Giovanni Corazzol

La Terra Trema | Un’altra fiera del vino è possibile

“Cara, ci sarebbe quest’altra fiera del vino”. Marcello Mastroianni, Divorzio all’italiana (Piero Germi, 1961). No, non è una citazione presa dal film e neppure un espediente per costruire una facile relazione tra il titolo e il mio prossimo, … continua »

Addii | Bevi per dimenticare il Cavalier Pompetta o per ricordare il Cavalier Berlusconi?

Era dai tempi di “Fantastico” che l’Italia non si ritrovava davanti alla televisione di sabato sera per officiare un rito collettivo. In realtà i tempi cambiano e quello che allora era dominio esclusivo del tubo catodico oggi viene amplificato dalla … continua »

Tengo famiglia | Fornovo non è un paese per me

Domenica 30 ottobre. Ore 07:30. Suona la sveglia. Apro gli occhi, mi guardo intorno. “Aueue gnaognao” e ride. “Chi ca**o sei tu?” Identifico il verso. E’ mia figlia. Per ora comunichiamo così. Io grugnisco volgarità, lei vocalizza. Prima o poi … continua »

Salvate il soldato Sc’vèik dai produttori furbetti

Istruzione per l’uso n.1: un foglio bianco, sia esso di computisteria o di Word, è e sarà sempre un foglio bianco da fissare con timore e deferenza. Quelli che ne sanno lo chiamano horror vacui. E a me … continua »

Da Bandol a Irancy | Cercasi valide alternative alla Domenica Sportiva

“Voglio uscire! Andiamocene che ne so, a Rovereto!” sostituite Rovereto con una qualsiasi destinazione entro il raggio di ottanta, cento chilometri dal vostro telecomando ed avrete personalizzato la periodica, domenicale intuizione della vostra gentile coinquilina. Questo siparietto maschilista, indegno anche … continua »

Si beve il vino, non il produttore. Con eccezioni

Scena prima: ho avuto il privilegio di partecipare ad una degustazione guidata da Sandro Sangiorgi. Oltre alla sapiente dialettica del guru porthosiano, di quella serata ho due nitide memorie: il Barbaresco Gallina di Neive 1998 di Bruno Giacosa ed … continua »

Cotti | Apologia dell’enoteca in cui diventare bevitori consapevoli. E uomini

Mio padre è nato a Milano nel 1948. Come tanti nati poco dopo la guerra, ha vissuto innumerevoli esistenze, una delle quali l’ha riportato, troppo giovane, nel paesello da cui suo padre era partito per fare fortuna. Ciò nonostante, ha … continua »

A-iuto | Ezio Trinchero e quella strana idea di confine che abita l’Istria

Appartengo con disinvoltura alla categoria dei millantatori e me ne vanto. Non inganni la premessa. Il vero millantatore si schermisce. Sa di non saperne abbastanza e mette le mani avanti per garantirsi, in realtà, il diritto di parlare di ciò … continua »