Verticale

Venti annate più una di Guado al Tasso per capire dove va l’oggetto (finora) misterioso di Antinori

Bolgheri negli anni novanta era nello stesso tempo Far West ed Eldorado: una zona quasi senza paletti, dove era possibile scrivere intere pagine nuove sul vino in Toscana, per la prima volta dopo secoli. Gli Antinori erano qui da tempo … continua »

Primo Franco ha trent’anni. Assaggiamo sette annate del suo Prosecco per scoprire se regge il tempo

Primo Franco ha trent’anni. Assaggiamo sette annate del suo Prosecco per scoprire se regge il tempo

Trent’anni fa il Prosecco non era quello di oggi. Non era, cioè, il prodotto quasi glam con ambizioni planetarie di conquista. Non voleva ancora diventare lo spumante più diffuso al mondo. Trent’anni fa il Prosecco era fonte di calorie e … continua »

Barbacarlo 2010-1986. Storia di un amore confuso

Riceviamo da Marina Ciancaglini – specializzata in marketing vitivinicolo, consulente e giornalista in campo enogastronomico – un post su una verticale del mitico Barbacarlo. C’è sembrato particolarmente bello, quindi assai volentieri pubblichiamo.

Rustico, artigianale, a volte abboccato, facile e complesso … continua »

Fiano a Montefrèdane, l’esperienza di Antoine Gaita in una verticale di Vigna della Congregazione

Tra i Fiano d’Avellino uno dei capisaldi della scena attuale è il Vigna della Congregazione di Antoine Gaita. Questo vino ha una storia tutto sommato recente: è nel 1996 che Antoine decide di andare controtendenza, provando a coltivare il Fiano … continua »

Cervaro della Sala in verticale, la sfida per il bianco più longevo ha pochi concorrenti

Tra tanti vini abbonati ai premi, il Cervaro della Sala è uno dei più costanti. Eppure spesso appare sottotraccia, per la quantità impressionante di allori che si è meritato nel corso degli anni: tanto che la sua qualità viene data … continua »

Consigli per gli acquisti mirati tra le vecchie annate di Pergole Torte. Tanta roba

Partecipare ad una verticale (quasi) completa di Pergole Torte dal 1988 al 1999 non è cosa da tutti giorni. Se poi sono presenti anche il patron Martino Manetti e signora, allora diventa quasi memorabile. L’occasione creata dall’amico Pietro Palma, in … continua »

Löwengang Chardonnay Alois Lageder. Dal 1999 al 2010 una certa idea di Borgogna in Alto Adige

Dalla prima annata prodotta nel 1983 sono passati trent’anni. Il vigneto Löwengang (letteralmente “Passo del leone”, corridoio, passaggio) nella zona meridionale dell’Alto Adige ha sempre reso giustizia al suo terreno dolomitico con minimi residui morenici. Ma se è solo dal … continua »

Brunello Fattoria dei Barbi: sangiovese per forza

Disclaimer: Stefano Cinelli Colombini ha scritto su Intravino pezzi di estremo interesse che hanno trattato Montalcino e la sua storia. Questa degustazione è stata organizzata dal Circolo TDC (devo spiegarvi la sigla?), un manipolo di ragazzacci romani di cui io continua »

Una verticale di Osso San Grato con descrittori che non avreste mai neanche immaginato

Nebbiolo è un figlio di Oceano e Teti. Già nel suo dominio d’elezione la varietà di morfemi e flessioni lo smaschera per un Proteo. Si novella spesso, spesso banalizzando, di una sua proverbiale forza: una vibrazione autentica, intensa e profonda, … continua »

Solare di Capannelle | Verticale del supertoscano molto chiantigiano

Capannelle è un’azienda modello, creata nella metà degli anni Settanta dall’intuizione di un personaggio come Raffaele Rossetti, che scelse il Chianti Classico come luogo ideale per mettere in pratica le sue idee innovative sul vino. Nato a Firenze ma … continua »

Tres Joly | Una verticale di Coulée de Serrant

Vincenzo Donatiello è sommelier del ristorante Il Piastrino di Pennabilli e questa verticale non potevamo proprio perdercela.

La crisi c’è e si sente ma la Romagna del vino è in una fase di estremo fermento e non mi riferisco alle … continua »

Verticale Borgogno | In the name of Barolo

Seriamente, guardatemi negli occhi: devo narrarvi davvero la storia di un’azienda-mito delle Langhe come Borgogno? C’è bisogno di dire cosa rappresenti nella tradizione di Barolo e del vino che porta il suo nome? Sarebbe più interessante un discorso accademico ricco … continua »