Il problema è che Davide Bortone certe cose le pensa davvero
di Giovanni CorazzolVerona si appresta ad ospitare il XIII Congresso Mondiale delle Famiglie.
Salvini si esprime perentorio sul coraggioso Ramy, salvo cambiare idea ed esprimersi perentorio sul coraggioso Ramy.
Tre palestrati catanesi stuprano una baby sitter americana, nemmeno ubriaca.
Davide Bortone scrive su WineMag: “Scollate Doc: se l’onda delle influencer contagia i Consorzi del vino. La presidente del Mamertino, Flora Mondello, in una posa da calendario. Per i giornalisti.”
Sarà la primavera anticipata, sarà il desiderio di attrarre l’attenzione, selezionare il proprio target, accreditarsi presso Brian S. Brown, occupare il posto lasciato vacante da Franco Ziliani; oppure sarà che queste cose Bortone le pensa davvero e che, effettivamente, lì fuori esiste un mondo fatto di giovanotti maschi inzuppati di pensieri, e quindi linguaggi retrogradi, che vanno oltre qualunque giustificazione storica o ambientale. Giovanotti maschi che per esprimersi, facilmente ricorrono a stereotipi sessuali, stabilendo per una donna quale sia il giusto comportamento o il giusto vestiario.
“Tette al vento e sguardo ammiccante, con le dita poggiate sotto al mento. Roba da far sussultare le botti di rovere, in cantina”. Per dire.
La domanda legittima, da porsi in questi casi, è se sia opportuna un’invettiva, involontario, potenziale amplificatore del rumore. La risposta in questo caso, è: sì, bisogna, senza esitazione, a costo di regalare immeritata visibilità. Ed è risposta decisa ma avvilita: alla soglia dei cinquant’anni, intriso di abitudini e pensieri viziati da un certo maschilismo, so di essere generazione perduta, parzialmente salvata grazie alla pazienza delle donne vicine; anche per questo è avvilente contemplare un esponente della Generazione Y, presumibilmente emancipata da quel retaggio, esprimersi in modo tanto retrivo; che siano risultato di una strategia oppure, più banalmente, di una brutale interruzione dello sviluppo cognitivo, quelle parole sono oscene, fuori tempo massimo, meritevoli di essere additate con brutalità.
“Decidiamo dunque di denunciare l’episodio, in difesa di tutte le donne del vino, professioniste, che non cedono al ricatto del maschilismo per proporre esclusivamente contenuti e informazioni degne di attenzione da parte del pubblico. Tutto, insomma, tranne che un attacco di tipo sessista alla malcapitata Flora Mondello e al genere femminile.”
Questo scrive Bortone in un secondo articolo, apparso in seguito per ricostruire la vicenda e difendersi dalla reazione annunciata dalla Presidentessa Mondello, ergendosi a difensore delle donne del vino. Issato alto il vessillo del mos maiorum enoico. Non male, a Padova parlano di toppe peggiori del buco.
27 Commenti
Tommaso Ciuffoletti
circa 5 anni fa - LinkNon conosco il signor Bortone, ma spero s'intenda di vini più di quanto s'intende di calendari sexy. Offro tour guidato presso officina specializzata.
RispondiFabrizio
circa 5 anni fa - LinkFantastico! Ahahahahahahahah
RispondiNicola
circa 5 anni fa - LinkNon so come abbia reagito la Signora oggetto delle offese, perchè queste sono. Lo spazio per una querela c'è tutto.
Rispondiantonio c.
circa 5 anni fa - LinkNicola, è vero che siamo al limite della querela (forse oltre), ma per personaggi così sarebbe una sorta di "medaglia" da appuntarsi al petto. Piuttosto sarebbe da cominciare a chiederci perché questi beceri abbiano sempre più visibilità in qualsiasi campo, anche nel nostro, forse se cominciassimo ad ignorarli e lasciarli a bearsi tra di loro non sarebbe una cattiva idea.
RispondiNicola
circa 5 anni fa - LinkAntonio, concordo. Tuttavia questi personaggi imparano solo quando sono toccati nel portafoglio.
RispondiRiccardo
circa 5 anni fa - LinkPersonalmente trovo una cosa ugualmente di poco gusto sputtanarsi tra "colleghi", ancorché uno abbia sbagliato e sia meritevole di critiche.
RispondiGiovanni Corazzol
circa 5 anni fa - Link"giuro di essere fedele a cosa nostra. Possa la mia carne bruciare come questo santino se non manterrò fede al giuramento" Non scherziamo
RispondiEmanuele
circa 5 anni fa - LinkStupendo. Dulce et decorum est pro mafia mori. Riccardo, mi suggerisce qual è quel novissimo dizionario che ammette "omertà" tra i sinonimi di deontologia?
