Atteggiarsi ad assaggiatore in poche semplici mosse/1
di Fiorenzo SartoreDiamo il via ad una serie di lezioncine facili ed educative; tiratevela da assaggiatori senza aver mai frequentato un sommelier.
Assaggiare alla cieca è il modo migliore per valutare un vino da vero professionista. Senza vedere prima l’etichetta, siete focalizzati solo su quel che c’è nel bicchiere: niente pregiudizi, niente aspettative, solo pura critica intellettuale. Osate sfidare gli astanti chiedendo di assaggiare senza sapere che diamine ci sia nella bottiglia, intorno a voi calerà il rispettoso silenzio di chi vi teme. E questa è la parte facile. La parte difficile è dire qualcosa di sensato riguardo al contenuto del bicchiere: vi soccorre degnamente la visione del nostro serissimo team alle prese con un vino alla cieca. Quando l’etichetta vi viene svelata, poi, avete svariate possibilità di puntualizzare: “vedi, è proprio come dicevo io”. L’assaggiatore efficace esprime sempre i suoi giudizi con tono definitivo – ma questa è già lesson two. Terminata la degustazione cieca, e rivelata l’etichetta, ecco le nostre roboanti dichiarazioni.
5 Commenti
Simone e Petra
circa 15 anni fa - LinkPer farsi due risate http://www.enogea.it/Enogea/Editoriali_files/ENOGEA%20IIS%202%20Tengo%20una.pdf E ditemi che non vi è mai capitato.
RispondiVignereiMaNonPosso
circa 15 anni fa - Linke cosa posso dire io??? non è mai solo una questione di centimetri.....
Rispondifabrizio scarpato
circa 15 anni fa - LinkPrima di definire uno di noi il tizio della foto, beh, sarebbe opportuno spiegargli che "alla cieca" significa coprire la bottiglia o (va di moda) il bicchiere (nero), non gli occhi, a meno che non sia un fedele seguace di Bernardi che almeno , forse anche per carisma e sintomatico mistero, portava occhiali da sole. Inoltre, dai, agguantare il bicchiere in quel modo, nemmeno a Sex in the City. Non ho tempo di vedere il video, ma, al di là del fatto che assaggiare non significa indovinare, credo che l'abilità sia proprio nel potersi permettere di puntualizzare alla fine, dopo, beninteso, aver detto qualsiasi cosa, di averci preso, che quel vino "è proprio come dicevo io" (ammesso e non concesso che questo abbia una qualche importanza) ;-))
Rispondifabrizio scarpato
circa 15 anni fa - LinkMai scrivere di fretta. Mi sa che non ho capito una mappa. E non condivido quasi niente, e per di più a metà, di quello cho ho scritto. Insomma uno di noi chi? Ma chi sono io? Boh. Straparlo.
RispondiFiorenzo Sartore
circa 15 anni fa - Linkgrazie comunque :D - che faccio, ti banno? nooo dai. a proposito di uno di noi: mai sentito parlare di "freaks", il film?
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