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Se avete odiato Moody’s per i rating bassi, odierete le guide per quelli alti

Utili o meno che siano, i punteggi delle guide più importanti danneggiano il mercato del vino. Per arrivare a questa terribile ovvietà ci sono voluti vent’anni di studi su prezzi e statistiche, ma i dati parlano chiaro: un punteggio molto … continua »

Dagli anni ’60 ad oggi: appunti per una storia del Brunello e dei vini di Montalcino (seconda parte)

La prima parte della narrazione di Stefano Cinelli Colombini si è interrotta nel bel mezzo di una scena madre: dopo i secoli d’oro, la nascita e l’ascesa del mito Brunello, arriva la caduta, negli anni Sessanta. Ora possiamo dirlo: l’abbiamo continua »

L’unica valida alternativa alla Top 100 2011 di Wine Spectator è il gioco dei dadi

C’è stato un tempo in cui ho seguito lo spoglio dei vini della top 100 di Wine Spectator con più interesse epistemologico di quanto non ne avessi da piccolo per le trasmissioni televisive notturne di Umberto Smaila. Poi cresci, ti … continua »

E ora facciamo incavolare gli scienziati del vino parlando di cristallizzazione sensibile

Argomentare compiutamente di cristallizzazione sensibile sprecando il minor numero di parole e senza far addormentare nessuno è il mio esame di maturità per i prossimi 3 minuti. Siamo nel campo della speculazione biodinamica e tutto quello che dico potrà essere … continua »

Una lacrima sul viso e le 9 Riserve 2007 dei Produttori del Barbaresco

Bruce Sanderson (Wine Spectator) si spara 3 cantine al giorno nelle Langhe per recuperare il tempo perso da James Suckling dietro ai “soliti noti” e io da bravo segugio gli corro dietro. L’altra mattina a momenti non prendevo cappuccino e … continua »

Presentazione dei 3 bicchieri 2012 per devoti e deviati

Alla kermesse dei 3 Bicchieri non mi recavo da anni. Mi trattenevano il tedio per le sfilate e le raffiche di foto-ricordo, lo straniamento nelle atmosfere da canvas aziendale, l’insofferenza verso i toni di superno trionfalismo. Si aggiunga che le … continua »

Chi ha detto almeno una volta nella vita “questo vino è perfetto” alzi subito la mano

L’umano medio teme nel profondo concetti assoluti come Dio, bene e male, verità, giustizia e libertà. Alla lista aggiungo di diritto un’espressione enoica anglofona che si scrive “perfect score” e si traduce “vino perfetto”. Coniata agli albori del III millennio … continua »

Burton Anderson mi ha ammaliata col vino e chi ha sue notizie parli al più presto

Quando Burton Anderson tratteggiava la figura di Franco Biondi Santi sull’International Herald Tribune, il colosso Castello Banfi non era ancora sbarcato a Montalcino. Finivano gli anni Settanta, il Brunello era vino per pochi e tra questi c’era un wine writer continua »

Cerchiamo il miglior vino biodinamico italiano

Prima di essere crocefisso in pubblica piazza, accolgo preventivamente le attenuanti generiche. Classificare a parte i vini biodinamici è un reato perseguibile penalmente, un “miglior vino” non esiste in nessun campo e il business del naturale sta creando dei mostri … continua »

Le 11 enotendenze del 2011 senza rischio di smentite, forse

Predire il futuro usando gli oroscopi è un metodo interessante ma prima di cambiare calendario vogliamo scientificità. Per dare autorevolezza a previsioni solenni che verranno smentite nel giro di tre mesi abbiamo studiato nel dettaglio marketing e futuro del business … continua »

È più importante il terroir o l’enologo? Chiedetelo a Wine Spectator

Tra migliaia di files resi pubblici dal sito Wikileaks, uno in particolare ha catturato la nostra attenzione: il dispaccio intitolato “Composition Vs. Performance“. Scritto dal columnist Matt Kramer, il testo è un’involontaria confessione sulle vere preferenze dei giornalisti … continua »

Il meglio della settimana

I post più letti degli ultimi sette giorni.

1 – Top 100 2010 | Wine Spectator firma la classifica più assurda del mondo. In cima alla classifica che c’è? La classifica.
2 – Questi sono i vini dal rapporto continua »