Caro Babbo Natale, quest’anno solo carbone: sei un ubriacone!
di Alessandro MorichettiCresce il cassetto riservato agli studi scientifici di cui non sentivamo il bisogno. Volete sapere cosa sostengono il professor Nathan Grills, della Monash University di Melbourne, e l’illustratore Brendan Halyday (un illustratore che scrive sul British Medical Journal, in effetti, mi mancava)? Beh, tenetevi forte perché scardinerò un mito della vostra infanzia: Babbo Natale è un alcolizzato, guida in stato di ebrezza, mangia dolci a sbafo e cammina sui tetti. Il peggior esempio per i vostri figli e un modello di vita dissoluta e irregolare che fa quasi rivalutare Ronald McDonald – fratello maggiore di ogni buon pargolo yankee cresciuto a patatine, hamburger e Coca Cola super size.
Ovviamente è colpa della pubblicità, che negli anni ha sfruttato l’immagine del barbone bianco in tutte le salse, anche per sponsorizzare sigarette: roba che finisci davvero per credere che Babbo Natale l’abbia inventato la Coca Cola (ora lo sapete, è un clamoroso falso!).
Morale della favola, cari i miei enostrippati? Ora avete un valido motivo per scrivere di nuovo la vostra letterina. Alla peggio, vi arriverà una cassa di vino, no? E bello fresco, per di più. Toh, vi faccio pure copiare:
“Caro Babbo Natale, quest’anno voglio farti conoscere il signor Remy Krug, sù in Champagne. Che ne diresti di passare da lui prima di fare una sosta sotto al mio alberello? Lo scambio è alla pari. Tu porti le bollicine, io ci metto la mortadella. Che dici, si può fare?”
[nella foto, un gadget natalizio a tema]
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