Stefano Rizzi | Territorio, credibilità e riscatto dell’Alta Maremma al tempo della pantera

di Andrea Gori

Una scelta di vita che all’apice di una carriera da distributore di vino italiano nel mondo (conoscete tutti WineBow, vero?) porta nella Maremma meno conosciuta, a ridosso delle Colline Metallifere in pieno Monteregio – proprio dove hanno avvistato una pantera, per intendersi -, inseguendo un nuovo inizio (biodinamico) per sangiovese e vermentino sempre alla ricerca del buono nel bicchiere ad ogni costo.

Stefano Rizzi ha idee chiare, come ad esempio riportare il fiasco toscano là dove era partito, sulle migliori tavole e sfoggiato con orgoglio da ogni produttore di questa terra. Passare qui e sostare vuol dire innanzitutto conoscere l’umanità di Stefano e sua moglie, essere circondati dai tanti cani del vicino canile, osservare il cantiere e una cantina in fieri bellissima e in armonia con il paesaggio ma soprattutto assaggiare i vini a tavola in mezzo al bosco in uno straordinario contesto lungo il fiume, chiamato “trattoria rurale“: offerta libera e, detratti i costi, tutto il ricavato in beneficienza.

I vini si assaggiano solo a tavola e assumono la prospettiva giusta provati su strada, la strada della Maremma delle Colline Metallifere, ricche di storia, fatiche, drammi umani e sociali. Ma anche luogo di speranza, riscatto e riscoperta delle origini del vino toscano e del sangiovese. Di tutto questo e di molto di più ci parla Stefano nel video:


Quanto ai vini…

Rosa del Salto Monteregio di Massa Marittima doc MaremmAlta 2010
Acidità colore e frutto impressionanti, appena dolce e incantevole, 4 g/l di zucchero ma ci vogliono, un equilibrio incredibile e una beva stupenda, perfetto sul riso al mosto di sangiovese e pancetta di cinta senese. 87

Vermentino OOPS! Charmat 2010 charmat lungo 5 mesi
Naso vispo, pesca e salvia, bocca piccante e allegra, bel finale sapidissimo e gessoso, un modo di utilizzare alcune porzioni di vermentino non adatte a farne un vino fermo. 78

Micante Vermentino igt Maremma 2010
Piccola dose di sauvignon e picolit, aromaticissimo, arioso, in effetti il bosso e l’uvaspina fanno capolino, poi pesca, menta, bocca di mela e pesca bianca, sapida e disimpegnante, finale in punta di sale per poco più di 6 euro anche in Gdo (qui intorno). 77

Vermentino Lestra Monteregio di Massa Marittima doc 2010
Fine e sussurrato, gesso minerale, affumicato lieve, bocca liscia appena dolce, di pompelmo, cedro e salvia, ricorda il rosato come stile, accattivante e ruffiano ma ci si lascia coccolare volentieri. 84

Le strisce Vermentino Monteregio di Massa Marittima doc 2008
Acacia e ciliegio, 10 hl in totale da un vecchio vigneto in zona in affitto, legno in fermentazione poi si lavora in riduzione, solo batonnage, naso particolare di mughetto e biancospino, aromi intensi ma non esagerati, gessosissimo , fiore e roccia, bocca secca ma che sa stuzzicare anche il lato dolce del palato. Appaga e soprattutto rilassa, notevole da ogni punto di vista. 90

Sangiovese Micante igt Maremma 2010
Solo acciaio, essenza dolce ma di terra e frutta di bosco, lampone in confettura, lampante e stuzzichevole, bocca affilata e tagliente, sapidino e finale nel fruttato senza smancerie (6,5 euro in gdo). 79

Poggiomaestro Monteregio Massa Marittima doc 2010
Soffice, pepato, talco e lampone , ferro e minerale ematico, dolcezze e ruffianerie calcolate, finale fruttato lieve e accattivante. 84

GuardaMondo Monteregio di Massa Marittima Riserva 2008
Dal nome del ritrovo dei minatori del dopolavoro dalle miniere delle colline metallifere, dedicato ai 54 morti nella tragedia mineraria di Ribolla, sangiovese scelto da vigneto in affitto da 40 anni, due anni di botte acacia ciliegio e querce, uso dei vinaccioli tostati, ginepro e talco, naso comunque schietto e diretto sottile, dolce e liquirizia, more e ribes nero, molto maremmano, terroso e minerale, ferro affiorante, bocca sontuosa, ricca speziata bianca e dritta, bel tannino, riconoscibilissimo e caratteriale, si sente l’impronta di Stefano ma soprattutto delle Colline Metallifere. 89

Sangiovese igt 2006 (vecchio vigneto, anteprima da vasca)
Intenso e profondo, essenza di terrorio, 3 mesi a -10 fermentato con i raspi, da vigneto ormai spiantato, ultimo canto da uve selezionatissime, la frutta impressiona ma è sempre un filo rustica e terragna, umorale e struggente. In bocca ha stoffa e grande presenza, lo aspettiamo nel fiasco magnum quanto prima, magnum che sarà (vedi il video) un bellissimo fiasco toscano in paglia.

Stefano ha le idee chiare su cosa significhi credibilità, rispetto per il pubblico e capacità di non tradire il territorio. La scelta di vita giustifica e quasi impone in una zona così segnata dalle attività umane (le attività estrattive in miniera) il ricorso alla biodinamica in vigna che fa già sentire grandi risultati in vini dalla terza foglia come la coppia di Micante, ben al di sotto dei 7 euro in enoteca. Salendo di livello la scelta e la sensibilità di condurre i vigneti in affitto e di vinificarli senza mai perdere d’occhio la piacevolezza di chi lo berrà sono costanti.

Non sempre l’equilibrio tra desiderio di esprimere un territorio e di compiacere il consumatore può dirsi riuscito ma quando succede come nello struggente GuardaMondo 2008 o ne Le Strisce 2008 (ma anche nello straordinario Rosato 2010) si capisce che qui a MaremmAlta potremmo aver trovato un custode vero del territorio, ma soprattutto un formidabile comunicatore delle potenzialità della Maremma e non ci riferiamo al felino, ovviamente.

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

1 Commento

avatar

Luca Palmieri

circa 10 anni fa - Link

Salve, devo acquistare un vino da mare malta. Come posso fare? Grazie

Rispondi

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.