La settimana delle (non) sorprese

di Alessandro Morichetti

caratelli1 – Ci siamo alzati lunedì mattina con Luca Gardini campione europeo dei sommelier, uno che al ristorante non ti consiglierebbe mai una Coca Cola. Voci rigorosamente non confermate dicono che abbia celebrato il titolo dicendo: “La classe non è acqua ma vino”.
2 –  Hey, sono usciti i top 100 di Wine Spectator. Roba da prendere a prestito il commento per eccellenza del ragionier Fantozzi: “una cagata pazzesca” (seguono 92 minuti di applausi).
3 – Siamo seri, qui l’unica novità sotto il sole è la Nouvelle Vague dei Lambruschi. Il racconto della serata è proprio imperdibile.
4 – Avete presente i grandi vini da invecchiamento? Ecco la riconferma che il Beaujolais non sia uno di quelli. Della serie: meglio mai che tardi.
5 – Sarà proprio il caso di farsi la bocca con una Lacrima (di Morro d’Alba) commovente.
6 – Come potrebbe essere il vino di un “grande comunicatore”?  Ce lo racconta Oliviero Toscani, uno che per fare di qualcosa di mistico ha deciso di fare vino invece che il prete.
7 – Sagrantino di Montefalco è la prima Docg con una classificazione in sottozone stile-Bordeaux. Il produttore di punta, Stregatto Caprai, diserta il compleanno organizzato da Alice-Consorzio. Voi con chi state?
8 – Amleto, prima di “essere o non essere?”, si pose un altro interrogativo ben più logorante: che vino scegliere per il primo appuntamento?
9 – Una piaga sociale che va sradicata: ve lo diciamo noi come si riconosce un homegrapper (qualunque cosa significhi)
10 – Segnatevi questo nome:
Stefano Amerighi da Cortona. Quando vi diranno che il suo Syrah è strepitoso, rispondete pure: “Io lo sapevo già”.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

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