Le ricette coi wurstel (come questa) sono un crimine contro l’umanità, cara foodblogger

di Alessandro Morichetti

Amici e amiche del salmoriglio a tutti i costi, benvenuti in questa ennesima incursione Intravinica di Orrori da mangiare.

Da più parti soffiava un venticello di lamentele, singhiozzi, singulti di dolore ma anche preghiere di speranza: che fine avranno fatto le ricette coi wurstel?

Non temete, anche noi sentivamo la profonda mancanza del nostro oblungo tormentone, quando un paio di giorni fa ci siamo imbattuti in questa mitica ricetta nonsense. C’è da dire che gran parte delle ricette che contengono wurstel hanno qualcosa di strano e di difficilmente spiegabile, (segue becero clichè sui tedeschi) a meno che non ti trovi in Baviera con una salopette di velluto ricamata, coi calzoncini alla zuava, i calzettoni bianchi candidi coi ponpon di lana ai lati, sorseggi birra come si deve da un boccale che ha la stessa portata di liquidi della tua vasca da bagno e ti chiami Franz.

La fantastica foodblogger è stata colpita da un’epifania al supermarket, una mano divina l’ha guidata verso un pacco plurimo di wurstel in offerta a 45 centesimi, e galvanizzatissima ha concepito per i suddetti wurstel nientemeno che un salmoriglio.

Olio, aglio, peperoncino (dài, famo du spaghi!), il succo di quattro limoni, sale e origano. Tutto questo per accogliere questi simpatici tozzi di carne separata meccanicamente. Se lo trovi un antipasto sfizioso, potresti anche trovare sexy l’abbigliamento di Franz.

L’abbinamento di Intravino: cosa meglio di una bella birra ghiacciata e un po’ sgasata con magari uno chef in etichetta a ricordarci i bei tempi della cucina che furono?

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

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