Colazione da Tiffany. Io porto le WestVleteren

di Marco Pion

Ogni appassionato di birra ha  luoghi e momenti speciali: la prima rauchbier a Bamberga, il primo pub crawl o il primo festival lasciano un ricordo indelebile. Per me, bere una blond a WestVleteren è IL ricordo. Quando percorri le stradine che tagliano i prati nebbiosi delle Fiandre e arrivi all’abbazia di San Sisto ti senti davvero in pace. Che il ristorante annesso all’abbazia si chiami In De Vrede (Nella pace) non è un caso, ma perché qui magia e rarità di queste birre senza etichetta passano dalle mani di cameriere che le maneggiano quasi senza rispetto. Il locale è l’unico luogo che ufficialmente ha sempre a disposizione le tre birre prodotte nelle sacre mura.

WestVleteren produce birre trappiste di qualità e fama indiscutibili: la “tappo oro” è considerata la birra migliore al mondo da siti specializzati ed è un po’ il beervana per molti appassionati (soprattutto americani), disposti a qualsiasi follia economica pur di assaggiarla.

La rarità di queste birre è dovuta in parte alla politica del birrificio, che preferisce dare poche bottiglie a molti: per comprarle allo spaccio bisogna telefonare, lasciare il numero di targa della macchina e passare a ritirare una cassa, al massimo, di quello che è disponibile al momento.

Questa rarità viene poi amplificata dai vari beer-traders che riescono a mettere le mani su quantità interessanti di bottiglie che poi contingentano per spuntare un prezzo più alto. Ma quali sono le birre prodotte a WestVleteren? Sono tre, riconoscibili per il colore del tappo dato che non hanno etichetta.

Blonde – Tappo verde (5.8%)
Color giallo paglierino al naso è ben luppolata e in bocca è amara e secca e lascia la bocca pulita con un finale lungo che invoca un altro sorso. Quando è giovane ed in forma è sicuramente, per me, la miglior session beer del Belgio.

8 – Tappo blu (8%)
La sorella di mezzo, scura, morbida e suadente al naso si presenta leggermente speziata con un piacevole sentore di biscotto e malto tostato. In bocca ha sia dolce fruttato del malto sia un crescente e avvolgente amaro. Il finale è secco, con tostature e cioccolato a scemare sull’amaro del luppolo. Divina.

12 – Tappo oro (10.2%)
Una vera signora: naso complesso di zucchero candito, uva sultanina, nocciole e cioccolato. Al palato suadente, sorprendentemente lieve per la gradazione, con un cioccolatoso che lascia il posto all’erbaceo speziato del luppolo. Finale lungo, caldo, vinoso e dolce da cioccolato e toffee. Semplicemente un capolavoro.

22 Commenti

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Andrea Camaschella

circa 13 anni fa - Link

in realtà a breve la troveremo nei market (sic) del Belgio. L'etichetta è già pronta, i lavori di ampliamento del birrificio e soprattutto del convento anche. E così sia che il convento torni davvero in de vrede... Il tutto con buona pace di chi ha la cantina piena di bottiglie pagate forse un po' troppo!

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

ma quanto costano approssimativamente questi ex-gioielli rarissimi? dovessimo dargli un punteggio starebbero sui 95-100 punti? scusate la mania per le cifre...

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SR

circa 13 anni fa - Link

direi che al pub viaggiamo dai 18 euro in su, salvo buonanime che riducono i margini standard. qualcosa in meno in negozio, se le trovi. se acquistate in Belgio su altri canali il tutto può ridursi, ma non molto visto che non ti regala più niente nessuno. se vai in Belgio mi pare viaggiassero in un intorno dei 9 euro (Kulminator Anversa all'ulima visita se ricordo) finora nessuno nel mondo birrofilo si azzarda ad assegnare punteggi in 100 esimi alle bevute. per fortuna direi... un aspetto positivo che varrebbe la pena di preservare... diciamo che sono buonissime. la blonde è LA blonde. e tappo giallo ha beverinità e velluto come nessun'altra. e capacità di invecchiamento sorprendenti

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

e allora questi qui cosa fanno ? http://www.ratebeer.com/ (cmq d'accordo sul fatto che sono parametri poco adattabili alle birre!)

