Marco Carpineti e il biologico a piccoli passi

di Giulia Graglia

La prima cosa che colpisce di Marco Carpineti, a parte l’innegabile simpatia, è il suo senso pratico. La conversione al biologico, nel 1994, non gli ha fatto perdere di vista gli obiettivi principali dell’azienda che, ovviamente, sono economici. Così, andando bene le cose, negli anni si è ingrandito (50 ettari di proprietà più 12 in affitto) e non ha rifiutato l’utilizzo di macchine agricole e di tecnologie d’ultima generazione, pur di incrementare il lavoro. Nel frattempo si è concentrato sui vitigni autoctoni, come il bellone, l’arciprete bianco, il greco moro e giallo e il nero buono di Cori, per produrre vini spontanei, non scontati e soprattutto estremamente digeribili. Capolemole, Tufaliccio, Dithirambus: hanno tutti un valore aggiunto, il prezzo competitivo, che permette di tenere bene su un mercato in espansione. Manca ancora, per problemi economici, il salto oltre i lieviti selezionati, ma col tempo arriverà anche quello. Insomma, il bio a piccoli passi con un occhio ai conti dell’azienda. Eppure Carpineti non perde il sorriso e ti fa assaggiare con orgoglio i suoi vini. Se poi sei fortunato come noi, l’assaggio si estende anche ai piatti che escono dalla cucina.

5 Commenti

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Fabio

circa 14 anni fa - Link

Il mio produttore preferito, io ci parto da Roma, Bellone, Arciprete, LUDUM, TUFALICCIO, l'olio, insomma tutto buono. Bravo Marco......

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Francesco Fabbretti

circa 14 anni fa - Link

Ricordo il mio primo capoemole rosso. Aperto prima di cena non mi convincevano i sentori.. a ceno lo abbinammo con un pollo alla cacciatora... il complesso era sublime! a momenti ci mangiavamo pure le ossa per povero pennuto per il piacere del gusto combinato

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gianpaolo

circa 14 anni fa - Link

grande Marco, caro amico, persona simpaticissima e grandi vini, alcuni veramente sorprendenti. E penso che sia solo all'inizio.

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Edvige Belva

circa 14 anni fa - Link

Nel Lazio sono tra i vini con il miglior rapporto qualità prezzo

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Luca Cravanzola

circa 14 anni fa - Link

Per caso era al vinitaly? Se si, si ricorda di una cena (pessima) con alcuni langhetti e con un conto alla fine senza nessunissimo senso??

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