Fondatore: Antonio Tomacelli
Senior Editor: Alessandro Morichetti, Jacopo Cossater
Editor: Andrea Gori, Leonardo Romanelli, Thomas Pennazzi, Gianluca Rossetti, Graziano Nani, Giorgio Michieletto, Stefano Senini, Alberto Muscolino, Tommaso Ciuffoletti, Lisa Foletti, Alessandra Corda, Nicola Cereda, Simone di Vito, Massimiliano Ferrari, Denis Mazzucato, Vincenzo Le Voci, Leone Zot, Clizia Zuin, Daniel Barbagallo, Jacopo Manni, Antonello Buttara, Francesca Ciancio, Marco Colabraro
Hanno scritto su Intravino: Fiorenzo Sartore, Angela Mion, Adriano Aiello, Mauro Mattei, Vincenzo Donatiello, Vittorio Manganelli, Terry Nesti, Salvatore Agusta, Sara Boriosi, Giovanni Corazzol, Sabrina Somigli, Pino Mondello, Pietro Stara, Emanuele Giannone, Samantha Vitaletti, Michele Antonio Fino, Maurizio Gily, Alessio Pietrobattista, Antonia Maria Papagno, Tommaso Farina, Francesco Annibali, Manuele Colonna, Marco Pion, Cristiana Lauro, Paolo Cianferoni, Lucia La Gatta, Lorenza Fumelli, Sara Porro, Giulia Graglia, Francesco Fabbretti, Federico Ferrero, Slawka G. Scarso, Federica Benazizi, Gianpaolo Paglia, Lorenzo Abussi
Ricordare le migliori bottiglie del 2011 è sfogliare un diario molto personale
dicembre 29th, 2011 at 22:34Scrivo direttamente il primo vino che mi è venuto in mente: il Sauvignon “Kirchleiten” di Tiefenbrunner.
Per quanto riguarda i rossi Tentua Dettori è stata una gran bella scoperta, Chimbanta 2007 e Tenores 2006.
Buon anno a tutti!!
Leggere Franco Ricci su Bibenda e ridere per non piangere di fronte a tanta pochezza
dicembre 19th, 2011 at 12:04Sono pienamente d’accordo con te!!
Leggere Franco Ricci su Bibenda e ridere per non piangere di fronte a tanta pochezza
dicembre 19th, 2011 at 09:49E’ difficile accettare e riuscire a stare dietro al veloce cambiamento dei mezzi di comunicazione, soprattutto ultimamente con la nascita di Blog, App, MMS, SMS….dove tutti possono partecipare ad una discussione da tutte le parti d’Italia. Sinceramente capisco come il sig. Ricci possa storcere un pò il naso davanti a tutto ciò, alla perdita del contatto umano, al fatto di poter parlare faccia a faccia degustando un bicchiere di vino. E’ stato un pò pesante…però anche te Ale non sei stato da meno.
Buoni propositi di un bevitore che sta per affogare tra Barolo e Barbaresco
luglio 14th, 2011 at 14:21Ufficialmente, ti invidio!!!:(
Lo strano caso di miss Passerina e mister Pecorino. Ma neanche tanto
giugno 27th, 2011 at 12:02I miei soci….:)
Secondo me è valida qualche passerina spumantizzata…ma il fatto è che di suo questo vitigno “dovrebbe” rimanere delicato sia al naso che in bocca…e per questo fatto della delicatezza i produttori oggi cercano di spingere un pò (secondo me troppo) sui profumi e su l’alcol per non lasciarla così anonima, diciamo.
Invece come dice Daniele ci sono dei buoni pecorini in giro, vitigno che a differenza dell’altro ha un pò più di struttura.
Rimango comunque convinta che è una moda passeggera…
Lo strano caso di miss Passerina e mister Pecorino. Ma neanche tanto
giugno 27th, 2011 at 11:37Sinceramente mi sono piaciute di più altre mode enologiche, perchè questa è una moda passeggera…ultimamente ho degustato Passerina e Pecorino che non sono più quelli di una volta, troppo profumati, troppo alcolici, troppo esagerati!!!
W il Verdicchio!!:)
La grande abbuffata di Babette [astenersi deboli di cuore]
marzo 30th, 2011 at 07:57Grazie!:)
La grande abbuffata di Babette [astenersi deboli di cuore]
marzo 29th, 2011 at 14:55Sempre il solito esagerato…e poi non puoi proprio fare a meno di mettere un pò di birra eh!!Poi dopo essere stata tutto di ieri alla Berlucchi…tra un pò mi sento male!!:)
Ma ricostruzione di abbuffata ben fatta e piacevole da leggere, come sempre :)
Antica Enotria | Quando le date sono importanti bisogna brindare insieme
novembre 17th, 2010 at 11:15Ecco se lo sapevo prima ci sarei passata in cantina, visto che qualche giorno fa sono scesa in Puglia….intanto speriamo di ricevere le 2 bottiglie!:)
Non tutti dicono "I love Verdicchio"
maggio 17th, 2010 at 23:28Provo a spiegare…solitamente quando si parla di mineralità di un vino ci si riferisce prima di tutto al profumo del vino, ovvero a quel sentore di pietra bagnata o pietra focaia. Mentre quando si parla di salinità/sapidità ci rferiamo al gusto, come diceva il sig.Luciano nel “senso gastronomico”. Giusto??:)