vini veri

Dottore, è grave? Mi piacciono i bianchi col fondo


La mistica del vino bianco opalescente, col fondo, insomma il bianco vecchio stile senza filtrazioni è diventata una religione. Un tempo, qui, era tutta campagna e i vini bianchi avevano colore giallo paglierino scarico, ma soprattutto la limpidezza, nella scheda … continua »

Tengo famiglia | Fornovo non è un paese per me

Domenica 30 ottobre. Ore 07:30. Suona la sveglia. Apro gli occhi, mi guardo intorno. “Aueue gnaognao” e ride. “Chi ca**o sei tu?” Identifico il verso. E’ mia figlia. Per ora comunichiamo così. Io grugnisco volgarità, lei vocalizza. Prima o poi … continua »

Buone ragioni per considerare Arianna Occhipinti voce del buonsenso sulle fiere naturali 2012

La questione delle fiere naturali* mi sta a cuore. Molti dei produttori che partecipano sono in prima linea nel problematizzare tematiche capitali per l’agricoltura e non solo. Vitalità dei suoli, gestione del vigneto, interventismo, ricorso alla chimica di sintesi, costo … continua »

Dubito sia amore ma Vinitaly 2012 strizza l’occhio ai produttori naturali di VinoVinoVino e VinNatur

“Caro vignaiolo, un gruppo di produttori di vini naturali e di territorio come te ha ritenuto importante entrare a presentare i propri vini dentro a Vinitaly”: inizia così la mail giunta nei giorni scorsi a tutti i produttori di vino … continua »

Pensare 2 fiere naturali nel 2012 è una castroneria per 3 ottimi motivi

Sono stato al Vinitaly, poi a Cerea (VinoVinoVino), poi a Villa Favorita (VinNatur). Tre fiere del vino nello spazio di 50 km nell’arco di 5 giorni, con sovrapposizioni studiate ad arte. Il carrozzone spalmato su tutto il periodo e le … continua »

Parlare di vino naturale è confrontarsi con la lettera di Giovanna Morganti, nient’altro

Giovanna Morganti è una produttrice chiantigiana che adoro. “Naturale”, diremmo sapendo che l’etichetta non precisa abbastanza. Ha pubblicato una lettera sul sito del Consorzio Vini Veri, quasi in risposta al nostro post “L’idiozia di due fiere naturali separate continua »

L’idiozia di due fiere naturali separate dovrà finire prima o poi

Che il Vinitaly sia la fiera clou del vino italiano non ci piove. Una specie di Motorshow pieno di bottiglie che ti ubriachi solo al pensiero. Si va prevalentemente per affari, l’evento è ormai consolidato e per assaggiare le cose … continua »

Il Magnifico Puzzone. Come diventare vinoverista (lesson one)

Il nebbiolo che ho versato nel bicchiere puzza come un cadavere. Puzza in un modo insopportabile, puzza così tanto che appena ci metto su il naso urlo “ma porca puttana!” – io che non dico (quasi) mai parolacce. L’amico che … continua »

Radikon va al Vinitaly. Fine di un ciclo. Il sequel è sconosciuto

Gli stati generali del vino naturale italiano coincidono con il Vinitaly, in due differenti manifestazioni esterne. La prima, promossa dal Consorzio Viniveri e da La Renaissance des Appellations di Nicolas Joly, si tiene all’interno dell’Area Expo di Cerea, una … continua »

I modernisti, i tradizionalisti, e tutti gli altri che stanno in mezzo

La prima cosa da fare è mettersi d’accordo sul significato dei due termini. Per questo intendo usare le descrizioni date da Dr. Vino: sono vini modernisti quelli che esibiscono fruttato pieno, intenso; sono volentieri sovra-estratti e iper-legnosi. Hanno colori … continua »

La settimana nata maroniana, finita vinoverista

1 – E allora, dove sono andati a finire? Quelli del vino frutto. Quelli che si sbrodolavano sui barriconi rotomacerati. Essi vivono.

2 – Bisogna amarlo tanto, l’iPhone. E anche le guide, bisogna amare tanto. Ecco quella de L’espresso … continua »

Come eravamo. (Oppure: qualcuno era maroniano)


Questa non l’avevate ancora sentita: il meglio dei blog sta nei commenti. E infatti il commento di Alessandro Dettori serve a innescare altri dibattiti. Per esempio: a volte penso che finiremo come nella canzone di Giorgio Gaber, “qualcuno era continua »