Velenitaly. Il ricorso in appello di Maurizio Gily è una causa da sostenere per la libertà di tutti

di Alessandro Morichetti

Torniamo a parlare della sentenza che condanna Maurizio Gily a risarcire per 5.000 euro più spese legali e interessi il giornalista Paolo Tessadri, criticato -e stando alla sentenza di primo grado diffamato- per il suo articolo “Benvenuti a Velenitalycontinua »

Vini naturali, una truffa? Tutti gli interventi al Gastronauta di Davide Paolini. E le pagelle

di Alessandro Morichetti

Tutto è nato da una terzina di Robert Parker, quella secondo cui nel 2014 il vino “naturale” o “autentico” sarà finalmente inteso per quello che sarebbe, cioè una frode. Rileggiamola insieme un attimo.

Davide Paolini, il Gastronauta de Il Sole-24 … continua »

Il meglio della settimana in cui un Moscato d’Asti 1991* apre le porte della percezione

di Alessandro Morichetti

I post più letti degli ultimi sette giorni.
1 – Lo zolfo non è poi così brutto come lo si dipinge. Vedi tabella allegata.
2 – E venne il giorno in cui l’affare Veuve Clicquot-Picariello diventò un hashtag: #boicottalavedovacontinua »

Ora che Wine & Sex è un marchio registrato anche la mia esistenza non ha più senso

di Fiorenzo Sartore

Tuppersex. Vi dice niente questa parolina? Tuppersex è il termine che identifica la vendita di giocattoli sessuali, a domicilio, alla maniera delle vendite di Tupperware: si radunano un po’ di casalinghe (o casalinghi, se ci sono) nel salotto di casa … continua »

La cena dei mostri a tre teste, in cui l’ultimo somiglia a Sophia Loren

La cena dei mostri a tre teste, in cui l’ultimo somiglia a Sophia Loren

di Alessandro Morichetti

Il racconto di una delittuosa serata tra amici in cui ipotecare reni, organi vari tra i più inutilizzati e finanze passate, presenti e future ha il solo scopo di godere insieme e sperimentare i vari toni dell’eccellenza, irriducibili e non … continua »

Lo zolfo non è poi così brutto come lo si dipinge. Vedi tabella allegata

Lo zolfo non è poi così brutto come lo si dipinge. Vedi tabella allegata

di Antonio Tomacelli

Uno spettro si aggira per l’Europa del vino: lo spettro della solforosa. Tutte le potenze della vecchia Europa si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro: il Papa e lo Zar, Metternich e…Naaaa, non esageriamo e … continua »

E venne il giorno in cui l’affare Veuve Clicquot-Picariello diventò un hashtag: #boicottalavedova

di Alessandro Morichetti

Mi sto ancora documentando perché la notizia stupisce. Sembrerebbe che Veuve Clicquot si stia muovendo per vie legali contro Ciro Picariello per questioni di etichetta: secondo la Maison di Champagne, il produttore irpino col suo Brut Contadino avrebbe copiato il … continua »

Una recensione alcolica a La grande bellezza

di Fiorenzo Sartore

Ho smesso di contare le volte che ho visto La grande bellezza. Dopo una prima visione, mi sono procurato la copia e l’ho visto e rivisto. Tutto assieme, poi a pezzi, cercando le parti che mi attiravano di più. Il … continua »

Dagli abissi dei fondali agli abissi della concussione. C’è chi ha detto no

di Pietro Stara

La Notizia. Pierluigi Lugano non ha bisogno di grandi presentazioni: rocambolesco produttore di vini del Levante ligure, decise di inabissare il suo metodo classico, rimettendo in mare ciò che gli antichi relitti dei galeoni hanno più volte restituito intatto, cioè … continua »

Sussurare la verità, urlare la menzogna

di Antonio Tomacelli

Maurizio Gily è un incontinente. A dirlo non è il suo medico curante ma il giudice del Tribunale di Rovereto che lo ha condannato a pagare 5.000 euro a titolo di risarcimento nei confronti del giornalista Paolo Tessadri. Quest’ultimo, per … continua »

Può un sommelier guadagnare più di 100mila euro in un anno?

di Andrea Gori

Se ne è occupato Bloomberg di recente  inserendo il sogno di tutti noi nel novero dei cinque “surprisingly high-paying jobs”.  Il lavoro di sommelier (negli USA) si piazza appunto al quinto posto, dietro a mestieri come bodyguard e … continua »

Il nuovo collaboratore di Robert Parker è un cane o sono finito sul tweet sbagliato?

di Antonio Tomacelli

Regola numero uno del galateo social: se il tuo fegato ha un tasso alcolico a due cifre, spegni immediatamente lo smartphone o potresti pentirtene. La rete in un attimo copia, rimbalza e cancellare da sobrio ciò che hai scritto … continua »