territorio

Decalogo semiserio del bagaglio di cazzate del sommelier contemporaneo

Decalogo semiserio del bagaglio di cazzate del sommelier contemporaneo

Agli albori del mestiere più affollato della comunicazione odierna c’era solo il buon vecchio Plinio che dalla sua bella villa sul golfo di Napoli se la comandava sparando commenti assai influenti sui vini e sui produttori.

Da Plinio fino ad … continua »

7 vini che “raccontano il territorio” a meno di 10 euro

7 vini che “raccontano il territorio” a meno di 10 euro

Penso spesso al vino ed appena ho del tempo libero cerco volentieri qualche bottiglia da acquistare. Le compro nelle enoteche di mia fiducia dove nel tempo si è instaurato un rapporto di stima tra i proprietari ed il sottoscritto, le … continua »

Ha senso parlare di terroir della birra?

Ha senso parlare di terroir della birra?

L’attuale produzione di birre artigianali ha collegamenti evidenti e necessari coi territori d’origine? Se li metto una accanto all’altro, birra e territorio, significano qualcosa?
Applicare le coordinate geografiche del vino alla birra, cercando un legame tra prodotto finito e ubicazione … continua »

Riesling tedesco. La mappa dei territori e dei profumi (finalmente)

Geologia o vino? Quando si parla di Riesling le due cose si sovrappongono ad ogni sorso. Preferite l’ardesia blu e i suoi profumi di mela verde, o il calcare fossile e il suo suadente tropicale di mango e papaja, e … continua »

Tra vitigno e territorio nelle denominazioni, l’Italia dove sta?

La contrapposizione è nota: da una parte gli americani (e tutto il Nuovo Mondo, con i suoi varietal wines) che chiamano i loro vini con il nome del vitigno, dall’altra i francesi, che (con la sola esclusione dell’Alsazia) utilizzano il … continua »

Terroir Deathmatch | A Diano d’Alba la sfida tra territorio e vitigno internazionale finisce pari

Bricco Maiolica, a Diano d’Alba, sta coerentemente in cima ad un bricco (collina scoscesa). Con spirito altrettanto coerente produce Dolcetto (che a Diano ha una DOCG specifica) e Barbera e Nebbiolo. Per far arrabbiare i miei amici terroiristi, tra … continua »

Ed ora qualcosa di veramente territoriale | California, vino e marijuana

La prevalenza del territorio, intesa come vantaggio identitario, è la carta vincente definitiva. In un mondo global dove tutto è delocalizzabile, imitabile, rievocabile, cosa resta? Il terroir è l’unica salvezza che ci consente di dire: come noi, non c’è nessuno. … continua »

La Cina si avvina

Il quarto produttore mondiale di vino è la Cina. Sorpresi? Non è il caso. Le dimensioni di quel mercato, e l’immagine fancy che ha il vino anche laggiù, rendono abbastanza inevitabile l’ascesa di un produttore che, in altri ambiti … continua »

Terra, terroir, territorio: miti?

Ora che anche la Geological Society of America smonta il mito del terreno, come elemento qualificante del vino, i dubbi si sommano. Aristide ne aveva parlato, eoni fa: “in che modo il suolo può influenzare la qualità?” – i … continua »

Il Nero a Montalcino: come ti declasso con stile il Brunello

Domenica scorsa su Il Giornale Paolo Marchi firmava un articolo bello e commovente sull’amore per Montalcino e la Toscana, osannando un vino bevuto da tutti i big del mondo al G8:  Madonna Nera, “affascinante” supertuscan di sangiovese, merlot e … continua »