La settimana in cui tutti dicono SPI-GO-LO-SO e pensano “ma che roba è?”
di Alessandro Morichetti
1 – Ma s’è ammattita tutta ‘sta ggente? Un tot di gastroblogenostar dice SPI-GO-LO-SO. Sapete che roba è? Di certo, non un Suv. Tocca rimanere collegati per scoprirlo. L’unica certezza del video-pirata è la Cozzella, sempre una gran donna.
2 – In realtà è la settimana del compleanno di Dissapore, il capofamiglia. E il 20 marzo a Roma c’è il Dissapore Day, con annesso bonus per i lettori di Intravino. Ci saranno ancora posti disponibili?
3 – Abbiamo affisso il cartello “Cercasi disperatamente compratori (e venditori) di vino online” e i suggerimenti sono spuntati come funghi. Il nostro lettore ringrazia sentitamente.
4 – Istruzioni per l’uso | Facebook e il marketing aziendale del vino lo mettiamo alla voce consulenze aggratisse.
5 – Per non parlare poi delle retroetichette enciclopediche. Che ne pensate del “vino parlante“? La vita è troppo breve per leggere etichette mediocri. Anzi, per leggere etichette e basta.
6 – Credi in Bio? No, tranquilli, nessuna illuminazione sulla via di Bordeaux. E’ che qualche vino – quasi bio, quasi low alcohol, quasi perfetto – ti conquista subito, altri invece sembrano pecorelle smarrite in Borgogna, prima di passare dalla polvere all’altare.
7 – Seguite il ragionamento con attenzione, è contorto una cifra. Dunque, il vino fa bene alla dieta, ma solo delle donne, “fa bene” ai bimbi nomadi di Milano e pure alle famiglie bisognose assistite dal dal Banco Alimentare. Una cosa è certa, fa male agli ubriaconi (e agli automobilisti di Pecica, in Romania). Chiaro, no?
8 – Datemi del pervertito, me ne farò una ragione. Non posso negarlo, il mio sogno proibito è un bicchiere nero.
9 – E mica potevano mancare i Serial Drinkers, eh. Ottava puntata, abbinamenti cibo-vino da manuale e “missioni impossibili”.
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