Ho disatteso gran parte delle mie fantasie da bambina ma il Barolo di Roddolo mi riscatta
di Sara BoriosiSono stata bambina nella seconda metà degli anni Settanta. Da piccola mi perdevo spesso a immaginare come sarei stata a quarant’anni. Nella mia fantasia ero felicemente innamorata di mio marito, e nel momento in cui fantasticavo, lo andavo ad incontrare dopo una giornata di lavoro.
Nella mia fantasia, lavoravo nella redazione di un giornale importante; a fine giornata, con il mio sorridente e tonico marito saremmo andati alla Standa a fare la spesa per la sera. Nella mia fantasia, il mio tonico e amorevole marito sorridente passava a prendermi guidando una Mini Innocenti giallina, con gli interni in velluto a quadretti piccoli.
Nella mia fantasia era sempre inverno; associo l’inverno ad un periodo in cui ci si ama di più, forse perché durante l’inverno si fa la cova sul divano come i gatti ma nella mia fantasia di bambina non ero pigra, anzi! Ero dinamica e moderna, come la testimonial del profumo Libana. Mi piaceva tanto quella pubblicità, lei correva sempre svolazzando libera per la città e tutti ne ammiravano rapiti la freschezza.
Nella mia fantasia di bambina che si immagina adulta, avevo i capelli lunghi con la riga di lato leggermente cotonati con la lacca Elnett, indossavo gli stivali marroni, una gonna scozzese con la spilla, un dolcevita di lana giallo e il cappotto stretto a quadrettoni giganti, marrone cane diarroico: era un gran colore, allora. Credo.
Nella fantasia di bambina avevo tanti amici magri e dinamici, e avremmo parlato per ore di politica e attualità ascoltando musica dal giradischi nel salotto della mia casa di donna contemporanea, bevendo a tutte le ore whisky da lunghi bicchieri cilindrici.
Sì, da piccola sono cresciuta ubriacandomi di Mary Tyler Moore.
Oggi mi sono accorta di aver disatteso alla grande le aspettative create nella fantasia di bambina. A parte l’alcol, che mi ha scelta come compagna sotto forma di vino. Che, detta così suona male ma, al netto di tutta la fatica che ho sopportato per accettare di essere la persona che sono a costo di rinunce, amori sbagliati e contratti senza prospettive, è il miglior premio che mi sia potuta concedere: trasformare una passione nel lavoro per la vita.
Perciò stasera mi apro una bottiglia di Barolo Roddolo 2009, e giuro che me la gusto in solitaria come premio per piacermi nonostante la disapprovazione quotidiana per qualcosa che avrei dovuto fare diversamente da come ho fatto, perché merito la sontuosa eleganza e la potenza di un vino magnifico, perché chi la produce è un contadino che somiglia a Dinamite Bla e da bambina questo personaggio mi divertiva e spaventava allo stesso modo. E siccome ho mancato certe aspettative, voglio poter tranquillizzare la bambina che sono stata e dirle che sono diventata una persona migliore di quella che sperava di essere.
3 Commenti
Denis Mazzucato
circa 7 anni fa - LinkMa che bello!
RispondiSara
circa 7 anni fa - LinkGrazie, graz.
RispondiCapex
circa 7 anni fa - LinkLa Libana è stata veramente una chicca, l'avevo dimenticata. Per questo l'amarcord è stato ancora più sentito. Brava brava.
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