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Nome: Fabio Cagnetti
Membro da: 2009-12-11 17:22:27
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Commenti degli utenti

  1. Altro che libri: i 10 vini che ti cambiano la vita. Comincio io

    Su esplicita richiesta, i dieci italiani:

    Fiorano Semillon 1971
    Lessona 1900 Sella
    Monfortino 1958
    Monfortino 1964
    Collina Rionda Riserva 1982 Giacosa
    Ronco dei Baldi 1985 Castelluccio
    Brunello Riserva 1964 Biondi Santi
    Brunello Riserva 1983 Soldera
    Le Pergole Torte Riserva 1990
    Marsala 1860 Marco De Bartoli

    E gli altri dieci:

    Corton-Charlemagne 1989 Coche-Dury
    Montrachet 1973 DRC
    Montrachet 1979 Ramonet
    Les Amoureuses 2002 Roumier
    Chambertin 1996 Rousseau
    Cros Parentoux 1991 Jayer
    Rayas 1978
    Scharzhofberger Riesling Auslese Goldkapsel 1999 Egon Müller
    Oberhäuser Brücke Riesling Eiswein “Montag” 1998 Dönnhoff (asta)
    Scharzhofberger Riesling Eiswein 1998 Egon Müller (asta)

  2. Altro che libri: i 10 vini che ti cambiano la vita. Comincio io

    Krug Clos du Mesnil 1981
    Fiorano Semillon 1971
    Rudesheimer Apostelwein 1727
    Monfortino 1958
    Latour 1961
    Petrus 1947
    La Tache 1991
    Romanée-Conti 2009
    Yquem 1906
    Scharzhofberger Riesling Eiswein Auslese 1973 Egon Müller (asta)

  3. Lo spot è prodigioso ma io non ci penso nemmeno a bere Budweiser

    “What’s the difference between sex in a canoe and Budweiser?
    No difference: both are fucking close to water”

  4. Il nostro ricordo di Mario Gori

    Grande personaggio e grande perdita. Un abbraccio ad Andrea.

  5. Il vino in cucina, istruzioni per l'uso. Specie quando non capisci niente di vino

    Generalmente utilizzo per cucinare lo stesso vino che poi berrò con il piatto in questione, o a volte, nel caso ciò costituisse peccato mortale, perlomeno lo stesso vitigno.

    Due scomode verità:

    1) Se cucini con un vino che sa di tappo si sente. La cottura è invece più magnanima con l’ossidazione.
    2) La qualità del vino usato è nettamente percepibile, cosa che mi si è palesata in tutta la sua evidenza dopo avere utilizzato mezza bottiglia di Barolo Vigna Rionda 1985 Oddero in un risotto. Del resto se il più celebre fuori carta del Trigabolo era la lepre al La Tache un motivo ci sarà stato…

  6. Confessioni pubbliche: il junk-drink è il mio peccato. Pure il tuo, però

    …quali superalcolici quando non bevo vino? Roba così.[img]http://img571.imageshack.us/img571/6863/mcaq.jpg[/img]

  7. Nessun vino ti farà mai dimenticare gli occhi dell'aragosta

    Dilettanti, comunque. I migliori metodi per uccidere l’aragosta sono due, nell’ordine:

    1) colpo secco longitudinale con un coltello adeguato: morte immediata
    2) in acqua bollente, non più di 15 secondi di agonia.

    E’ molto più cruenta l’uccisione di un grosso granchio. E ricordiamo che il suono che si sente quando si usa il metodo 2 non è un grido di dolore, ma il rumore dell’aria che esce dal carapace e dagli organi interni.

    Abbinamento? Il Blanc de Blancs più maturo e importante che avete in cantina.

  8. Esiste una pizzeria con una carta dei vini passabile o siamo soli nell'universo?

    I Tigli, per distacco. Padoan è stato, insieme ad Alessandro Bulzoni, il primo operatore in Italia a credere nel movimento dei vini naturali e puntarci forte, in tempi, quindi, non sospetti. Anche alla Gatta Mangiona e da Sforno le bottiglie giuste non mancano.

  9. Io per fiere 2013 mi muovo così. Perché il problema è la solitudine, non la privacy

    Sabato: Cerea
    Domenica: Summa
    Lunedì: Villa Favorita
    Martedì: Vinitaly
    Mercoledì: Vinitaly

    poi probabilmente darò una sonora buca al Salone del Mobile perché troppo sfavato dall’andar per fiere.

  10. Una Verticale pazzesca dei Barolo di Giacomo Conterno. "Roberto, ma il Monfortino sa di anguria?"

    ciao Daniele! Allora direi decisamente che per il 58 di questa verticale possiamo parlare di bottiglia sfortunata… un 64 come quello non l’ho più ritrovato, ma se dobbiamo dire che un vino è buono quanto la sua migliore bottiglia allora è uno dei più grandi di sempre, appena dietro a 1961 e 1947 e sulla stessa linea del 1978.

  11. Una Verticale pazzesca dei Barolo di Giacomo Conterno. "Roberto, ma il Monfortino sa di anguria?"

    ovviamente tappi vecchi di decenni possono seguire strade anche molto diverse, anche senza contare la storia personale di ogni singola bottiglia, i suoi passaggi di mano.

