Formaggino is the new panna? Non sappiamo se prenderà mai piede questa riscoperta dal sapore vintage del mitico formaggino, ma di sicuro ce la ritroviamo qui, in questo piatto di rigatoni risottati al tonno e formaggino.

Si tratta di un piatto veloce, dinamico, per noi ggiòvani oppressi cronicamente dalla mancanza di tempo. Oramai cucinare in meno di 15 minuti non ci basta più, dobbiamo fare in fretta, più in fretta! Dovremmo sostituire il portone di casa con un nastro sormontato dalla scritta ARRIVO, e addestrare nostra moglie o nostro marito a lanciarci delle borracce d’acqua e zucchero mentre ci aggiriamo per casa lasciando una scia luminosa tipo le moto di Tron.

Ma come facevano i nostri avi a cucinare sul fuoco con le pignatte che bollivano per ore ed ore? Tutta questa roba è ormai passata e appartiene al lontano passato, non siamo mica dei druidi. Cinque minuti sono più che sufficienti per cucinare. Allora schiaffiamo in padella i rigatoni crudi e cuociamoli aggiungendo man mano l’acqua bollente, quando avranno raggiunto la consistenza della gomma da pneumatico, aggiungiamo una scatoletta di tonno e un formaggino per ogni fortunato commensale e il gioco è fatto.

Vorremmo tanto impiattare con eleganza, ma l’eleganza è sinonimo di tempo sprecato, e noi non ne abbiamo. Dunque limitiamoci a fotografare la nostra pasta nella padella sozza, e postiamo tutto mentre ci scambiamo un veloce “Buon Appetito”, sciogliendo del dentifricio nel caffè. Per fare prima.

L’abbinamento di Intravino: il vino deve essere veloce come il piatto, anche di più. Nemmeno il tempo di metterlo in bocca e il sapore addirittura rifiuta di apparire, scompare direttamente. Un pinot grigio della GDO andrà benissimo, la % di probabilità che il sapore superi il tempo 0 di rilevamento in bocca è bassa quindi avanti amici, pericolo scampato.