RispondiRiccardo
circa 5 anni fa - LinkNon si tratta di omertà. Non ho detto di non parlarne, tutt'altro, ho detto che forse sarebbe stato di buon gusto che non lo faceste voi in quanto siete colleghi, volenti o nolenti. Come un produttore che dice di un altro pubblicamente che fa un vino schifoso. Se poi siete troppo superbi e supponenti da fraintendere quello che ho scritto è un problema vostro. Tra l'altro siete pure ingenui, perché sapete meglio di me che quella che avete fatto non è tanto una denuncia ma una pubblicità per una cosa che non meritava di averne. Infine gradirei mi chiedeste scusa per avermi offeso con un termine odioso come mafioso, che non è certo meno passibile di querela rispetto all'oggetto dell'articolo, anzi.
Rispondiandrea celant
circa 5 anni fa - Linkleggendo il post del Sig. Bortone ho provato parecchio fastidio e,francamente, cosa ne possa pensare di vini una persona con simili idee non 'interessa: ho smesso di frequentare quel blog...
RispondiStefano
circa 5 anni fa - LinkTenetelo lontano da Vinitaly, il suo cuore non reggerebbe
RispondiLuca B
circa 5 anni fa - LinkOT: Ma qualcuno sa che fine ha fatto ZIliani? Sta bene? Almeno lui di vino ne capiva
RispondiRadici
circa 5 anni fa - LinkNon so chi sia Bortone né leggo winemag, ma la tizia nella foto ha una posa indiscutibilmente (e intenzionalmente) sexy. Ed è pure parecchio phyga, a dirla tutta.... Dai, su, non prendiamoci in giro. A prescindere dai propri meriti e competenze in qualità di presidente della Doc Mamertino, che non conosco ma ovviamente non metto in dubbio, con questa foto la signora utilizza la propria immagine di donna molto bella in una posa inequivocabilmente sensuale per attirare l'attenzione sulla piccola denominazione in cerca di visibilità. Suvvia, ma quanti anni avete...?
RispondiPaolo A.
circa 5 anni fa - LinkIo vedo solo una bella donna con un abito un po' scollato e la cosa non mi turba affatto. Forse sei tu quello rimasto all'età in cui basta un pizzico di pelle scoperta per scatenare tempeste ormonali ;)
RispondiRossella C
circa 5 anni fa - LinkSe il direttore Bortone desiderava fare sinceramente un giornale sessismo free a) non pubblicava la foto b) chiamava l’ufficio stampa, com’è uso tra colleghi corretti, e chiedeva se per caso ci fossero altre immagini (come poi in effetti è venuto fuori, capita che negli invii partano alcuni scatti e altri no.) Ma soprattutto non ci montava su un pezzo così così stupidamente morboso, così allusivo (la frase con i puntini “per chi volesse incontrare… i vini del Mamertino” fa semplicemente ribrezzo, manco si parlasse di una casa di appuntamenti) e, alla fine, così inutile. Qual era la notizia? La nascita dell’Associazione dei Produttori della DOC Mamertino e la sua imminente presenza al Vinitaly. Riferimenti in proposito nell’articolo: zero. Informazione finale utile per gli utenti del sito: nessuna. Obnubilato dalla sua crociata contro gli influencer, il direttore deve essersi scordato la mission del suo giornale: e cioè quella di parlare di vino, non di scandaletti alla tabloid inglese. Peraltro inesistenti nel caso della povera presidente Mondello. La cui sola colpa è quella di essersi fatta scattare una foto non troppo istituzionale, probabilmente nella più totale buona fede. Se c’è qualcuno quindi che “ha ceduto” (inconsapevolmente?) “al ricatto del maschilismo”, ahimé, è proprio Bortone. E la sua denuncia dell’episodio “in difesa di tutte le donne del vino” ha il sapore di una tragicomica pezza. Da applicare dopo aver preso una toppa clamorosa.
RispondiSara
circa 5 anni fa - LinkChapeau.
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 5 anni fa - LinkQuello che ha scritto l'articolo è un bischero che credeva di fare lo spiritoso e invece ha scritto solo una cosa di pessimo gusto, però per favore non esageriamo con il politicamente corretto. È una bella donna con un vestito scollato, non mi turba affatto ma sarei un bugiardo se dicessi che non mi piace. Anche se l'età delle tempeste ormonali l'ho passata da un pezzo, apprezzo sempre.
RispondiStefano
circa 5 anni fa - Link... e io che pensavo che il tuo Brunello fosse afrodisiaco!
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 5 anni fa - LinkBeh, proprio afrodisiaco no, però in una seratina romantica aiuta.