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SR

circa 13 anni fa - Link

sono malati... dai, quello è lo spirito del sito (con tutti i contri che saprai). dico che in luoghi di discussione vivaddio non ho ancora visto nessuno chiudere le proprie impressioni con un numero come avviene col vino. speriamo che duri. lo so che il numero ha un valore di sintesi, ma penso alla fine sia controproducente perchè dubito sempre delle capacità ordinali in senso assoluto dell'essere umano. un giudizio di massima dà l'idea e stuzzica la curiosità di chi legge. il numero resti nei concorsi...

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INDASTRIA

circa 13 anni fa - Link

Mi sembra di aver visto un listino recente con prezzi che non arrivavano a 5 euro. 10 euro per qualche vintage Ma potrei sbagliarmi. Nei beer shop nostrani ormai viaggiano sui 16 euro. Ma ci sono altre birre che costano di più (alcune su ebay hanno sfondato il muro di PARECCHIE carte di 100 eurodollari) per cui tutto è diventato relativo. Per il resto son birre che alla fonte costano qualche spicciolata. Adoro la 8 più che la 12 ma recentemente in un riassaggio sono rimasto un po' deluso dalla prima.

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Bello anche questo Marco.

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Marco Pion

circa 13 anni fa - Link

Grazie!

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Schigi

circa 13 anni fa - Link

Solo due appunti. Blond assolutamente senza E...è quasi peggio che Guinness con una S.Qui si rischia vita... E Westvleteren con la V maiuscola? Mah...ho qualche dubbio.

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Marco Pion

circa 13 anni fa - Link

Blond con la E non si può proprio... e sì che ci sono stato attento. Non abbastanza :-)

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SR

circa 13 anni fa - Link

100 nerbate ciascuno!

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

ma in realtà esiste anche la Blonde con la E, no? http://www.brasserie-ellezelloise.be/bieres-uk.shtml oppure sono le Westvleteren che non hanno la E?

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SR

circa 13 anni fa - Link

differenze linguistiche fra fiandre e vallonia

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Enrico Nera

circa 13 anni fa - Link

Annunciazione Annunciazione (cit. ;)): domenica prossima al 95% a questa ora avrò tra le mani finalmente una (forse due, speriamo!) bottiglia di WestVleteren, non so bene ancora se tappo blu, oro o verde...e la mia vita in Belgio sarà finalmente completa!

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Enrico Nera

circa 13 anni fa - Link

http://www.sintsixtus.be/eng/brouwerij.htm qui trovate tutto compresi i prezzi alla fonte... Prices Our beer is sold by the crate, with 24 bottles per crate. From the 1st of october 2009 on, beerprices (excluding the deposit for the crate and the bottles) are : Trappist Westvleteren Blond (5,8 vol.% ABV) 28,00 euros Trappist Westvleteren 8 (dark) (8 vol.% ABV) 32,00 euros Trappist Westvleteren 12 (dark) (10,2 vol.% ABV) 38,00 euros Deposit for empty bottles and crate: 12 euros (9.60 euros for the crate plus 0.10 euros per bottle). Empty bottles and crates can be returned only if undamaged. The wooden crates should be kept in a dry place.

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TERROIR

circa 13 anni fa - Link

Sarà stato l'alone edel mito...i miei 5 anni di meno d'esperienza birricola...l'essere in vacanza...ma le sensazioni provate al pub in de vrede con la Westvleteren 12 non ne ho più riteovate da allora in una birra...c'è sempre qualcosa di "diversamente" superiore ma niente del genere in quello stile...m'avete messo voglia di montare su un aerero per bruxelles...

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davide bonucci

circa 13 anni fa - Link

W 12 grande emozione, paragonabile a quella di molti vini di buon livello. Con una spesa notevolmente inferiore. Per me è addirittura a buon mercato! :D

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vinogodi

circa 13 anni fa - Link

.. ne ho un tot in cantina : si stappa?...

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gobrish

circa 13 anni fa - Link

Ma dove le trovate che sto' impazzendo a cercarle???

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Sto sorseggiando proprio ora una 8. Birra complessa se mai ve ne fu una, con sentori vinosi, poi di buccia d'uva e coperta di cavallo, che poi si apre a fragranze più dolci e docili. Carezzevole e femminile in bocca, piacevolissima, non pesante, dissimula bene il grado alcolico. Non bevetela fredda, assolutamente. Mettela un pochino in frigo giusto per evitare di berla a 25°.

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Rilancio con la 12, che ai sentori della 8 aggiunge pan di zenzero, panpepato, gelatina di frutta rossa, agrumi. Corpo di tendenza dolce marcata, non stucchevole, ricco e sciropposo senza pesantezze. Gradazione alcoolica inavvertibile o quasi. Must a livello mondiale.

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