La settimana dei tesori nascosti

di Alessandro Morichetti

caravaggio1 – Da Guérande a Pantelleria | Gabrio Bini e le anfore di Serragghia sono un bel modo di scoprire gli uomini del vino che piacciono a noi.
2 – Sarà il fascino di Venezia, la suggestione dell’Harry’s Bar stracolmo di star, ma a me è venuta proprio voglia di provare il Bellini di Pino Mondello. Per la cronaca, ogni venerdì o giù di lì appuntamento fisso con la rubrica Open bar – l’angolo del barman.
3 – Il Brunello di Montalcino? Troppo glamour e poco sangiovese, parola di Eric Asimov – severo e inflessibile columnist del New York Times. Frecciatine a parte, voi che ne pensate?
4 – Garantito, il diavolo veste beve Rivetti | Barbaresco Starderi 2001 La Spinetta.
5 – Occhi aperti e orecchie dritte. Ecco il futuro della comunicazione del vino in 10 mosse tecnologiche. Fantasia o realtà (aumentata)?
6 – Ci eravamo illusi di aver scoperto la trovata del secolo. Era una bufala. La pellicola trasparente non può nulla se il vino sa di tappo e il wine hacking ci convince sempre meno.
7 – 1 a 0 | Etilometro batte assessore antialcolista. Una di quelle notizie che ti fanno esclamare: Dio c’è.
8 – Problemi esistenziali | Con quello che costa, ci vuole un discreto fegato a comprare il Masseto 2006. Figurarsi poi se ne rimane in tavola mezza bottiglia e i commensali fanno spallucce quasi intimiditi. E come glielo spiego al Parkerino di turno che io il vino vorrei berlo?
9 – Poco fumo e tanto arrosto. I sagrantini della Fattoria Colleallodole di Milziade Antano.
10 – Ennesima conferma della regola aurea coniata da Francesco Annibali. “Ci sono piatti che non si possono abbinare, per tutto il resto c’è Krug“.
11 – Colpi al cuore | La cantinetta in coccodrillo e il tesoro enoico della contessa Vacca Agusta che va all’asta.

[immagine di Antonio da Caravaggio]

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

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