Rispondialberto
circa 5 anni fa - LinkSollecitato dalla lettura di questo articolo, che trovo poco attinente, vado a verificare. La prima sensazione, di fastidio, è la stessa di Bortone: perchè mai legare la comunicazione di un consorzio ad una immagine non istituzionale, ma chiaramente ammiccante? Fossi una donna mi sentirei offesa... Preferirei che il mio interlocutore si concentrasse sul mio volto, invece che n cm più in basso... Successivamente c'è una replica, piuttosto chiara, che spiega l'accaduto. Forse l'autore, prima di darsi al clickbaiting, avrebbe fatto meglio a contattare il collega, chiedere chiarimenti e dopo aver ascoltato entrambe le campane, esprimere la propria opinione... Si chiama dovere di cronaca.
RispondiUna donna che spiega le cose a un uomo che spiega le cose alle donne
circa 5 anni fa - LinkSe lei fosse una donna, le assicuro che si sarebbe apparecchiata esattamente come le avrebbe suggerito il suo gusto personale (mi creda, sono davvero molto poche quelle che si vestono con l'intenzione di sfrucugliare peni altrui: il più delle volte si vuole piacere all'idea che abbiamo di noi stesse. Insomma, se finora ha creduto che ci si abbigliasse in funzione del gradimento maschile, è ora di rivedere le sue convinzioni). Stavo dicendo? Ah, sì: a leggere le reazioni scomposte del Bortone mi sono fatta l'idea di uno che con una mano scriveva indignato e con l'altra si masturbava davanti alla foto della Nostra. Male ha fato la Presidentessa a cambiare l'immagine ufficiale: io avrei lasciato gli interlocutori disturbati dalla scollatura in preda alle loro personalissime turbe
RispondiAlberto
circa 5 anni fa - LinkSi rassereni, prima di arrivare ai turbarmenti invocati, ce ne vuole... Si è resa conto dell'epoca in cui viviamo? Davvero crede uno scollo un po' pronunciato possa essere notato da qualcuno? Semplicemente, quell'abbigliamento è piuttosto inadatto alla situazione... Lo sarebbe stato anche un abito monastico, una muta da sub o la tuta da astronauta... Nel red mist del rigurgito da rivoluzione sessuale anni '70, si è perso di vista l'argomento fondamentale della concordanza fra forma e contenuti. La t-shirt scollata, un giorno di sole su di un lungomare qualsiasi non l'avrebbe notata nessuno... E, se l'immagine è stata cambiata, evidentemente qualcuno deve averla pensata allo stesso modo. Per il resto il turpiloquio sensazionalista, a mio avviso, rende il quadro più chiaro.
RispondiCarolaincats
circa 5 anni fa - Linkguarda... io andrei a cerea tette al vento, facendo invito a bertone di venire a farsi una bella ombra, per poi sturargli il cervello col cavatappi
Rispondibobby
circa 5 anni fa - Link10 minuti di applausi
RispondiGiovanni Corazzol
circa 5 anni fa - LinkForse l'autore, prima di darsi a quello che crede più opportuno, avrebbe tenuto il comportamento che più gli aggrada, esprimendo la propria opinione nelle sedi e nelle modalità che più gli garbano. Si chiama libertà di espressione. La stessa di cui lei ha abusato in questo sfortunato frangente. Davvero trovo stordente che esistano così numerosi giudici degli altrui comportamenti. Si eserciti maggiormente sull'analisi dei propri, correggibili le auguro
RispondiMario Cavaliere
circa 5 anni fa - LinkIl dottore Bortone dichiara sul suo sito che: "Il wine magazine WineMag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata giornalistica registrata in Tribunale. Un vero e proprio quotidiano online." Peccato che in nessuna parte suo sito siano indicati tribunale, data e numero di registrazione. Il dottore Bortone dichiara, sempre sul suo sito che: "Con la registrazione in Tribunale, la Testata giornalistica WineMag.it si assume la responsabilità dei contenuti pubblicati, attraverso l’editore e il direttore responsabile Davide Bortone: un elemento di garanzia, di tutela e di rispetto nei confronti dei lettori." Ad oggi, il dottore Bortone non risulta iscritto all'Ordine dei Giornalisti, almeno come Davide Bortone, pertanto non può essere in alcun modo direttore responsabile di una testata giornalistica in quanto è richiesta l'iscrizione all'ordine come pubblicista. Se il dottore Bortone ha davvero a cuore il rispetto dei lettori, dovrebbe fornire qualche spiegazione in merito, posto che l'abuso di professione è un reato.
Rispondiroberto gatti
circa 5 anni fa - LinkSe quanto affermato da Cavaliere, nell'intervento di cui sopra, fosse vero e non smentito dal diretto interessato con dati alla mano, sarebbero accuse gravissime, menzogne spacciate ai lettori, veri e propri reati
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