Il Dolcetto di Dogliani è vivo e sa invecchiare
di Giulia GragliaDico Dogliani e penso a quel vino rosso giovane e beverino che non mancava mai in tavola quando ero piccola: appena mio padre si distraeva, ne approfittavo per fregargli il bicchiere e ingoiare un sorso. Quel sapore ce l’ho ancora bene in mente e non ha niente a che vedere con i vini intensi, tannici, di corpo che ho assaggiato in tre giorni a Dogliani, capaci di un invecchiamento che ha poco da invidiare al Nebbiolo. Passeggiare tra vigne di Dolcetto tinte di rosso-autunno, passando da visite in cantina a degustazioni verticali, è stato un ottimo modo per scoprire produttori locali vogliosi di far conoscere al mondo il loro vino dal sangue piemontese, proprio come Barbaresco e Barolo.
[Nel video, alcuni momenti salienti della tre giorni doglianese dedicata ai blogger: il produttore Orlando Pecchenino, l’agronomo Gian Piero Romana e Nicoletta Bocca di San Fereolo]
20 Commenti
Paolo Rusconi
circa 13 anni fa - LinkBravissima Giulia, gran bella sintesi, bellissimo video. Ma veniamo al Dolcetto anzi al Dogliani. Che il vitigno avesse grandi capacità di invecchiare bene a me era già assolutamente chiaro, il terroir di Dogliani gli dona qualcosa in più, dona finezza nella potenza. E fin qui è la terra grande apportatrice di una mineralità quasi salata. Poi viene l'umano, il vigneron, mai vista una zona tanto unita nella ricerca della qualità. E non da anni recenti, anche i vecchi vigneti sono impianti fitti, un patrimonio accudito e conservato solo come i veri contadini sanno fare. Chiudo con una piccola nota, magari un poco polemica, a Dogliani il vino buono sta nella botte grande.
Rispondigp
circa 13 anni fa - Link... e magari addirittura in acciaio, come i Dolcetti di Dogliani di Quinto Chionetti e vari altri Dolcetto di Dogliani (Doc), ma anche alcuni Dogliani (Docg che prevede un invecchiamento minimo di un anno, ma non necessariamente in legno).
RispondiFrancesco Annibali
circa 13 anni fa - LinkAmo il dolcetto e lo trovo fantastico per la tavola quotidiana (quella della quale non si parla quasi mai, e che è la copagna del 99,99% dei vini). Nessun dubbio sulla tenuta dei vini di Dogliani, mentre qualcuno ancora sulla necessità per questi vini di lunghi affinamenti in bottiglia ce l'ho. Tranne alcuni rari casi mi pare che un ottimo Dogliani sia al top a 3-4 anni dalla vendemmia. Correggetemi se sbaglio
RispondiFrancesco
circa 13 anni fa - Linknon so corregerti, ma penso anch'io che sia un ottimo vino quotidiano, e lo dico da toscano asuefatto ai miei chiantini. peccato che la denominazione sia così in crisi e non riesca a comunicare meglio il valore di questo vino
RispondiFrancesco Annibali
circa 13 anni fa - Linkhai ragione, è un vero peccato, un buon dogliani a tavola è proprio fantastico e sta bene con un sacco di cose
Rispondinicoletta bocca
circa 13 anni fa - LinkFrancesco, mi spiace che all'ultimo momento tu non abbia potuto venire a provare di persona. Forse poteva essere una buona occasione per non dover più chiedere ad altri quanto dura il dolcetto o quando è in forma ottimale. Abbiamo aperto un Chionetti del 1982 strepitoso. Assaggiare vini dal 1995 in poi in una verticale non è una cosa che possiamo proporre tutti i giorni. Le bottiglie che rimangono sono pochissime, avremo ancora 5 o 6 occasioni. Se l'abbiamo fatto è stato proprio per dare la possibilità di avere un'altra esperienza e altre prospettive. Basta aprire un'altra finestra.
RispondiFrancesco Annibali
circa 13 anni fa - LinkNicoletta guarda che di Dolcetto ne ho già assaggiati qualcuno, solo che per capire la curva di evoluzione di un vino a me non bastano un paio di giorni, ma anni. Per la mia esperienza ripeto che, tranne rari casi, non mi pare che un ottimo dolcetto necessiti di più di 5 anni per dare il massimo. Quindi una idea ce l'ho già, ma continuerò a confrontarmi e chiedere comunque.
RispondiJacopo Cossater
circa 13 anni fa - LinkQuotidiano? Chiantini? Mah, forse messa così suona eccessiva Francesco. Non credi? Dogliani è universalmente riconosciuta come terra di elezione del Dolcetto, non è una questione di quanto possa durare o meno (anche se è vino che va parecchio oltre la tua accezione di vino quotidiano). Il Dogliani è un grande vino, capace come pochi di coniugare struttura e freschezze, sia che si tratti dell'annata in corso sia che si abbia la possibilità di assaggiare interpretazioni più vecchie.
Rispondiyquem
circa 13 anni fa - LinkIeri a cena ho bevuto il Nuits-St-Georges 1999 di Emmanuel ROUGET e San Fereolo 2001 Dogliani (Dolcetto). Non so dei due quale sia stato più buono... sai quanto amo la Francia... A buon intenditor poche parole...
RispondiPaolo Rusconi
circa 13 anni fa - LinkDogliani a me ricorda (in un certo senso) i chiantini della zona zona di Radda (che tanto ini non sono certo)
RispondiAlessandro
circa 13 anni fa - LinkPapà Celso di Abbona uber alles!
RispondiFrancesco Marchio
circa 13 anni fa - Linkuno dei migliori sono d'accordo con te! dolcetto è il nostro vino quotidiano peccato che quando si propone fuori dai confini piemontesi ci sia ancora qualcuno che risponde: "no guardi il vino dolce non mi piace" e non mi è successo una sola volta!!!!!! unire le forze è l'unico modo per far conoscere al mondo quest'altro grande vino piemontese!
RispondiRiccardo
circa 13 anni fa - LinkChe a mio parere 100% dolcetto non è...
RispondiFiorenzo Sartore
circa 13 anni fa - Linke che altro c'e'? caspita, lo compro subito per farmi un'idea, allora. *faccina*
RispondiTomaso Armento
circa 13 anni fa - LinkPerchè 100% non è? C'è stato chi ha osato, come il grande Franco Tinto, quando la Tenuta Cannona era di un privato fare Dolcetti grandi, resistenti ad invecchiamenti che nulla invidiano ai più noti piemontesi. Il Dolcetto può stupire e il bello di Dogliani è la coralità nella qualità su un vitigno che altrove difficilmente trova le esposizioni che meglio gli si addicono. Non maligniamo se non ne abbiamo le prove. Stimo tantissimo l'opera che stanno compiendo a Dogliani.
RispondiAlessandro
circa 13 anni fa - Linka mio parere invece si:)
RispondiSauro
circa 13 anni fa - LinkQuoto assolutamente, specialmente se la bottiglia, 2007, è aperta da uno o due giorni
RispondiALAN
circa 13 anni fa - LinkDolcetto Cascina Minella 2004: molto buono!
Rispondi