1 – Un anno se ne va e porta con sé i migliori assaggi del 2009. Vero, questa settimana siamo stati affetti anche noi dalla “sindrome della lista”. Astenersi rappresentanti del Moige.
2 – A consigliarvi solo Champagne per il botto di fine anno non avremmo festeggiato con l’animo in pace. Un pò di nazionalismo ci vuole sempre. Allora, com’è andato il brindisi con le nostre bollicine italiane preferite?
3 – Cent’anni di solitudine | Voi lo comprereste il Gout Amèricain Monopole 1907 Charles Heidsieck, Champagne maturato a 64 metri di profondità nel Mar Baltico? Vabbè, costa la sciocchezza di 280.000 dollari, ma son dettagli.
4 – Il 2009 che se ne va porta con sé anche gli anni zero. Sapete qual è stata la vera rivoluzione del decennio? Internet di massa, chettelodicoaffare. Anche per il vino, s’intende. Dedicato e consigliato ai brontosauri.
5 – Cosa ci aspettiamo dal 2010? Che sia un’ottima annata. Beccatevi i buoni propositi per l’anno appena iniziato (e i nostri auguri più sinceri, mica facile sopportarci).
6 – E quest’anno c’abbiamo pure preso gusto con le birre. Se volete birrovagare in Italia alla scoperta di autentici artisti, ecco i suggerimenti di Manuele Colonna.
7 – Vogliamo fare un’altra previsione? Beh, facile. Di questo passo lo Champagne costerà meno dell’acqua. Ok, non sarà quello per nababbi ma sempre meglio della Ferrarelle, no?
8 – Le feste si prestano poco a discussioni serie, però qualcuno dovrà pur spiegarlo ai nostri politici che la risposta ai problemi alcol-correlati si chiama educazione e non proibizione. Leggete di questa scuola inglese, ad esempio. Scuola, ho detto.
9 – Nel 2010 ne vedremo delle belle, e già abbiamo iniziato a darci dentro. Bruno Paillard millesimato a bordo piscina, cuffia ed accappatoio, serve altro per godersi un vino?
10 – Se Mario Soldati vivesse oggi, per organizzare il suo Capodanno tra brandy e sigari con stile avrebbe chiamato Terry Nesti. Garantito.

[foto di Dan Lerner]