Antò, fa caldo | Il ghiaccio nel vino è già fuorilegge?
di Antonio Tomacelli
Un dito di vino, perdipiù annacquato. Lo ricordate? Spettava al nonno il battesimo laico che finiva con la frase di rito “bevi, il vino fa buon sangue” e per tanti di noi quello è stato il primo bicchiere. Lo svezzamento proseguiva d’estate con le pesche affogate nel vino, ricetta di mammà che ho perfezionato nel tempo e la cui esecuzione prevede un buon Fiano aromatico e pesche della varietà percoca, tipica del Sud.
Il mio personalissimo ne ho viste cose sul vino termina con lo spruzzo di limone nel vino ghiacciato, degno compare del fritto di pesce a tutte le latitudini, buono per digerire. Forse ho esagerato con gli usi promiscui che nessun sommelier consiglierà mai, ma ogni tanto fa bene rilassarsi e poi confessatelo: tarallucci e vino piacciono anche a voi, vero?
P.s.: la prima parte di Antò, fa caldo è su Dissapore, l’astemio di famiglia.
8 Commenti
fabrizio scarpato
circa 15 anni fa - LinkLo spicchio di pesca nell'ultimo dito di vino mi vien fatto di metterlo ancora oggi, a casa e se ho bevuto vino, destando le più totali disapprovazioni. Allora me la godo ancor di più, e se capita sarà pesca a pasta bianca nel vino bianco e a pasta gialla nel vivo rosso. Non lo faccio più, ma da bambino capitava spesso ( e già ne abbiamo parlato su Dissapore) di assaggiare vino bianco nella gazzosa (gasosa in spezzino): i vecchi, perché mi sembravano vecchi quelli che stazionavano davanti ai baretti o alle osterie, usavano forse questo metodo per rinfrescare vino bianco che allora non veniva tenuto in fresco, ma credo anche per alleggerire il grado alcolico e lo spunto volatile che caratterizzava quei vini spesso fatti in casa e altrettanto spesso ossidati. Credo di sapere perchè, ma è un fatto che io associ la spuma col vino allo stocco delle bocce e al rosso dei papaveri.
Rispondigiuseppe
circa 15 anni fa - Linkpane umbro senza sale imbevuto con vino rosso e zucchero.... la mia merenda!!!
RispondiFranco Ziliani
circa 15 anni fa - LinkAntò, mettere il ghiaccio nel vino, magari nella simpatica Verdeca che ho bevuto ieri sera a cena, nel delizioso Ristorante Odissea, nella mirabellissima Ostuni, é un po' come prendere i "tuoi" cru di tarallo, quella bontà assoluta di cui non ho ancora trovato eguale in terra pugliese, e metterli in un vassoio insieme ai normali taralli che noi polentoni compriamo al supermercato al nord.. non so se mi spiego... Come diceva Walter Veltroni - nota la citazione super politicamente corretta - "non si interrompe un'emozione" e il ghiaccio nel vino o il vino lasciamolo ai peggiori amerikani... buona giornata a tutti!
RispondiSimone e Zeta
circa 15 anni fa - LinkMi trovo d'accordo con Ziliani. Tuttavia confesso che quando scendo alla pizzeria sotto casa, mi faccio sempre portate il bianco sfuso con tanto ghiaccio. Attendo sentenza e la Pena. Spero nella clemenza della corte ! (visto che a Firenze fino alle 24 fa "caldino"
RispondiFranco Ziliani
circa 15 anni fa - Linkla Pena? Molto semplice, si beva quei beverozzi indegni on the rocks, mentre io qui in Puglia, nonostante il caldo, lo scirocco, i bollori che mi causano le tante belle ragazze/donne che incontro - mannaggia tutte sul mio cammino finiscono? io sono virtuoso e fedele, mica come Silvio!? - mi sto sciroppando una serie di vini in purezza, bianchi, rosati, rossi, da andare fuori di testa. Ma nessuno che si sogni, o eno-pervertiti che non siete altro - di annacquarli con ghiaccio... Decido di fare un'aggiunta alla Pena: frequentare per qualche ora il "prezzemolino" visto che siete di Firenze... E questa é davvero una punizione perfida...
RispondiIl Fermentatore
circa 15 anni fa - Linkma vino e gazzosa io li ricordo semplicemente deliziosi, magari accompagnati da una buona merenda a pane zucchero e vino (me li davano a otto anni ora ci sarebbe l'arresto con i venti che soffiano!)
Rispondigiuseppe
circa 15 anni fa - Linkcompagni di merende? :-)
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