    Monfortino 1958 bevuto nel suo cinquantesimo compleanno a Viadana era vino di integrità fragorosa, pienamente disteso e complesso, senza cedimenti. Ribevuto un anno fa a Beaune, da bottiglia perfetta ma reduce da Roma-Beaune nel bagagliaio della mia macchina (Alessandro e Mauro ricorderanno) era ancora più luminoso e preciso, tutt’altro che in discesa. In entrambi i casi attorno al 98 sul mio taccuino.

    A un Monfortino 1964 bevuto a Viadana mi pare nel 2009 diedi 100, pur con l’appunto che era ancora molto indietro ed eccessivamente sul frutto; ulteriori assaggi hanno restituito un vino un po’ più evoluto e rotondo, ma sempre intorno ai 96 punti.

  12. Una Verticale pazzesca dei Barolo di Giacomo Conterno. "Roberto, ma il Monfortino sa di anguria?"

    ovviamente tappi vecchi di decenni possono seguire strade anche molto diverse, anche senza contare la storia personale di ogni singola bottiglia, i suoi passaggi di mano.

    Monfortino 1958 bevuto nel suo cinquantesimo compleanno da Vinogodi era vino di integrità fragorosa, pienamente disteso e complesso, senza cedimenti. Ribevuto un anno fa a Beaune, da bottiglia perfetta ma reduce da Roma-Beaune nel bagagliaio della mia macchina (Alessandro e Mauro ricorderanno) era ancora più luminoso e preciso, tutt’altro che in discesa. In entrambi i casi attorno al 98 sul mio taccuino.

    A un Monfortino 1964 bevuto da Vinogodi mi pare nel 2009 diedi 100, pur con l’appunto che era ancora molto indietro ed eccessivamente sul frutto; ulteriori assaggi hanno restituito un vino un po’ più evoluto e rotondo, ma sempre intorno ai 96 punti.

  13. Una Verticale pazzesca dei Barolo di Giacomo Conterno. "Roberto, ma il Monfortino sa di anguria?"

    credo sia di un qualche rilievo dire come le bottiglie non provenissero direttamente dalla cantina aziendale: su 1964 e 1958 ho ricordi molto, molto diversi.

  14. Te la do io la risposta a Michel Bettane e Gambero Rosso sul vino naturale

    “Agricoltore poeta produce vini torbidi come la sua passione”

  15. Te la do io la risposta a Michel Bettane e Gambero Rosso sul vino naturale

    Danny Baldin è il perfetto eroe erotico wertmulleriano. Perfetto.

  16. USA | Poliziotto, non avrai il mio sangue. Per legge

    chissà perché, questa storia mi ricorda in piccolo il Cermis…

    sul resto, secondo me in Italia la proporzionalità fra infrazione e pena per le sei fattispecie possibili (dodici se si considera la variabile dell’appartenenza del veicolo) di guida in stato di ebbrezza è ampiamente rivedibile, fortunatamente, perlomeno, l’illecito corrispondente a un tasso tra 0,5 e 0,8 è stato depenalizzato ad amministrativo.

    (e comunque, considerando il tipo di reati per cui vige la Three Strikes Law, non mi sembra tanto male)

  17. Dal Gambero Rosso alla Balena Bianca: Daniele Cernilli si candida con Monti

    segnalo anche la moglie di Alessio Planeta capolista (cioè, non undicesimo che non verrà mai eletto: capolista) nella circoscrizione Sicilia1.

  18. Torchiare il curatore Giancarlo Gariglio per evitare banalità su Slow Wine 2013

    Mai come in questo caso è legittimo chiedere: Bianco o Rosso dottò?

  19. Torchiare il curatore Giancarlo Gariglio per evitare banalità su Slow Wine 2013

    comprensibile una quota rosa sotto l’8%? Non dico il 40 ma…

  20. Francesco Paolo Valentini: "Io sono un artigiano"

    @andrea se parli di vini da taglio stai confondendo Cimabue con Fontana.

  21. 10 vini da assaggiare domani alla presentazione della guida Espresso

    Valle d’Aosta Blanc de Morgex et de la Salle 2011 Pavese Ermes
    Barbaresco Montefico Vecchie Vigne 2007 Roagna
    Rossese di Dolceacqua Superiore Posau 2010 Maccario Dringenberg
    Kaplja 2008 Podversic Damijan
    Le Pergole Torte 2009 Montevertine
    Cesanese del Piglio Ju Quarto 2010 La Visciola
    Trebbiano d’Abruzzo 2007 Valentini
    Fiano di Avellino 2010 Picariello Ciro
    Ante 2010 I Custodi
    Malvasia di Bosa 2005 Columbu

  22. Io, Anna Magnani e una bottiglia di vino per ricordare un incontro mai avvenuto

    A Ettore Majorana, con il Rossese di Dolceacqua Vigneto Curli 1978 di Emilio Croesi: “Hai la faccia di legno, dove cazzo eri finito?”

  23. Ogni vino ha il suo maschio. Un manifesto femminista

    io in genere indulgo nei grandi Champagne millesimati. Con o senza battuta pecoreccia sul Krug che sa di sperma a seconda della compagnia (e una volta la battuta in questione l’hanno fatta a me!)

  24. Ogni vino ha il suo maschio. Un manifesto femminista

    Uhm, gli ultimi due mi ricordano qualcuno…

  25. Ostriche e Champagne: contro la casta degli abbinamenti errati

    cucina emiliana come se non ci fosse un domani. Pane e mortadella, cappelletti, pasta e fagioli, parmigiano, bollito, trippa, borlenghi…