpari.it/2010/11/13/i-copricapo-che-hanno-fatto-la-storia-della-sardegna-centu-concas-e-centu-berritas/ Di Barbagia ce n'è più d'una, nel senso storico delle c.d. subregioni. Oggi può avere un senso (secondo il mio modestissimo parere) distinguersi solo per tipicità di vino, e di Cannonau. Nell'areale di Ollolai, ad esempio, è raro, rarissimo l'utilizzo dei vitigni francesi che invece in Ogliastra (già Barbagia Trigònia) è usuale.
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