La settimana di San Valentino
di Alessandro Morichetti1 – Domenica dei piccioncini innamorati, il consiglio per un menù gurmé è rapido, conciso e in rima: a San Valentino, vino e cioccolatino. Voi metteteci solo il cuoricino (anzi, meglio due).
2 – Settimana pesante? Problemi sul lavoro? Umore sotto i tacchi? Una via di fuga c’è. Il sommelier come non l’avete mai visto fa crepare dal ridere, e anche un pò riflettere.
3 – Il capitolo “Se non sono italioti non li vogliamo” si arricchisce. Sentite questa. Concorso sul Brachetto d’Acqui (che sta per Acqui Terme, attenti al dettaglio), e fin qui niente di strano. Volete sapere il premio: un soggiorno presso le Terme di Chianciano. TERME di CHIANCIANO. Questi per me sono matti. Onore e gloria al Brachetto di Chianciano Terme.
4 – Abbiamo cercato disperatamente il più grande esperto di vino italiano. Sono usciti un bel pò di nomi, ma il vostro qual è?
5 – “Tutto è bene quel che finisce bene”, commediava Uilliam Scèkspìr. Chi ha seguito la saga del Lambrusco non può perdersi il contributo alla discussione di Alberto Medici, padre del “Concerto” da 3 bicchieri. E volemose bene.
6 – “Ci sono certi nodi di cravatta che dietro c’è la mano di una moglie” | Se n’è andata Anna Martinengo in Bologna, l’abbiamo ricordata così.
7 – Assaggi della settimana | Dettori Rosso 2005 è un trattato di antropologia vinosa. Lamarein 2007 di Josephus Mayr un passito da lagrein, piccolo prodigio tutto da interpretare.
8 – Consigli per gli acquisti | Magari non ci troverete proprio tutti gli smart buys “naturali” siciliani che vi abbiamo suggerito, sta di fatto che il supermercato del cuore di un buon enofanatico che si rispetti può essere solo l’Ipercoop di Perugia.
9 – Il sommelier flegreo ci mancava. Il problema vero è che Angelo Di Costanzo lavora in Paradiso o giù di lì.
10 – Serial drinkers 4 | Seconda parte dell’esame gustativo a cura de “Il Rosso e il Nero”. Entra in campo l’umami (vedere per credere) e alla fine mi sa che ‘ste dieci lezioni faranno comodo a tanti appassionati. Da non perdere.
[la bella foto è di Francesca Palmieri. Grazie a Sigrid Verbert per la consulenza tecnico-estetica]
2 Commenti
Nicola
circa 14 anni fa - LinkGentili Signori, Vi scrivo in merito al Vostro articolo sul Barolo Chinato, bhe mi sembra molto limitativo dire che se il consumatore vuole scoprire questo stupendo prodotto deve cercare un barolista e tutti gli altri son nessuno. Vi propongo di informarvi ulteriormente sulla storia di questo prodotto e sicuramente i Vostri lettori ne saranno felici. Cordialmente Nicola
RispondiFiorenzo Sartore
circa 14 anni fa - LinkCaro Nicola, credo proprio di non aver scritto nulla del genere. Mi sono limitato ad osservare che il Barolo chinato prodotto dal barolista, e non dal contoterzista, ha qualche appeal in più. "Gli altri" han meno fascino. My 2 cents.
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